Forse un pò tutti siamo in "Boletto"...ma io Bolettone!

E’ da qualche giorno che non sono propriamente in forma,anzi,il raffreddore è quasi influenza,ma il Bolettone ce l’ho da diverso tempo nel computer di bordo,ossia il cervello. Mi sveglio presto(5.30)e faccio un breve check-up fisico,sono dubbioso e non voglio peggiorare la mia salute… faccio colazione,non mi racconto palle e si parte! Quando mi capita ancora una giornata bella e calda nella stagione invernale? Se non vedrete altre mie relazioni a breve,vuol dire che mi hanno ricoverato in pneumologia.

Seguo pressapoco le coordinate del Grandemago e alle 8.30 sono al piazzale CAO,una stropicciata agli occhi e una bella stirata ai muscoli,mi dichiaro matto,sistemo il pret-à-porter e via… sono le 8.45. Nella testa ho la tempistica da gamba sciolta del di lui Aldo, sono zone a me sconosciute e cerco di avere un passo non proprio lentissimo, voglio capire come affrontare la camminata per poi riproporla in futuro ai miei amici con cui spesso faccio  combriccola. Devo avere sbagliato i calcoli, perché ad un certo punto mi accorgo che le gambe sono innanzi a me 3  metri…  puff, piano vecio! Mi fermo un istante e guardo a sud,verso la Brianza e i laghetti sottostanti,la bruma avvolge tutto,bello.e allo stesso tempo inquietante.

Il primo tratto di percorso è su strada sterrata a volte mista cemento-sassi,in parte soleggiata,cui l’usufrutto per il passaggio dei mezzi  è riservato ai diversi posti di ristoro,passo il rifugio Boletto ed in poco meno di un’ora sono alla prima  cima, il Boletto,  seguendo la dorsale come da indicazioni. Se volete potete evitare questa cima seguendo il sentiero 1,subito dopo il rifugio,risparmiate dieci minuti di strada,ma io penso valga la pena allungare un’attimo il giro,tra l’altro toglie un po’ la monotonia della carrareccia.

Mi fermo qualche minuto  sulla colma,faccio due foto verso il Lago di Como e la Brianza,volgo lo sguardo a nord verso il Bolettone e riparto di scatto come una barretta di kit-kat,da qua si vede tutto il sentiero di cresta sino alla meta,diversi saliscendi, che in un’oretta circa mi porteranno sul Bolettone. Fate attenzione alla segnaletica e non avrete problemi. Strappetto finale come da copione,ed alle 10.35  ho il mio dolce popò appoggiato sulla base della croce. Neanche il tempo di salutare le persone in vetta e Olmo comincia a reclamare  la sua parte di cibo… boia,non sarò mica il  suo cameriere!

11.10: riseguo le coordinate del Grandemago e ritorno facendo un giro a semi-anello. Dalla vetta picchio giù dritto per il sentiero che porta al Vicerè, dopo poco viro a destra in maniera decisa, lasciando il sentiero principale per collegarmi al sentiero che porta alla bocchetta  di Molina, ove mi ri-immetto sul sentiero n°1 che mi riporta con passo allegrotto alla macchina. Se fate attenzione lo svincolo non è difficile da trovare, già dall’alto della cima lo si vede,una panca sotto l’albero vi informa che siete nella giusta direzione. Sono le 12.50, Olmo “segna” per l’ultima volta il territorio prima di risalire in macchina che lo/ci  riporterà a casa… io da cameriere mi trasformo in autista! A Crema c’è la nebbia…

A’ la prochaine.

Domenico                                             Thank to:Grandemago

P.s. Evitate questo giro la domenica, perché così tanta gente sul sentiero che dal rif. Boletto porta al piazzale CAO l’ho vista solamente al derby Atalanta-Brescia. Per il resto ottima escursione con belle vedute. Consigliata.