Anello di Morcote
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Passeggiata ad anello sul promontorio dell'Arbostora, territorio racchiuso su tre lati dal lago di Lugano, che offre visuali ad est sul luganese, ad ovest su Ponte Tresa, a sud su Porto Ceresio. Escursione collinare di vari interessi: paesaggistico, storico e culturale. Avendo intenzione di fare un giro ad anello ogni punto del percorso è buono per la partenza. Scarto la scelta di partire da Morcote vista la probabile difficoltà di trovare parcheggio per cui saliamo in auto verso Carona. Dopo Vico Morcote troviamo sulla strada i cartelli di sentiero e, posteggiata l'auto lungo la strada iniziamo il cammino. Lasciamo la strada asfaltata deviando a destra sul sentiero in leggera discesa in direzione di Melide. Il comodo sentiero procede nel bosco in direzione NE abbassandosi gradualmente. Arriviamo a Melide e, percorse le vie alte del paese, svoltiamo a sinistra sulla scalinata per Carona.
Partecipanti: Dario, Rita, Guido, Lella.
Tempi di percorrenza andata: 1h11' a Melide, 2h20 a Carona, 3h18' a Torello. Sosta 27'
ritorno: 1h19' a Morcote, 2h32' all'arrivo. Tempo impiegato 6h07' (5h40' di marcia).
Lunghezza del percorso: 15,2 km.
Meteo:bello.
La via storica che collega Melide a Carona è chiamata " Sentiero dei Morti" dovuto all'usanza, durata dal 1427 a fine 1600, dei melidesi di portare i propri defunti per il funerale e la tumulazione a Carona. All'epoca nelle pievi del sottoceneri di regola la fonte battesimale e il cimitero erano situati nel solo capoluogo e Melide non lo era. Questa via era usata da tempo dai caronesi che portavano la canapa a macerare sulle rive melidesi e dai melidesi per recarsi in pellegrinaggio a Torello. C'era uno scambio di favori fra le due popolazioni: i melidesi che salivano dovevano portare 4 mattoni a testa, i caronesi che scendevano portavano un peso equivalente di legna o di castagne.
Il sentiero che sale a tornanti nel primo tratto è su selciato recente, più avanti conserva le caratteristiche originali. Arriviamo a Carona alla chiesa dei Santi Giorgio e Andrea, quindi attraversiamo le vie del caratteristico borgo. Passiamo della piscina comunale e prendiamo una strada sterrata pianeggiante che arriva nel bosco alla chiesa barocca della Madonna d'Ongero. Proseguiamo sulla strada e, ad un bivio, lasciamo la direzione per l'Alpe Vicania per svoltare a destra in discesa. Arriviamo in località Torello all'edificio tardoromanico della chiesa di Santa Maria Assunta, anticamente meta di pellegrinaggi. Dopo una sosta sui prati per uno spuntino riprendiamo la via. Il sentiero aggira la collina su un percorso che offre ampie visuali sul lago e si abbassa fino ad arrivare su strada asfaltata il località Arbostora. Sulla strada saliamo brevemente tra varie ville con vista sul lago quindi ci abbassiamo verso Morcote. Seguendo i cartelli alla chiesa di Sant'Antonio Abate svoltiamo a sinistra su una ripida scalinata che ci porta al battistero di Sant'Antonio da Padova e alla Chiesa di Santa Maria del Sasso. Svoltiamo a destra sul sentiero che sale a Vico Morcote. Attraversiamo il paese e sul percorso tematico della Via dei Sensi ci inoltriamo nel bosco per sbucare sulla strada asfaltata a poche decine di metri dalla macchina, chiudendo così l'anello.Partecipanti: Dario, Rita, Guido, Lella.
Tempi di percorrenza andata: 1h11' a Melide, 2h20 a Carona, 3h18' a Torello. Sosta 27'
ritorno: 1h19' a Morcote, 2h32' all'arrivo. Tempo impiegato 6h07' (5h40' di marcia).
Lunghezza del percorso: 15,2 km.
Meteo:bello.
Tourengänger:
morgan

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