Mystrás - UNESCO World Heritage Site - Peloponneso


Publiziert von siso , 28. Juli 2011 um 17:00.

Region: Welt » Griechenland
Tour Datum:21 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: GR 
Zeitbedarf: 2:45
Abstieg: 240 m
Unterkunftmöglichkeiten:Néos Mystras

Escursione archeologica su un colle del Taigeto, a 6 km a NW di Sparta, pieno di rovine, di mosaici bizantini e di storia.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:30

Fine dell’escursione: ore 11:15

Temperatura alla partenza: 30°C

Temperatura all’arrivo: 34°C

 

Molto saggiamente, la guida ci propone di iniziare la visita guidata dall’alto e di scendere pian pianino fino ai piedi della collina percorrendo le mulattiere della città bizantina, molto ben conservata.

 

Oggi siamo partiti presto, ciò nonostante il caldo è già intenso. Le cicale non smettono un attimo il loro generoso concerto. È una costante componente del nostro tour nel Peloponneso. Mentre Virgilio e Ludovico Ariosto le definivano querule e noiose, per gli antichi greci erano figlie della Terra. Gli ateniesi le onoravano e durante le cerimonie religiose le donne portavano nei capelli una fibula a forma di cicala.

Ma la cicala ha anche una fama negativa, quella di vivere alla giornata cantando senza preoccuparsi del domani, assurgendo così a simbolo dell’imprevidenza. Esopo, nella sua notissima favola “La cicala e la formica”, narra che la cicala si fosse dilettata tutta l’estate a cantare senza preoccuparsi di provvedere ad immagazzinare cibo per l’inverno. Giunta la cattiva stagione essa si rivolse alla previdente formica chiedendole aiuto e questa le chiese di rimando che cosa avesse fatto tutta l’estate non avendo provveduto al cibo, al che la cicala rispose di aver sempre cantato e la formica replicò: “Allora adesso balla!”.

 

La storia di Mystras ebbe inizio nel 1249, quando il principe dei Franchi, Guglielmo II di Villehardouin, come viene riportato nella Cronaca di Moria, costruì su questo colle una potente fortificazione e un castello.

I Bizantini se ne impadronirono dopo il 1262 e gli abitanti della pianura iniziarono a costruire le loro case intorno alla fortezza, per proteggersi dalle incursioni.

Fu trasferita qui la sede della Metropoli di Lacedemonia e furono costruiti bei templi e case patrizie. Presto Mystras divenne un centro politico, militare, spirituale e artistico molto potente. Nel 1448 è stato incoronato qui l’ultimo imperatore di Bisanzio, il vescovo Costantinos XI Palaiologos.

Nel 1460 Mystras si arrese ai Turchi. Nel 1464 Sigismundo Malatesta di Rimini conquistò la città, ma non la rocca. Più tardi passò per un breve periodo nelle mani dei Veneti e più tardi ancora dei Turchi. Verso la fine del XVIII secolo la popolazione di Mystras raggiunse i 18000 abitanti. Grazie al commercio della seta Mystras diventa il secondo centro commerciale per importanza dell’entroterra del Peloponneso dopo Tripoli. La città fu incendiata da Ibrahim nel 1825, durante l’invasione degli Egiziani nel Peloponneso.

Le ultime famiglie hanno abbandonato Mystras nel 1952, quando tutto l’agglomerato è stato dichiarato sito archeologico.

Per la precisione nel Monastero di Pantanassa vivono ancora delle monache di clausura: durante la nostra visita ne abbiamo scorte un paio.

 

L’osservazione dei meravigliosi mosaici bizantini che ricoprono volte, pareti e colonne del Monastero di Pantanassa e della Cattedrale di Agios Dimitrios ci ripagano ampiamente per il caldo opprimente sopportato.
 

                        Affreschi bizantini nella Cattedrale Agios Dimitrios


Partecipanti: Lore e siso.

Tourengänger: siso
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»