La Grotta Vlichada - Peloponneso


Publiziert von siso , 26. Juli 2011 um 23:59.

Region: Welt » Griechenland
Tour Datum:22 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: GR 
Zeitbedarf: 0:45
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Sparta passando da Gytheio e da Kalamata passando da Oitylo.
Unterkunftmöglichkeiten:Diròs

Escursione speleologica nella Grotta Vlichada, ubicata nella penisola più a sud della Grecia, il Máni.

 

Inizio dell’escursione: ore 11:15

Fine dell’escursione: ore 12:00

Temperatura all’esterno della grotta: 34°C

Temperatura all’interno della grotta: 16°C

 

Il paesaggio della provincia più meridionale del Máni, il Mésa Máni, presenta coste frastagliate interrotte da occasionali insenature. Se non fosse per la temperatura, sembrerebbe di essere in Cornovaglia.

Provenendo da Sparta, abbiamo ammirato il bellissimo Monte Taigeto (2404 m), che il poeta Omero definisce “grandissima”. Per gli autori bizantini erano le “montagne dalle cinque dita”. Nell’antichità, sul Monte Taigeto venivano abbandonati i bambini spartani nati deformi, destinati a soccombere alle intemperie ed alle fiere, non adatti a diventare soldati.

Più vicino a noi, ad oriente, si erge il Monte Sangiás (1218 m). La strada, molto tortuosa, ha un buon fondo, ma è spesso priva di protezioni laterali. Dall’altopiano scendiamo verso la baia di Diròs: vista dall’alto è incantevole.

Al parcheggio della grotta ci rendiamo subito conto che il sito costituisce una forte attrazione turistica; numerosi torpedoni scaricano decine e decine di villeggianti, soprattutto italiani, spagnoli e francesi.

Sotto l’arido paesaggio di Máni, la natura ha scolpito una meravigliosa grotta ricchissima di stalattiti, stalagmiti, colonne e drappeggi. Il fiume che vi scorre ne permette l’esplorazione con una barca.
 

                                                     Grotta Vlichada (Diròs)

Nella regione si contano un’ottantina di grotte lacustri, che hanno stimolato la produzione mitologica durante l’antichità associando il luogo agli inferi, al regno di Plutone e alle tenebre. È certo che queste grotte furono frequentate fin dal paleolitico e che siano servite all’uomo come rifugio, punto di stoccaggio, fonte di approvvigionamento idrico, luogo di culto e posto dove riparare le mandrie.

Gli abitanti della zona sapevano dell’esistenza della Grotta Vlichada sin dal 1900 circa. Nessuno però sospettava la meraviglia che si nascondeva all’interno sino al 1949, quando i fondatori della Società Ellenica di Speleologia, Janis e Anna Petrochelios, cominciarono a esplorare la grotta sistematicamente. Oggi la lunghezza nota è di 14 km.

L’entrata naturale della grotta è di appena mezzo metro di diametro e si trova nelle immediate vicinanze della superficie del mare.

Il percorso turistico è complessivamente di 1500 m, i cui primi 1300 m sono lacustri. L’esplorazione in barca dura circa 30 minuti; si ritorna poi a piedi lungo un tragitto assicurato da transenne.

La barca è guidata da un abilissimo barcaiolo, il quale, con un bastone immerso nell’acqua dirige l’imbarcazione nella tortuosa cavità. I visitatori devono abbassare spesso la testa, per evitare di sbatterla contro la volta o le stalattiti.

Purtroppo, a causa della velocità eccessiva, la macchina fotografica non sempre riesce a mettere a fuoco in tempo utile.

 

Dopo la visita speleologica ci concediamo un piatto di pesce fresco, cucinato alla griglia, in una tipica taverna di Limeni, ad un metro dalle limpidissime acque del Golfo di Messenia (Mar Ionio).

Partecipanti: Lore e siso

Tourengänger: siso
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»