Corno Centrale 1368 m e Corno Occidentale 1373 m

Oggi è la giornata di traffico per eccellenza, escono tutti ma proprio tutti!
Un giretto decidiamo di farlo lo stesso, senza andare troppo lontano e in ogni caso senza fare troppo tardi per non incappare nei rientri.
Quindi andiamo a Valmadrera, posteggiamo al cimitero e saliamo con il sentiero dei massi erratici a San Tommaso, per il momento non c’è nessuno, al rientro Rimini a ferragosto potrebbe essere un paragone quasi azzeccato!
Andiamo alla Fonte di Sambrosera e quindi saliamo a Pianezzo. Poco dopo la Bocca di Moregge notiamo una traccia bollata con dei pallini rossi, prendiamo quella traccia e arriviamo tra il Corno Orientale e quello Centrale. Ci dirigiamo verso quello Centrale attrezzato con qualche catena, la salita è sempre divertente e, nonostante la nebbia che va  e viene, la visibilità è a tratti abbastanza buona. Dalla croce scendiamo sul versante opposto e visto che è ancora presto saliamo anche su quello Occidentale. Scambiamo qualche chiacchiera con un altro escursionista e poi torniamo sui nostri passi. Scendiamo alla Colma, quindi al Fo’, dove un bizzarro escursionista per bere dalla fonte si sdraia a pelle di leopardo per terra piuttosto che usare il comodo bicchiere incatenato alla fonte, tutto esercizio o persona schizzinosa!?!?! Dalla fonte scendiamo a San Tommaso, dove impazzano i festeggiamenti della Pasquetta, coda chilometrica al ristoro per accaparrarsi un piatto di pasta e poi la chiamano gita fuori porta, e finiscono nel solito carnaio stile centro commerciale! Va beh troviamo un posticino all’ombra sul prato, un po’ distanti dalla bolgia, ci mangiamo il nostro panino Trentino (il loro pane è tutta un’altra cosa!) e scendiamo con il sentiero N. 3 che parte proprio davanti all’agriturismo e in circa 20 minuti, cercando di azzeccare le numerose tracce, torna alla Chiesa di S. Martino.

Dati GPS
Dislivello 1310 m - km 11,57

Pasqua è passata ma voglio fare gli auguri a tutti i lettori del forum con questa bellissima poesiola inviatami da Mountain Wilderness:
 
Dall'uovo di Pasqua è uscito un sassetto.
Mi sono stupito, e dove lo metto?
Ma poi ho pensato: lo porto sui monti,
in fondo può dirsi sian quasi parenti.
Magari un bel giorno diventerà grande,
una bella montagna come le Alpi o le Ande,
uno strano scherzo di Madre Natura
che sapremo difendere senza paura:
la scienza dirà "è qualcosa di nuovo"!
Sarà il primo monte nato da un uovo.
 
(libero adattamento da Gianni Rodari)