Traversata Asso-Como
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Oggi fino alla Bocchetta di Lemna sarò sola, Marco è a Roma per incontrarsi con i suoi compagni di militare dopo ben 23 anni! Purtroppo buona parte degli amici che ci seguivano negli anni passati, per vari motivi belli e brutti hanno preso altre strade e ora spesso e volentieri giriamo da soli. Se pensiamo a quello che facevamo con loro, viene una gran tristezza. Di fatto la nostra passione ci ha portato ad avere un allenamento sempre maggiore e a voler vedere sempre di più, quindi partiamo sempre presto (cosa che per molti è parecchio difficile), dislivelli e percorsi si sono allungati nel tempo. Egoisticamente, dopo anni a servizio degli altri, con il risultato che i cosiddetti “amici”, nel momento in cui l’andare in montagna non è più stato di loro interesse, sono spariti, ora abbiamo deciso di pensare a noi, accettando di mediare su orari di partenza, ritorno, lunghezza dei percorsi solo in alcuni casi e non come regola!
Detto questo prendo appuntamento con Betty e Kostantino, suo marito, alla Bocchetta di Palanzo poiché loro salgono da Faggeto Lario. Questo è un giro che mi piace veramente molto e, mi risolve tanti problemi quando sono sola, visto che con la macchina sono veramente un disastro!
Parto con Marco alle 5.33 da Garbagnate e arrivo alle 7,30 ad Asso, 2h per arrivare ad Asso e 3h per arrivare a Roma, pazzesco! In giro non c’è praticamente nessuno e anche il bar-pasticceria è chiuso, per cui niente caffè, sigh!
Anche oggi è una giornata spettacolare, era tanto che non facevo questo giro con una visibilità tale. Arrivo ad Enco abbastanza velocemente e anche qui non c’è in giro nessuno per cui proseguo con calma. In cima al Palanzone cerco di mandare un sms a Betty per sapere a che punto sono, ma il segnale va e viene per cui scendo alla Bocchetta di Caglio e ci riprovo. Appena ci sentiamo scopriamo che io sono molto in anticipo e loro molto in ritardo per cui slitta l’appuntamento alla Bocchetta di Palanzo e lo spostiamo alla Bocchetta successiva. Salgo al Pizzo dell’Asino, miiiii oggi c’è gente ovunque, avrei un bisogno impellente ma ovunque mi giri c’è qualcuno che prende il sole e anche alla Bocchetta di Lemna la cosa non cambia. Le persone arrivano come quando sei in macchina allo stop, alla spicciolata, 1 da destra, 2 da sinistra, ok non arriva nessuno anzi no eccone un’altra, poi un biker, altri due e caspita! Poi finalmente un secondo di pausa, trovo l’angolino, ma veloce veloce perché sta arrivando altra gente! Fiuuuu appena in tempo!
Finalmente arrivano Betty e Kostantino, baci abbracci e anche se gli stomaci cominciano a brontolare decidiamo di salire al Bolettone per la pappa. Giunti in cima, troviamo un angolino di prato al riparo dal vento e un po' lontano dagli spiaggiati e finalmente si mangia! Panini e riposino e via lungo la cresta dove praticamente troviamo gente a prendere il sole in ogni dove. Scesi dal Boletto riusciamo ad entrare alla Capanna Boletto per un cafferino e con calma ultimiamo la traversata a Brunate, dove c’è una bolgia incredibile. Terminata non proprio, funicolare si o funicolare no, funicolare no…e quindi giù fino alla stazione di Como dove prendo un treno strapieno di gente. Riesco a trovare un buchetto per me e lo zaino e così finisce anche questa bellissima giornata.
Dati GPS
Dislivello facendo sempre il percorso in cresta 1578 m per 25 km
Detto questo prendo appuntamento con Betty e Kostantino, suo marito, alla Bocchetta di Palanzo poiché loro salgono da Faggeto Lario. Questo è un giro che mi piace veramente molto e, mi risolve tanti problemi quando sono sola, visto che con la macchina sono veramente un disastro!
Parto con Marco alle 5.33 da Garbagnate e arrivo alle 7,30 ad Asso, 2h per arrivare ad Asso e 3h per arrivare a Roma, pazzesco! In giro non c’è praticamente nessuno e anche il bar-pasticceria è chiuso, per cui niente caffè, sigh!
Anche oggi è una giornata spettacolare, era tanto che non facevo questo giro con una visibilità tale. Arrivo ad Enco abbastanza velocemente e anche qui non c’è in giro nessuno per cui proseguo con calma. In cima al Palanzone cerco di mandare un sms a Betty per sapere a che punto sono, ma il segnale va e viene per cui scendo alla Bocchetta di Caglio e ci riprovo. Appena ci sentiamo scopriamo che io sono molto in anticipo e loro molto in ritardo per cui slitta l’appuntamento alla Bocchetta di Palanzo e lo spostiamo alla Bocchetta successiva. Salgo al Pizzo dell’Asino, miiiii oggi c’è gente ovunque, avrei un bisogno impellente ma ovunque mi giri c’è qualcuno che prende il sole e anche alla Bocchetta di Lemna la cosa non cambia. Le persone arrivano come quando sei in macchina allo stop, alla spicciolata, 1 da destra, 2 da sinistra, ok non arriva nessuno anzi no eccone un’altra, poi un biker, altri due e caspita! Poi finalmente un secondo di pausa, trovo l’angolino, ma veloce veloce perché sta arrivando altra gente! Fiuuuu appena in tempo!
Finalmente arrivano Betty e Kostantino, baci abbracci e anche se gli stomaci cominciano a brontolare decidiamo di salire al Bolettone per la pappa. Giunti in cima, troviamo un angolino di prato al riparo dal vento e un po' lontano dagli spiaggiati e finalmente si mangia! Panini e riposino e via lungo la cresta dove praticamente troviamo gente a prendere il sole in ogni dove. Scesi dal Boletto riusciamo ad entrare alla Capanna Boletto per un cafferino e con calma ultimiamo la traversata a Brunate, dove c’è una bolgia incredibile. Terminata non proprio, funicolare si o funicolare no, funicolare no…e quindi giù fino alla stazione di Como dove prendo un treno strapieno di gente. Riesco a trovare un buchetto per me e lo zaino e così finisce anche questa bellissima giornata.
Dati GPS
Dislivello facendo sempre il percorso in cresta 1578 m per 25 km
Tourengänger:
cristina
Communities: Hikr in italiano
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