MONTE BISBINO 1325 m

Ci proviamo anche oggi, dovrebbe piovere solo in serata! Magari!!!
 
Partiamo dal cimitero di Piazza Santo Stefano, prendiamo Via Vittorio Veneto e la seguiamo fino ad uscire dal paese dove incrociamo la mulattiera indicata con SC (sentiero confinale) che taglia i tornanti della strada. In circa 1 h arriviamo alla Croce dell’Uomo. Poco prima un cinghialotto ci ha tagliato la strada, è la prima volta che ci capita di vederli da queste parti, di solito vedevamo solo i numerosi segni del passaggio.
 
Dalla Croce dell’Uomo proseguiamo in direzione del Monte Bisbino lungo il percorso di confine. Si incrociano tante statuette di animali intagliati nel legno e anche numerose perle di saggezza! Arriviamo in Località Tre Croci, ci sono veramente tre croci in legno a testimonianza dei pellegrinaggi parrocchiali per il Santuario del Monte Bisbino, questo sembra essere il luogo dove nel 1843 ci fu un omicidio che portò poi ad altre uccisioni in rappresaglia. Proseguiamo sempre lungo la cresta (non si vede un tubo!) e arriviamo prima ad una malga e poi alla Sella Cavazza e con un ultimo sforzo al Santuario del Monte Bisbino. Il Santuario è chiuso ma in compenso è aperto il piccolo museo di vita contadina (interessante).

A questo punto decidiamo di andare al Rifugio Bugone, appena scesi alla strada si aprono le cateratte e i 15 minuti che mancano al rifugio ci lavano completamente. Fradici arriviamo al rifugio per fortuna aperto, caldo e confortevole come sempre. Nonostante la giornata ci sono un po’ di persone e la metà è salita a piedi, tra questi un simpatico signore di 87 anni con uno stomaco da far invidia ad un ventenne (pizzoccheri, stufato con polenta, doppia razione di torta e caffè con ammazzacaffè!).
 
Dopo circa 1 oretta decidiamo di lasciare la bella compagnia e sotto una leggera pioggerella cominciamo la discesa lungo l’Alta Via N.1 dei Monti Lariani che scende a Cernobbio. Un incontro con una bellissima salamandra che come al solito rischio di pestare, conclude la bella giornata!