RIFUGIO TERZ'ALPE 792 m

Buon compleanno Italia!

Noi per ben festeggiarli ci troviamo con Betty alla pasticceria Ponti di Canzo. Manco a farlo apposta piove e anche bene! Con calma facciamo colazione e poi decidiamo che tanto non smette, che siamo ormai lì, attrezzati per la pioggia lo siamo per cui due passi possiamo farli.
 
Lasciamo le macchine in paese e saliamo prima a Gajum e poi al Primo Alpe Grasso dove prendiamo il sentiero “Sospiro del bosco”. Un sentiero molto carino che arriva al Terz’Alpe e lungo il percorso si trovano varie sculture di gnomi, folletti, animaletti e altre costruzioni, addirittura un intreccio di alberi che sembra un labirinto!
 
A passo veramente comodo e chiacchierando bellamente arriviamo al Terz’Alpe che sono le 12.15 ci fermiamo a mangiare un panino e usciamo che sono già le 13,00 passate e visto che la pioggia un po’ ha mollato saliamo ancora un pochino, stare in piedi è una bella impresa, c’è una quantità di fango incredibile per cui appena incrociamo la strada che torna al Terz'Alpe facciamo dietrofront!  E onde evitare discese funamboliche, una volta tornati al Terz’Alpe optiamo per la discesa lungo la mulattiera piuttosto che il sentiero geologico.
Beh morale della favola tra una chiacchiera e l’altra e qualche foto abbiamo tirato le 15.30 ma abbiamo passato un’altra bellissima giornata in montagna. L’unico rammarico non aver visto l’alza bandiera degli alpini a Canzo.
Oggi si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia e noi per ben festeggiarli ci troviamo con Betty alla pasticceria Ponti di Canzo. Manco a farlo apposta piove e anche bene! Con calma facciamo colazione e poi decidiamo che tanto non smette, che siamo ormai lì, attrezzati per la pioggia lo siamo per cui due passi possiamo farli.
 
Lasciamo le macchine in paese e saliamo prima a Gajum e poi al Primo Alpe Grasso dove prendiamo il sentiero “Sospiro del bosco”. Un sentiero molto carino che arriva al Terz’Alpe e lungo il percorso si trovano varie sculture di gnomi, folletti, animaletti e altre costruzioni, addirittura un intreccio di alberi che sembra un labirinto!
 
A passo veramente comodo e chiacchierando bellamente arriviamo al Terz’Alpe che sono le 12.15 ci fermiamo a mangiare un panino e usciamo che sono già le 13,00 passate e visto che la pioggia un po’ ha mollato saliamo fino al tavolino dove parte la strada che torna al Terz’Alpe, stare in piedi è una bella impresa, c’è una quantità di fango incredibile per cui onde evitare discese funamboliche una volta tornati al Terz’Alpe optiamo per la discesa lungo la mulattiera piuttosto che il sentiero geologico.
Beh morale della favola tra una chiacchiera e l’altra e qualche foto abbiamo tirato le 15.30 e abbiamo passato un’altra bellissima giornata in montagna. L’unico rammarico non aver visto l’alza bandiera degli alpini a Canzo.