Lago dello Stabbio ( 2351m) & Co.
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Bella escursione in compagnia di Barbara, Carol e Raffaele.
Percorriamo in buona parte il classicissimo itinerario dei Laghetti ma ci riserviamo la visita ad una piccola perla della zona.
Dal Lago Cadagno raggiungiamo lungo la carrabile la Capanna. Da qui sulla sinistra sale il sentiero che conduce al suggestivo Lago di Dentro. Dopo una breve pausa affrontiamo un tratto un po' più impegnativo (T3); la salita alla Bocchetta della Miniera si svolge su terreno piuttosto instabile e la pendenza del tratto non facilita la scelta dei passaggi.
Fortunatamente il tutto si limita a circa 200m : in cima ci attende un rilassante altipiano ...come dire... la calma,dopo la "tempesta".....
Costeggiamo i Laghetti della Miniera e camminiamo verso la Val Cadlimo. Di fronte a noi due tremila: sono il Piz Blas e il Rondadura.
Nei pressi del Piatto della Miniera iniziamo a scendere ma decidamo di non raggiungere il fondovalle e attraversare il Reno di Medels. A quota 2350 m circa abbandoniamo il sentiero ufficiale e rimanendo sul versante orografico sinistro, prendiamo in direzione del Lago Isra. Malgrado qualche sassaia ci obblighi ad un po' di saliscendi, cerchiamo di non perdere quota e in una mezz' oretta, attraversando le "Ovi di Cadlimo" , raggiungiamo dal lato sinistro l' Isra.
Ancora qualche metro di salita verso O e raggiungiamo la nostra meta: il Lago Stabbio. Accoccolato tra il Pizzo Taneda e il Corandoni, discosto dalle rotte frequentate (non un'anima in giro), si affaccia a strapiombo sul Lago Cadagno. Attorno la calma, di tanto in tanto qualche trota affiora (ma non abbocca) e di tanto in tanto il vento increspa con qualche folata l'acqua. Ci godiamo in tutta tranquillità una pausa prolungata, prima di rimetterci in marcia. Il tratto che dallo Stabbio conduce al Lago Scuro non è segnalato ma diversi sentieri indicano la direzione da seguire.
Costeggiamo il Lago fino al suo punto più settentrionale per salire lungo una ripida rivetta erbosa. Attraversiamo un piccolo corso d'acqua, risaliamo un breve valloncello e dopo un chilometro percorso alle pendici del Pizzo Taneda,aggiriamo da N il Lago Scuro e ci reimmettiamo nell' itinerario "standard". Scendiamo verso i Taneda e di fronte a noi un meraviglioso panorama di cime; tra le molte scorgiamo il bianco del ghiacciaio Basodino e del Pizzo Tencia. Ci abbassiamo velocemente di quota; molti escursionisti per strada. Lasciandoci i Laghetti Taneda alle spalle, proseguiamo fino a trovarci di fronte al Lago Tom (quota 2120m ca.); qui prendiamo il sentiero che ci permette di mantenerci a mezza costa tra il Lago e il Poncione Garioi.
II pianoro di quota 2077m ci aspetta con gli ultimi raggi di sole. ...Una breve pausa prima di terminare la nostra splendida passeggiata scendendo verso Cadagno di Fuori tra prati popolati da marmotte
Difficoltà : T2 salvo per il tratto che da Lago di Dentro sale alla Bocchetta della Miniera (T3)
Lunghezza: ca. 12km
Percorriamo in buona parte il classicissimo itinerario dei Laghetti ma ci riserviamo la visita ad una piccola perla della zona.
Dal Lago Cadagno raggiungiamo lungo la carrabile la Capanna. Da qui sulla sinistra sale il sentiero che conduce al suggestivo Lago di Dentro. Dopo una breve pausa affrontiamo un tratto un po' più impegnativo (T3); la salita alla Bocchetta della Miniera si svolge su terreno piuttosto instabile e la pendenza del tratto non facilita la scelta dei passaggi.
Fortunatamente il tutto si limita a circa 200m : in cima ci attende un rilassante altipiano ...come dire... la calma,dopo la "tempesta".....
Costeggiamo i Laghetti della Miniera e camminiamo verso la Val Cadlimo. Di fronte a noi due tremila: sono il Piz Blas e il Rondadura.
Nei pressi del Piatto della Miniera iniziamo a scendere ma decidamo di non raggiungere il fondovalle e attraversare il Reno di Medels. A quota 2350 m circa abbandoniamo il sentiero ufficiale e rimanendo sul versante orografico sinistro, prendiamo in direzione del Lago Isra. Malgrado qualche sassaia ci obblighi ad un po' di saliscendi, cerchiamo di non perdere quota e in una mezz' oretta, attraversando le "Ovi di Cadlimo" , raggiungiamo dal lato sinistro l' Isra.
Ancora qualche metro di salita verso O e raggiungiamo la nostra meta: il Lago Stabbio. Accoccolato tra il Pizzo Taneda e il Corandoni, discosto dalle rotte frequentate (non un'anima in giro), si affaccia a strapiombo sul Lago Cadagno. Attorno la calma, di tanto in tanto qualche trota affiora (ma non abbocca) e di tanto in tanto il vento increspa con qualche folata l'acqua. Ci godiamo in tutta tranquillità una pausa prolungata, prima di rimetterci in marcia. Il tratto che dallo Stabbio conduce al Lago Scuro non è segnalato ma diversi sentieri indicano la direzione da seguire.
Costeggiamo il Lago fino al suo punto più settentrionale per salire lungo una ripida rivetta erbosa. Attraversiamo un piccolo corso d'acqua, risaliamo un breve valloncello e dopo un chilometro percorso alle pendici del Pizzo Taneda,aggiriamo da N il Lago Scuro e ci reimmettiamo nell' itinerario "standard". Scendiamo verso i Taneda e di fronte a noi un meraviglioso panorama di cime; tra le molte scorgiamo il bianco del ghiacciaio Basodino e del Pizzo Tencia. Ci abbassiamo velocemente di quota; molti escursionisti per strada. Lasciandoci i Laghetti Taneda alle spalle, proseguiamo fino a trovarci di fronte al Lago Tom (quota 2120m ca.); qui prendiamo il sentiero che ci permette di mantenerci a mezza costa tra il Lago e il Poncione Garioi.
II pianoro di quota 2077m ci aspetta con gli ultimi raggi di sole. ...Una breve pausa prima di terminare la nostra splendida passeggiata scendendo verso Cadagno di Fuori tra prati popolati da marmotte
Difficoltà : T2 salvo per il tratto che da Lago di Dentro sale alla Bocchetta della Miniera (T3)
Lunghezza: ca. 12km
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