Capodanno sul Bolettone

Anno frizzante questo 2024 che giunge al termine. Schivando con grazia e maestria tutti gli inviti ricevuti decido di passare il capodanno in solitaria sulla cima del Bolettone e godermi i fuochi artificiali sparati da qualche centinaio di migliaia di persone.
Arrivo all' Alpe del Vicerè (ovviamente parcheggio strapieno) poco dopo le 23.00, infilo le scarpe e inizio di buona lena l'ultima salita dell'anno per il sentiero classico, almeno per me, del pezzo finale del trofeo Jack Canali: su per la carrareccia tagliando il più possibile i tornanti e poi dritto per il sentè da mezz.
Arrivo in cima in tempo per riprendere fiato, coprirmi e iniziare a vedere i primi fuochi anticipatori di quello che sarà lo spettaccolo vero e proprio: a mezzanotte la pianura si trasforma in un fantastico tappeto di luci colorate ad intermittenza, la serata è tersa e la vista spazia tra le province di Lecco, Como, Varese, Monza fino ed oltre Milano.
Verso mezzanotte e mezza ormai anche gli ultimi irriducibili hanno finito le cartucce e decido così di riprendere il cammino verso l'alpe in silenzio e assorto nei pensieri ma guardando con sincera curiosità a questo 2025 appena iniziato.