SUI SENTIERI DI VALLIO: Monte Mizzigolo-Rocca di Bernacco-Santuario Madonna di Mangher


Publiziert von FrenkSF , 6. Juni 2023 um 18:09.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 April 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 850 m
Abstieg: 850 m
Strecke:Ad anello, vario per le numerose deviazioni di km 12,6 (tempo specificato senza soste)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Brescia indicazioni per Tormini, Lago di Garda, Madonna di Campiglio, a Gavardo indicazioni per Vallio Terme. seguire le indicazioni per Santuario Madonna di Mangher, parcheggiare alla prima area in località Molino e inizio percorso in corrispondenza di una santella.

In questo periodo di variabilità climatica, rifaccio volentieri un percorso sui monti di casa. Una escursione solitaria fatta di sali-scendi in ambiente sempre panoramico a 360°. Per la verità un percorso un po’ difficile da seguire per chi non è del posto; fatto di sentieri numerati e censiti, ma anche di deviazioni su tracce conosciute più dai local o da cacciatori. Però detto onestamente l’intento è di far conoscere ed apprezzare la zona e l’ambiente di Vallio Terme e le sue sorgenti; ne incontrerò due delle numerose sparse sui versanti della valle del Vrenda. Partendo dalla frazione di Gazzino-praticamente da casa- verso la frazione di Sconzane e salendo in direzione S.Eusebio seguendo deboli tracce e qualche bollatura sparsa qua e là, indicativamente seguendo i pali del telefono fino ad immettersi sulla strada che porta a S.Eusebio percorrendo su asfalto un paio di tornanti. A monte del  colle di S. Eusebio, la chiesetta di S.Pietro in Vincoli  seguendo il 550 per un tratto (anello valsabbino) qui ho potuto sbirciare  dalle finestre l’interno della chiesetta, sempre chiusa, ma oggi con le finestre aperte. La deviazione per il Monte Mizzigolo non è segnata, in corrispondenza di una piccola casa si gira decisamente a destra e si vede subito il sentiero che sale ripido; sul cocuzzolo ho fatto un ometto; a questo punto si può scendere dal versante opposto oppure ritornando indietro per un centinaio di metri si prende un largo sentiero che raggira il versante fino alla località Costa Piana, dove è posto un capanno ed una casa poco distante, si segue in discesa per circa 200 m a prendere una sterrata che si abbandona al tornante verso un altro capanno a sinistra. Lo si attraversa ed a questo punto, puntando in direzione della strada di fondo si segue una traccia ripida che scende lungo un crinale fino alla strada asfaltata e dove è posta una croce; non ci sono indicazioni; da qui si devono percorrere un centinaio di metri dove è necessario porre la maggiore attenzione, è il tratto più “pericoloso”: un centinaio di m su asfalto frequentato da moto e autotreni, direzione Rocca di Bernacco che si intravede sullo sfondo. In corrispondenza della curva si devia a destra su una stradina cementa che sale in mezzo al bosco fino ad arrivare ad una casa dove termina, ma una ventina di metri prima, seminascosto da una siepe si stacca a destra un bel sentiero; non ci sono indicazioni ma il sentiero è molto ben tracciato, lo si segue fino alla palina segnaletica di deviazione per la Rocca d Bernacco sul 530 (Sent. Del Carso Bresciano), qui la segnaletica è evidente ed il percorso che sale ripido il versante ben evidente. Si sale fino alla piccola sella dove é posto un tavolo con una visione panoramica sulle prealpi e sul basso Garda. Volendo si punta sul cocuzzolo della Rocca di Bernacco, ma c’è poco da vedere, invaso dalla vegetazione, però c’è un libro di vetta da firmare. Discesa verso il castagnot, dove si abbandona il 530 per percorrere a destra l’antica via e poi  alle prime indicazioni a sinistra con la “diretta” verso Oriolo, da percorrere con un po’ di attenzione, qualche tratto esposto ed accidentato; in corrispondenza delle prime case si volta a destra seguendo l'indicazione di un segnale rosso indicante la direzione per la sorgente del fontanì del Sapèl;  si prosegue seguendo in salita il sentiero fino ad immettersi ancora sul 530, questo ottimamente segnato e che si segue fino al Santuario della Madonna di Mangher; poco sotto si trova la sorgente Fontanì dela Madona. Si segue in discesa la strada asfaltata a chiudere l’anello e nel mio caso completo il giro con il ritorno a casa a Gazzino. La vista oggi era molto buona, sia sulle Prealpi, oramai senza neve e sia sul lago.
 
Riepilogando: gran parte del tracciato non è ottimale, quello che sale a S.Eusebio non è tracciato; la deviazione al Mizzigolo non è segnata ed è facile andare oltre e così pure l’aggancio al ripido sentierino  che scende dal Mizzigolo che da metà versante porta verso la strada asfaltata proveniente da S.Eusebio; anche la direzione verso la rocca di Bernacco sulla strada che proviene dal Colle di S:Eusebio  non è segnata, ma una volta imboccato il sentiero è molto ben tracciato. La deviazione alla prima sorgente è indicata con un piccola freccia rossa.

Tourengänger: FrenkSF


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