Punta Badiletto 1675 - Valcamonica


Publiziert von Antonio59 ! , 1. Mai 2023 um 12:58.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 April 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1274 m
Abstieg: 1274 m
Strecke:12,28 km

Pomeriggio annoiato, ultimi scrosci di pioggia.
La Concarena si rischiara. Allora prendo l'auto e vado a Braone, ma ahimè qui la pioggia non ha ancora smesso. Questione di minuti e posso scendere dall'auto.
Parcheggio all'ingresso del paese nei pressi del municipio, a fianco del torrente Palobbia, che scende dalla fantastica valle delle Foppe di Braone.

A differenza della volta scorsa, un anno fà, stavolta molti i sentieri sono stati inseriti nelle carte online e quindi non perdo tempo in inutili divagazioni. Attraverso Braone, salendo, al bivio prendo a destra per Negola, ma poco dopo sulla sinistra sale un sentiero "Bial de le Cavre", viale delle capre. Lo percorro , e al suo termine riprendo a salire la strada acciottolata verso sinistra. Si passa sotto  una frana : Ruinacc. E da un bivio con baita in località Brusighì. Quindi si arriva all'area pic nic di Negola e poco oltre al bivio di Pedra Polsa 669 m.
Qui si prende a salire ripidamente a sinistra sulla stradina per Piazze, arrivati a una cappelletta con fontanella a quota 770 m, si devia  a destra, ancora su stradina carrabile per fuoristrada. Si passa dalla baita di Panial e si arriva al bell'alpeggio di Servil. Dove la sterrata termina. Si prosegue su sentiero, siamo sulla "Via della Pietra" : percorso didattico dei cavatori. Infatti a circa 1000 metri troviamo la cava di Dosso degli Areti. Che produsse poca ricchezza ma molta fatica. Ma che poi si scoprirà molto ricca di minerali rari, vero paradiso dei cercatori.
Salendo si incontrano verso destra molte diramazioni di sentieri non mappati, d'altronde anche quello che percorro ora l'ho fatto inserire io un anno fà.
Questi sentieri sembra allettanti per la mia meta, ma preferisco sfruttare al massimo il sentiero già percorso e salire finchè esso spiana, così da arrivare alle prime 2 baite diroccate di Mignone, a 1280 m circa.
Mancano circa 400 m di dislivello alla vetta. Il sentiero fà una curva  a sinistra a questi ruderi, io salgo dritto nel bosco poco inclinato. Mi sembra di riconoscere una antica traccia tra 2 muretti. Incredibilmente dopo un centinaio di metri incontro un segno bianco-rosso. Da dove arriva ? dove va ? non è riportata in nessuna delle numerose cartine della zona che ho. Forse sale dalla Valle del torrente Cobello di Niardo. Torrente tristemente famoso per l'alluvione di un anno fà.
Comunque strano, ma il sentiero sale, sempre segnato, nella fitta abetaia. La direzione è giusta, andiamo a vedere. Ormai olttre i 1500 m la traccia si porta sul fianco sinistro con traverso nel terreno umido. Sembra passare sotto una cima, tra gli alberi intuisco anche una sella là in alto e un successivo "cornetto". 
Infine il sentiero sale a destra e si riporta sul costone spartiacque tra i torrenti Palobbia e Cobello.

Bisogna dire che fino ad ora alcune carte posizionano la vetta su una spalla verso sud, alla quota 1545, altre invece al punto più prominente a quota 1675, ed è qui che stò puntando io.

Alla fine a quanto pare il misterioso sentiero bianco-rosso è arrivato sul costone oltre il Badiletto siamo sui 1650 metri. E molto interessante i segni proseguono di cresta verso il Corno Cadinello e le altre vette più alte. Ma non ho tempo e mi dedicherò a questa traccia in un secondo tempo.
Sul costone punto in direzione opposta e cioè verso est, dove si trova il mio obbiettivo, perdo qualche metro fino a una selletta, e senza tracce, punto al castello roccioso che intravedo tra i rami. Arrivato vicino, la roccia è ancora bagnata e verticale, aggiro a destra, e salgo attaccandomi a radici e rami, direi che sono già sul T5 come difficoltà. Infine mi tocca arrivare all'ultimo tratto della paretina verticale. Mancano 4 metri alla cima.Gli ultimi però sono almeno T6. Ma roccia e il terreno sono ancora bagnati. Rinuncio a malincuore. Perdo anche l'occasione di fotografare il Corno Cadinello in un momento di apertura tra le nuvole.
Vabbè, sono contento lo stesso.

In effetti essendo boscosa la zona si capisce poco la sua orografia, mi sembra che il Badiletto abbia un doppio Corno" come i rinoceronti, e io ero su quello più orientale, dopo essere transitato sotto quell'altro.

Ritornato al sentiero marcato, riprendo la discesa e valuto da sotto la possibilità di salire alla sella tra i 2 corni, ora non ho tempo, si vedrà con terreno asciutto.
Ripasso dai ruderi di Mignone, dalla cava, poi Servil, Panial. Più in basso faccio una variante verso le baite di Negola e più sotto verso il sentiero del torrente, per arrivare ancora a Braone.

Soldato che scappa buono per un altra volta :-) Se non viene fucilato.

Tourengänger: Antonio59 !


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»