La solitaria Cima Valdì.

Cima Valdì, questa è una cima che non trovate sulle cartine escursionistiche, almeno non sulle mie e nemmeno quelle on line; Cima Valdì l'ho scoperta grazie ad un amico che abita ad Astrio, un abitato vicino a Campolaro (Bazena), si chiama Claudio e la sua famiglia gestisce il vecchio e storico mulino di Bienno.
Parto dal comodo parcheggio di fronte al Ristorante Campras poi seguendo una traccia non bollata prima proseguo a destra, poi dopo qualche minuto (evidente errore) ritorno sui miei passi puntando verso sinistra su flebile traccia ed in cinque minuti mi ritrovo alla Malga Vaimane quindi sulla carrareccia 401 che porta verso i Laghetti di Bruffione. La sterrata sale in moderata pendenza sino a raggiungere la Piana di Bruffione, a questo punto seguo a sinistra la carrareccia sino alla vicina Malga Bruffione dove lascio lo stradello per seguire la traccia che porta verso il M. Bruffione (palina). Dopo dieci minuti circa di cammino, in una zona prativa, abbandono la traccia per salire a random verso il P.so di Valdì. Una volta individuata la cima non è difficile capire dove andare, ma per darvi una dritta direi di puntare verso il limite del bosco (fatto qualche ometto), su terreno ripido ma assolutamente non pericoloso, incrociata una flebile traccia facile ritrovarsi al passo non segnalato. 
A questo punto ovvio quale sia la direzione da prendere; la traccia punta falsamente verso la cresta, ma ben presto ci si accorge che si sale zigzagando passando fra l'ultimo gruppo di abeti, a questo punto, passato dal lato opposto del versante, una chiara traccia (grazie capre) sale con diversi tornanti e un paio di brevi zone esposte verso la meta. Volendo si può salire a random verso la cresta erbosa per poi continuare la salita, ma  la forma attuale mi impone prudenza. Comunque raggiunta la parte alta della traccia la si abbandona per piegare verso la Cima raggiungibile in 2 minuti. Per come vedo io le cose credo che il sentiero sia una vecchia traccia militare (Grande Guerra) ora percorsa solo da capre e qualche locals, oppure da qualche escursionista di ricerca. Anche perchè vista dalla Valle di Bruffione la cima non è esteticamente attraente, diversa la vista dal lato opposto.
Come detto dall'amico Claudio in cima non c'è anima viva e nemmeno si trovano "resti di passaggio umano", insomma una cima che pochi si filano, ed io sono stra felice visto il gran passaggio escursionistico verso i Laghetti di Bruffione. A parte questo meraviglioso pregio la visuale merita la salita alla Valdì.
Il ritorno è su medesimo sentiero affrontato all'andata, ma volendo ci si può avventurare tra creste e qualche ripido spondone erboso un po più esposto. Ma questo sarà un lavoro futuro, quando mi sarò rimesso fisicamente. Alla prossima, Valdì.

Nota 1): Cazzeggiandum...
Lerciorealpolitik: Allarme del PD: hacker russi favoriscono la destra rilanciando dichiarazioni del PD.
Lerciokgb: Spia russa a Napoli, il Cremlino minimizza: mandata lì solo per carpire la ricetta del casatiello.
SpinozaA1: Grillo:"se tutti sono contro di noi significa che abbiamo ragione". E' la stessa cosa che pensano quelli che imboccano l'autostrada contromano.

A' la prochaine!        Menek