Traversata Cima Pizzinversa - Monte Vespolo - Pizzo Pidocchio
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Dal posteggio in località Fienili Arale (q. 1600 m), imboccare la strada sterrata che si addentra verso il fondo della Val Cervia. Raggiunto un primo bivio (cartelli CAI), deviare a sinistra e proseguire sempre lungo la strada pastorale per circa 4 km: 400 m dopo il quarto tornante, in prossimità di una baita sulla sinistra, infatti, occorre abbandonare la strada per risalire una labile traccia tra i prati sulla sinistra. Inizialmente, la traccia è poco evidente, ma una volta entrati nel bosco soprastante diventa decisamente marcata.
Risalire il bosco fino a raggiungere la Baita Barech (q. 2003 m), dove si traversa in piano verso destra fino a raggiungere una fontana.
Da qui, per percorso non obbligato risalire i pascoli soprastanti (nessuna traccia) fino a raggiungere un gruppo di alpeggi diroccati, dove si ritrovano anche alcune tracce. Compiendo un semicerchio da sinistra verso destra, seguire le tracce di sentiero fino a portarsi nel mezzo della dolce conca posta ai piedi di uno stretto intaglio che separa la Cima Sasso Chiaro (a destra) dalla Cima Pizzinversa (a sinistra).
Su terreno ripido e poco agevole, salire alla sopracitata bocchetta (q. 2256 m), quindi svoltare decisamente a sinistra e imboccare la lunga cresta che, con numerosi sali e scendi, collega la Cima Pizzinversa (q. 2416 m) al Pizzo Pidocchio (q. 2327 m) passando anche per il Monte Vespolo (q. 2385 m).
La cresta non presenta particolari difficoltà (max II in un paio di passaggi) e alterna tratti erbosi a tratti con facili roccette un po' marce. Conviene rimanere sempre sul filo, anche se è possibile aggirare i punti più esposti sul lato destro.
Raggiunto il Pizzo Pidocchio (q. 2327 m), ultima vetta della lunga traversata, occorre scendere lungo il ripido pendio erboso sottostante la croce. Qui le tracce sono praticamente inesistenti e il pendio è decisamente ripido: da evitare in caso di erba bagnata!
Scendere obliquando leggermente e progressivamente verso sinistra fino a q. 2120 m, dove un provvidenziale ometto segna l'inizio di una stretta ma ben marcata traccia che, con un lungo traverso verso destra (faccia a valle) conduce in un'ampia radura dove sorge la Baita La Pomina (q. 1800 m).
Qui la traccia socmpare per un attimo. Ad ogni modo, occorre scendere nella valletta sottostante l'alpeggio dove ricompare. Proseguire nella valletta boschiva fino ad un bivio (q. 1760 m) non segnalato ma evidente: qui occorre scendere verso sinistra. A questo punto, non resta che seguire il sentierino prima e la strada sterrata poi fino a fare rientro alla località Fienili Arale (q. 1600 m).
Dislivello e km sono leggermente maggiori di quelli partendo esattamente dalla località Fienili Arale perchè siamo dovuti partire più in basso a causa di alberi caduti sulla strada durante la notte.
TEMPI DI PERCORRENZA:
FIENILI ARALE - BAITA BARECH: 1,10 ora
BAITA BARECH - BOCCHETTA q. 2256 m: 1,00 ora
BOCCHETTA q. 2256 m - CIMA PIZZINVERSA: 45 minuti
CIMA PIZZINVERSA - MONTE VESPOLO: 30 minuti
MONTE VESPOLO - PIZZO PIDOCCHIO: 20 minuti
PIZZO PIDOCCHIO - BAITA LA POMINA: 1,00 ora
BAITA LA POMINA - FIENILI ARALE: 25 minuti
con papy
Risalire il bosco fino a raggiungere la Baita Barech (q. 2003 m), dove si traversa in piano verso destra fino a raggiungere una fontana.
Da qui, per percorso non obbligato risalire i pascoli soprastanti (nessuna traccia) fino a raggiungere un gruppo di alpeggi diroccati, dove si ritrovano anche alcune tracce. Compiendo un semicerchio da sinistra verso destra, seguire le tracce di sentiero fino a portarsi nel mezzo della dolce conca posta ai piedi di uno stretto intaglio che separa la Cima Sasso Chiaro (a destra) dalla Cima Pizzinversa (a sinistra).
Su terreno ripido e poco agevole, salire alla sopracitata bocchetta (q. 2256 m), quindi svoltare decisamente a sinistra e imboccare la lunga cresta che, con numerosi sali e scendi, collega la Cima Pizzinversa (q. 2416 m) al Pizzo Pidocchio (q. 2327 m) passando anche per il Monte Vespolo (q. 2385 m).
La cresta non presenta particolari difficoltà (max II in un paio di passaggi) e alterna tratti erbosi a tratti con facili roccette un po' marce. Conviene rimanere sempre sul filo, anche se è possibile aggirare i punti più esposti sul lato destro.
Raggiunto il Pizzo Pidocchio (q. 2327 m), ultima vetta della lunga traversata, occorre scendere lungo il ripido pendio erboso sottostante la croce. Qui le tracce sono praticamente inesistenti e il pendio è decisamente ripido: da evitare in caso di erba bagnata!
Scendere obliquando leggermente e progressivamente verso sinistra fino a q. 2120 m, dove un provvidenziale ometto segna l'inizio di una stretta ma ben marcata traccia che, con un lungo traverso verso destra (faccia a valle) conduce in un'ampia radura dove sorge la Baita La Pomina (q. 1800 m).
Qui la traccia socmpare per un attimo. Ad ogni modo, occorre scendere nella valletta sottostante l'alpeggio dove ricompare. Proseguire nella valletta boschiva fino ad un bivio (q. 1760 m) non segnalato ma evidente: qui occorre scendere verso sinistra. A questo punto, non resta che seguire il sentierino prima e la strada sterrata poi fino a fare rientro alla località Fienili Arale (q. 1600 m).
Dislivello e km sono leggermente maggiori di quelli partendo esattamente dalla località Fienili Arale perchè siamo dovuti partire più in basso a causa di alberi caduti sulla strada durante la notte.
TEMPI DI PERCORRENZA:
FIENILI ARALE - BAITA BARECH: 1,10 ora
BAITA BARECH - BOCCHETTA q. 2256 m: 1,00 ora
BOCCHETTA q. 2256 m - CIMA PIZZINVERSA: 45 minuti
CIMA PIZZINVERSA - MONTE VESPOLO: 30 minuti
MONTE VESPOLO - PIZZO PIDOCCHIO: 20 minuti
PIZZO PIDOCCHIO - BAITA LA POMINA: 1,00 ora
BAITA LA POMINA - FIENILI ARALE: 25 minuti
con papy
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano
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