tra basso vergante e alto vergante
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raggiungiamo Villa Lesa e ci fermiamo presso la Stazione FS, qui ha inizio il nostro anello tra Vergante e Alto Vergante, un viaggio tra il Lago Maggiore e la collina che va dal VCO al Mergozzolo. Lasciata l'auto al parcheggio di Lesa ci incamminiamo in direzione di Comnago e imboccato il sentiero VL7 saliamo fino alla frazione di Comnago, giunti sulla piazzetta del bel paesino notiamo subito la bella chiesetta-l'Oratorio della Madonna di Loreto. Continuiamo, passiamo tra le viuzze del paese e abbandonata la strada asfaltata proseguiamo lungo il sentiero che porta al Monte Tre Croci e alla Motta Rossa, attraversiamo un bosco, raggiungiamo un bivio con i cartelli indicatori e scegliamo di seguire quelli che indicano la via per la Motta Rossa. Dopo poco tempo raggiungiamo la collina a m. 690- La cima di questo mottarozzo è contrassegnata da un'enorme croce di vetta, è stata deposta dagli Alpini e dalla Comunità, sembra chiedere perdono per i danni fatti dall'uomo a questo luogo, chiede perdono per quel che resta di uno scempio urbanistico fatto di costruzioni abbandonate al loro destino, sfregiando un paesaggio molto bello, con vista sul Lago Maggiore e sull'arco alpino.
Breve pausa e proseguiamo sempre su sentiero per raggiungere la seconda meta di giornata, il Monte Croce m. 640- Il Monte Croce è un'altra collina che sorge in mezzo al bosco, caratterizzata da una cappella, da una terrazza panoramica con una vista stupenda sul Lago Maggiore, un luogo dove l'occhio può spaziare dalla Rocca d'Angera ad Arona, dal fiume Ticino fino ai laghi di Varese e di Comabbio e perdersi all'orizzonte.
Breve pausa e riprendiamo il cammino nel bosco costeggiando i campi da Golf, scendiamo all'abitato di Calogna passando per la chiesetta di San Paolo (1245), un luogo ameno dove dominano pace e tranquillità.
Nei pressi ci sarebbe anche un masso coppellato da visitare, ma in assenza di segnaletica e dopo aver girato inutilmente alla sua ricerca lo tralasciamo, continuiamo la discesa ed arriviamo a Belgirate, dall'alto ammiriamo il bel paesaggio e una sosta la facciamo alla Chiesa Vecchia.
Qui si notano il Campanile originale romanico, il portico seicentesco eretto sulle prescrizioni di San Carlo Borromeo ed all'interno si trovano decorazioni e affreschi ben conservati risalenti al XVI° secolo.
Dopo la breve pausa riprendiamo la discesa, sempre su mulattiere e tratti su strada asfaltata in direzione di Lesa, accompagnati dal lago e dai giardini delle belle ville patrizie raggiungiamo la stazione FS di Villa di Lesa, quindi chiudiamo l'anello. Archiviamo questa giornata dalla temperatura frizzante e lasciamo alle nostre spalle la vetta del Mottarone imbiancata, come le cime dell'arco alpino che si specchiano nel Lago Maggiore.
Pur non essendo un paesaggio alpino, merita una visita nelle mezze stagioni. Ciao, alla prossima.....!!
Breve pausa e proseguiamo sempre su sentiero per raggiungere la seconda meta di giornata, il Monte Croce m. 640- Il Monte Croce è un'altra collina che sorge in mezzo al bosco, caratterizzata da una cappella, da una terrazza panoramica con una vista stupenda sul Lago Maggiore, un luogo dove l'occhio può spaziare dalla Rocca d'Angera ad Arona, dal fiume Ticino fino ai laghi di Varese e di Comabbio e perdersi all'orizzonte.
Breve pausa e riprendiamo il cammino nel bosco costeggiando i campi da Golf, scendiamo all'abitato di Calogna passando per la chiesetta di San Paolo (1245), un luogo ameno dove dominano pace e tranquillità.
Nei pressi ci sarebbe anche un masso coppellato da visitare, ma in assenza di segnaletica e dopo aver girato inutilmente alla sua ricerca lo tralasciamo, continuiamo la discesa ed arriviamo a Belgirate, dall'alto ammiriamo il bel paesaggio e una sosta la facciamo alla Chiesa Vecchia.
Qui si notano il Campanile originale romanico, il portico seicentesco eretto sulle prescrizioni di San Carlo Borromeo ed all'interno si trovano decorazioni e affreschi ben conservati risalenti al XVI° secolo.
Dopo la breve pausa riprendiamo la discesa, sempre su mulattiere e tratti su strada asfaltata in direzione di Lesa, accompagnati dal lago e dai giardini delle belle ville patrizie raggiungiamo la stazione FS di Villa di Lesa, quindi chiudiamo l'anello. Archiviamo questa giornata dalla temperatura frizzante e lasciamo alle nostre spalle la vetta del Mottarone imbiancata, come le cime dell'arco alpino che si specchiano nel Lago Maggiore.
Pur non essendo un paesaggio alpino, merita una visita nelle mezze stagioni. Ciao, alla prossima.....!!
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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