Cima 2880 m del Poncione di Maniò, Sperone SE, via Buscaini - Metzeltin
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Per questa domenica io e Dani decidiamo di andare a ripetere una via di due nostri consoci famosi: Silvia Metzeltin e Gino Buscaini. Autore di tante Guide dei Monti d'Italia del CAI, la descrizione di quella che vorremmo salire si trova invece sulla Guida delle Alpi Ticinesi dell'altrettanto famoso Giuseppe Brenna.
Daniela non ama i lunghi avvicinamenti e questa via sembra l'ideale.
Raggiungiamo la Val Bedretto, saliamo alla Capanna Piansecco e ci dirigiamo verso il Poncione di Maniò. Abbiamo sembra qualche difficoltà a trovare gli attacchi delle vie ma questa è chiaramente identificabile.
Parto io per primo, salgo qualche metro, trovo una bella fessura e piazzo un bel friend ed affronto un passaggio un po' ostico, come da relazione, proseguo ed arrivo ad un ripiano dove appronto una sosta collegando un paio di cordini. Do il via libera per la salita a Daniela che...non parte. Dopo qualche minuto mi da l'OK ed inizio a recuperarla, sale velocemente e quando arriva mi spiega che il friend ha camminato nella fessura e non è stata in grado di recuperarlo. Iniziamo bene. Vabbè vedremo di recuperarlo al ritorno, per adesso continuiamo, passa in testa lei e ci alterniamo al comando finché arriviamo al terrazzino dove termina la via, da qui per arrivare in cima si dovrebbe continuare sull'itinerario 702 e scendere per la normale...fatti un po' di conti rischiamo di scendere con il buio, vorremmo anche tentare di recuperare il mio friend..., con quello che costano 'sti attrezzi.
Allestiamo la prima doppia ed iniziamo la discesa, comunque ci vuole una buona ora per arrivare alla base della via. Ce ne vuole anche di più per recuperare quell'accidente di friend che alla fine riusciamo a stanare solo grazie ad un bastone che recuperiamo e con cui riusciamo ad estrarlo dalla fessura.
Vabbè è quasi l'ora del the ma in realtà a parte un paio di barrette non abbiamo neppure mangiato, raggiungiamo la Piansecco, facciamo festa ai nostri panini e poi ci regaliamo anche un paio di fette di torta del rifugio.
Bella via, facilmente individuabile e su roccia ottima, completamente da attrezzare, risale uno sperone ben visibile anche dal basso.
Il primo tiro presenta un passaggio di IV+, il resto della via non arriva al IV- con tanti passaggi di II e III.
Daniela non ama i lunghi avvicinamenti e questa via sembra l'ideale.
Raggiungiamo la Val Bedretto, saliamo alla Capanna Piansecco e ci dirigiamo verso il Poncione di Maniò. Abbiamo sembra qualche difficoltà a trovare gli attacchi delle vie ma questa è chiaramente identificabile.
Parto io per primo, salgo qualche metro, trovo una bella fessura e piazzo un bel friend ed affronto un passaggio un po' ostico, come da relazione, proseguo ed arrivo ad un ripiano dove appronto una sosta collegando un paio di cordini. Do il via libera per la salita a Daniela che...non parte. Dopo qualche minuto mi da l'OK ed inizio a recuperarla, sale velocemente e quando arriva mi spiega che il friend ha camminato nella fessura e non è stata in grado di recuperarlo. Iniziamo bene. Vabbè vedremo di recuperarlo al ritorno, per adesso continuiamo, passa in testa lei e ci alterniamo al comando finché arriviamo al terrazzino dove termina la via, da qui per arrivare in cima si dovrebbe continuare sull'itinerario 702 e scendere per la normale...fatti un po' di conti rischiamo di scendere con il buio, vorremmo anche tentare di recuperare il mio friend..., con quello che costano 'sti attrezzi.
Allestiamo la prima doppia ed iniziamo la discesa, comunque ci vuole una buona ora per arrivare alla base della via. Ce ne vuole anche di più per recuperare quell'accidente di friend che alla fine riusciamo a stanare solo grazie ad un bastone che recuperiamo e con cui riusciamo ad estrarlo dalla fessura.
Vabbè è quasi l'ora del the ma in realtà a parte un paio di barrette non abbiamo neppure mangiato, raggiungiamo la Piansecco, facciamo festa ai nostri panini e poi ci regaliamo anche un paio di fette di torta del rifugio.
Bella via, facilmente individuabile e su roccia ottima, completamente da attrezzare, risale uno sperone ben visibile anche dal basso.
Il primo tiro presenta un passaggio di IV+, il resto della via non arriva al IV- con tanti passaggi di II e III.
Tourengänger:
paoloski

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