Testa di Garitta Nuova Mt. 2385
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Giùùùùùùù la maschera!!!!!!!!!!!! Giùùùùùù la maschera!!!.... ma niente da fare…. Il Monviso che si era mostrato in tutto il suo splendore durante le ciaspolate dell’ultimo dell’anno in Val Maira, oggi si è fatto negare…. non si è mai tolto il cappello/maschera e non lo abbiamo potuto ammirare da cima a fondo….
L’itinerario di oggi è stato scelto un po’ all’ultimo momento, soprattutto in base alle condizioni dell’innevamento.
La neve l’abbiamo trovata, anche se all’inizio della salita era davvero poca, a mano a mano che proseguivano aumentava e il manto nevoso era anche in buone condizioni, almeno per permetterci una ciaspolata.
La gente era tanta, vista la presenza degli impianti di Pian Munè, la maggior parte andavano alla stazione di arrivo della seggiovia e quindi, diretti alla Testa di Garitta eravamo veramente in pochi, abbiamo poi trovato in cima un bel gruppetto, che ignaro ci ha fatto una buona traccia per la salita… ….
Dal piazzale degli impianti di Pian Munè abbiamo proseguito lungo una stradina che si mantiene lontano dalle piste, salendo dolcemente nel bosco.
Dopo una serie di tornanti si arriva alla conca superiore della Meire di Pian Croesio, un alpeggio incastonato nella neve… un gioiello… davvero caratteristico, dove ogni anno si svolge un caratteristico presepe vivente.
Da qui ci sono due possibilità, si può proseguire a margine delle piste, raggiungendo il crestone a monte dell'ultimo skilift, oppure si può fare l’altro percorso lontano dalle piste, che è quello che abbiamo fatto noi.
Giunti in vista delle Meire Pian Croesio, abbiamo puntato a questo gruppo di baite e quindi siamo saliti nel valloncello davanti a noi , piuttosto ripido, tenendo se possibile il lato sinistro.
Dopo un tratto molto ripido, si arriva al pendio superiore, da qui si raggiunge la dorsale proveniente dagli impianti, congiungendosi con il sentiero che parte da questi.
Da qui si va a sinistra e si raggiunge la vetta puntando al grosso ripetitore con la croce nelle vicinanze.
Poco oltre è presente il grosso ometto di pietre della cima.
E' un itinerario più veloce e permette di evitare completamente la zona degli impianti.
La vista sulle montagne del cuneese, la confinante Val Varaita, e la più lontana Val Maira, è davvero superba.
Siamo di fronte anche alla Testa di Cervetto, salita lo scorso anno da Meire Bigoire.
E, per chiudere in bellezza.....già dalla partenza dal Rifugio Pian Munè avevo notato uno striscione pubblicitario di una formaggeria a Martiniana Po…. e quindi "costringo" Graziano ad allungare ulteriormente la strada… aggiungendo altri km a quelli che già dobbiamo fare per ritornare a casa… ma ne è valsa la pena… ampissima scelta di formaggi..... buonissima la Toma del Re….e tanti altri…..!!!!!
Nadia e Graziano
L’itinerario di oggi è stato scelto un po’ all’ultimo momento, soprattutto in base alle condizioni dell’innevamento.
La neve l’abbiamo trovata, anche se all’inizio della salita era davvero poca, a mano a mano che proseguivano aumentava e il manto nevoso era anche in buone condizioni, almeno per permetterci una ciaspolata.
La gente era tanta, vista la presenza degli impianti di Pian Munè, la maggior parte andavano alla stazione di arrivo della seggiovia e quindi, diretti alla Testa di Garitta eravamo veramente in pochi, abbiamo poi trovato in cima un bel gruppetto, che ignaro ci ha fatto una buona traccia per la salita… ….
Dal piazzale degli impianti di Pian Munè abbiamo proseguito lungo una stradina che si mantiene lontano dalle piste, salendo dolcemente nel bosco.
Dopo una serie di tornanti si arriva alla conca superiore della Meire di Pian Croesio, un alpeggio incastonato nella neve… un gioiello… davvero caratteristico, dove ogni anno si svolge un caratteristico presepe vivente.
Da qui ci sono due possibilità, si può proseguire a margine delle piste, raggiungendo il crestone a monte dell'ultimo skilift, oppure si può fare l’altro percorso lontano dalle piste, che è quello che abbiamo fatto noi.
Giunti in vista delle Meire Pian Croesio, abbiamo puntato a questo gruppo di baite e quindi siamo saliti nel valloncello davanti a noi , piuttosto ripido, tenendo se possibile il lato sinistro.
Dopo un tratto molto ripido, si arriva al pendio superiore, da qui si raggiunge la dorsale proveniente dagli impianti, congiungendosi con il sentiero che parte da questi.
Da qui si va a sinistra e si raggiunge la vetta puntando al grosso ripetitore con la croce nelle vicinanze.
Poco oltre è presente il grosso ometto di pietre della cima.
E' un itinerario più veloce e permette di evitare completamente la zona degli impianti.
La vista sulle montagne del cuneese, la confinante Val Varaita, e la più lontana Val Maira, è davvero superba.
Siamo di fronte anche alla Testa di Cervetto, salita lo scorso anno da Meire Bigoire.
E, per chiudere in bellezza.....già dalla partenza dal Rifugio Pian Munè avevo notato uno striscione pubblicitario di una formaggeria a Martiniana Po…. e quindi "costringo" Graziano ad allungare ulteriormente la strada… aggiungendo altri km a quelli che già dobbiamo fare per ritornare a casa… ma ne è valsa la pena… ampissima scelta di formaggi..... buonissima la Toma del Re….e tanti altri…..!!!!!
Nadia e Graziano
Tourengänger:
ralphmalph

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)