Castel Sant'Elmo e scale di Napoli


Publiziert von NrcSlv , 20. Oktober 2019 um 17:24.

Region: Welt » Italien » Kampanien
Tour Datum:18 Oktober 2019
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 250 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Metro Linea 1 Piazza Municipio
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Metro Linea 1 Piazza Dante

Percorso di trekking urbano a Napoli, città con scarsa vocazione escursionistica anche se Castel dell'Ovo ospita la sede del CAI.

Sono più di duecento le scale che percorrono la città dal mare alla collina, questi percorsi gradinati furono innalzati per collegare facilmente le varie emergenze monumentali, soprattutto religiose: monasteri, ritiri, chiese, ecc. ma soprattutto, per esigenze urbanistiche.
Abbandonate all'incuria per molto tempo sono oggi oggetto di una lenta operazione di recupero.
Manca qualsiasi forma di segnaletica stradale o turistica, e manca pure una mappa turistica completa per orientarsi tra queste scorciatoie ed erte vie.
Il percorso che abbiamo trovato risale da Chiaia a alla collina del Vomero (Petraio), dopo un giro sugli spalti di Castel dell'Elmo (panorama a 360 gradi) e la visita ai chiostri e presepi della Certosa di San Martino scende lungo la Pedamentina di San Martino e dopo un breve raccordo in Corso Vittorio Emanuele prosegue sullo scalone di Montesanto fino alla stazione di partenza della funicolare
Nel tracciato è riportato anche il percorso dalla stazione Metro Linea1 del Municipio al ponnte di Chiaia dove inizia la salita e il raccordo dalla funicolare di Montesanto alla stazione Metro Linea1 di Piazza Dante

Rampe del Petraio
Le rampe del Petraio affondano le loro radici nel XVI secolo, sono una tortuosa fuga di scale che da corso Vittorio Emanuele giunge sino al Vomero (via Annibale Caccavello), sfiorando la Vigna di San Martino, gli eleganti palazzi liberty del Vomero e i tipici "bassi" partenopei che qui però hanno finestre panoramiche, verande e terrazzini.
Furono ccreate, tra il XVI-XVII secolo.  per collegare il Vomero al "nuovo" quartiere di Chiaia, simbolo delle espansioni fuori le mura.
Prendono il loro nome dalla natura pietrosa del territorio su cui sono sorte

Pedamentina di San Martino
La Pedamentina è un complesso sistema di discese gradinate; con i suoi 414 scalini collega la Certosa di San Martino al Corso Vittorio Emanuele.  
Questa strada fu iniziata nel XIV secolo dagli architetti Tino di Camaino e Francesco de Vito ma assunse l'aspetto attuale soltanto in seguito; storicamente fu anche usata come mezzo di offesa: più volte venne dotata di sistemi di difesa contro chi intendeva assediare Castel Sant'Elmo.
Oggi rappresenta un'importante testimonianza storica ed urbanistica; essa è inoltre interessante anche da un punto di vista paesaggistico, in quanto costeggia gli orti e i giardini della vicina Certosa, oltre ad offrire pregevoli vedute sulla Baia di Napoli.
La prima rampa che parte dalla balconata di San Martino è oltraggiata da vetri e bottiglie rotte lanciate di notte dai ragazzi che festeggiano sul piazzale. Ma basta scendere al secondo tornante e la vista del golfo con il Vesuvio riaccende l'interesse.
Pare che l'arte sia di casa tra queste scale dove soggiornò anche Baudelaire

Scalone di Montesanto
E' una spettacolare scalinata a balze in pietra lavica che collega il Corso Vittorio Emanuele con il popolare quartiere di Montesanto (già Rione Filangieri) e poi con Spaccanapoli.
Fu realizzata nel 1869 per volontà di Gaetano Filangieri principe di Satriano.
E' la più monumentale ma anche la più degradata, la situazione è comunque migliore di quella riportata dal Corriere del Mezzogiorno del 1 novembre 2018 (che abbiamo letto qualche giorno dopo e che riportiamo per completezza (noi non ci siamo sentiti minacciati),
"….dal varco del corso Vittorio Emanuele, dove già dobbiamo prendere una decisione non da poco: rampa sinistra o rampa destra? A manca la discesa è più tranquilla, al massimo si schiaccia qualche deiezione canina. Verso destra, invece, c'è la rampa dell'inferno, pericoloso ritrovo di tossici e alcolizzati ….."
"…scegliamo di andare a destra. Mentre scendiamo con cautela, una melma puzzolente si attacca sotto le scarpe. Per fortuna ….. non troviamo i "padroni di casa …… e proseguiamo facendoci strada tra cocci di bottiglie di birra e residui alimentari.
"….incrociando tre tipi con anello al naso assisi sui gradini a scolare birra. Guardano di traverso e si spostano di malavoglia per farci passare. Accovacciati ai loro piedi, due molossi cominciano a ringhiare. Ci sentiamo minacciati e soprattutto ci sentiamo degli intrusi. Superato lo sbarramento, le ultime rampe sono dunque una liberazione, solo qualche discarica improvvisata di vecchi mobili ed eccoci sbucare a piazza Montesanto in mezzo a tanta gente, in un altro mondo……"


Oltre la stazione della funicolare siamo nella Napoli più viva e folcloristica, da assaggiare il "Cuoppo" un cartoccio con gamberi, calamari, polpette di alghe e alici fritte (porzione sufficiente per due persone).

Tourengänger: NrcSlv
Communities: Hikr in italiano


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Geodaten
 46535.gpx Scale di Napoli

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Kommentare (3)


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numbers hat gesagt: Bravi!
Gesendet am 20. Oktober 2019 um 17:41
Bello e interessante.
Dovremmo aprire una sezione "urban "trekking"

Ciao
Mario

andrea62 hat gesagt: RE:Bravi!
Gesendet am 21. Oktober 2019 um 17:45
Mi iscriverei subito.
Ciao.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 21. Oktober 2019 um 15:09
Forse fuori dal consueto ma molto interessante ed istruttivo.


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