Cima del Soglio (mt 2331) da Ca' di Zelle (Rimasco)
Ecco la giusta giornata, visto anche che la meteo segnala possibili piovaschi, per provare una porzione di cresta che ancora mi manca… per me quattro nuove cime… nell'iniziale tratto divisorio… tra la Val Sermenza (Rima) e la Val d'Egua (Carcoforo).
Il problema maggiore, partendo dal fondovalle Sermenza, pare sia raggiungere la cresta dovendo salire su infidi pendii misto bosco e risalti rocciosi…
Qualche alpeggio (rovine) è comunque segnalato sulla carta ed esiste quindi anche un possibile passaggio... magari, con un po' di fortuna, e senza troppi ravani…
Ca di Zelle ore 8,45: Frazione disabitata, giusto qualche fiore e tanti gatti, alle cui spalle, alzandomi per incolti prati, pervengo ad un superiore nucleo di cascinali oltre i quali… a testa bassa tra i noccioli…, restando a fianco di un marcato croso, raggiungo la faggeta dove riesco a identificare la traccia del vecchio sentiero.
Non è ben visibile ma con calma… e un po' di fortuna… seguo, quasi integralmente, la traccia sino alla roviina dell'Alpe Gias dell' Eigo oltre il quale continuo per l'accennata dorsale… poco sopra ci sono altri ruderi… che, più in alto si restringe diventando un'affilata cresta rocciosa che evito abbassandomi a destra… sfruttando le tracce del fuggitivo cervo… se ne stava tranquillo a masticare l'erbetta… per scendere nell'erbosa valletta che, senza alcun problema, mi conduce direttamente alla Cima di Triola (o della Vela) subito a fianco del Passo-Alpe Colma.
Cima Triola ore 12: Ora, raggiunta la cresta. oggettivi problemi non ce ne sono più e nel caso il tempo… già sta cambiando… dovesse virare in pioggia mi basterà scendere per i facili pascoli della valletta del Lampone al suo marcato sentiero che conduce in Val d'Egua alle case di Ferrate (Carcoforo).
Qualche su e giù, per completare… e senza niente aggirare… tutta la cresta beccando la pioggerellina praticamente in vetta alla Cima del Soglio oltre i tratti d'insidiose roccette.
Passato il Monte Cervero si arriva alla rocciosa guglia della quota 2064... volendo evitabile… che presenta un doppio salto di roccia per un complessivo sviluppo di 20-25mt che, con un presumibile passo di III, rappresenta il pezzo forte di gita e giornata.
Oltre la quota salgo per pratoni alla Colma Bella (2232) quindi, seguendo la cresta, arrivo alla quadrangolare cima maggiore di Colma Bella (mt 2238) e alla successiva omonima ampia Bocchetta al cui termine parte la salita, inizialmente su rossastre rocce che riesco a fare ancora asciutte, alla Cima del Soglio.
Cima del Soglio ore 15,15: Adesso piove… c'è l'arcobaleno ma piove ugualmente… e il pendio è diventato assai viscido e scivoloso per cui decido di abbandonare... senza remore alcuna... il previsto rientro dalla Goletta per il versante di Rlma sfruttando invece la tranquilla e marcata discesa per la conca del Lampone passando in rassegna gli alpeggi Lampone (ruderi), Le Piane, Cascivere di Sotto e Oro Superiore prima di raggiungere il fondovalle in località Ca' Forgotti.
Uno scambio di parole con la signora, unica abitante rimasta del lotto di case… anziana ma assai lucida…, che mi racconta anche dei suoi passati trascorsi Anni all'Alpe Lampone ancora caricato con le bestie…
Ca' di Zelle ore 18,15: Dopo aver disceso la Val d'Egua sino a Rimasco e risalito anche un pezzetto di Sermenza ecco che, finalmente, prima delle piogge torrenziali, vengo caricato in auto evitando almeno un paio di "inzuppati" Km…
...e anche questa è andata!
Il problema maggiore, partendo dal fondovalle Sermenza, pare sia raggiungere la cresta dovendo salire su infidi pendii misto bosco e risalti rocciosi…
Qualche alpeggio (rovine) è comunque segnalato sulla carta ed esiste quindi anche un possibile passaggio... magari, con un po' di fortuna, e senza troppi ravani…
Ca di Zelle ore 8,45: Frazione disabitata, giusto qualche fiore e tanti gatti, alle cui spalle, alzandomi per incolti prati, pervengo ad un superiore nucleo di cascinali oltre i quali… a testa bassa tra i noccioli…, restando a fianco di un marcato croso, raggiungo la faggeta dove riesco a identificare la traccia del vecchio sentiero.
Non è ben visibile ma con calma… e un po' di fortuna… seguo, quasi integralmente, la traccia sino alla roviina dell'Alpe Gias dell' Eigo oltre il quale continuo per l'accennata dorsale… poco sopra ci sono altri ruderi… che, più in alto si restringe diventando un'affilata cresta rocciosa che evito abbassandomi a destra… sfruttando le tracce del fuggitivo cervo… se ne stava tranquillo a masticare l'erbetta… per scendere nell'erbosa valletta che, senza alcun problema, mi conduce direttamente alla Cima di Triola (o della Vela) subito a fianco del Passo-Alpe Colma.
Cima Triola ore 12: Ora, raggiunta la cresta. oggettivi problemi non ce ne sono più e nel caso il tempo… già sta cambiando… dovesse virare in pioggia mi basterà scendere per i facili pascoli della valletta del Lampone al suo marcato sentiero che conduce in Val d'Egua alle case di Ferrate (Carcoforo).
Qualche su e giù, per completare… e senza niente aggirare… tutta la cresta beccando la pioggerellina praticamente in vetta alla Cima del Soglio oltre i tratti d'insidiose roccette.
Passato il Monte Cervero si arriva alla rocciosa guglia della quota 2064... volendo evitabile… che presenta un doppio salto di roccia per un complessivo sviluppo di 20-25mt che, con un presumibile passo di III, rappresenta il pezzo forte di gita e giornata.
Oltre la quota salgo per pratoni alla Colma Bella (2232) quindi, seguendo la cresta, arrivo alla quadrangolare cima maggiore di Colma Bella (mt 2238) e alla successiva omonima ampia Bocchetta al cui termine parte la salita, inizialmente su rossastre rocce che riesco a fare ancora asciutte, alla Cima del Soglio.
Cima del Soglio ore 15,15: Adesso piove… c'è l'arcobaleno ma piove ugualmente… e il pendio è diventato assai viscido e scivoloso per cui decido di abbandonare... senza remore alcuna... il previsto rientro dalla Goletta per il versante di Rlma sfruttando invece la tranquilla e marcata discesa per la conca del Lampone passando in rassegna gli alpeggi Lampone (ruderi), Le Piane, Cascivere di Sotto e Oro Superiore prima di raggiungere il fondovalle in località Ca' Forgotti.
Uno scambio di parole con la signora, unica abitante rimasta del lotto di case… anziana ma assai lucida…, che mi racconta anche dei suoi passati trascorsi Anni all'Alpe Lampone ancora caricato con le bestie…
Ca' di Zelle ore 18,15: Dopo aver disceso la Val d'Egua sino a Rimasco e risalito anche un pezzetto di Sermenza ecco che, finalmente, prima delle piogge torrenziali, vengo caricato in auto evitando almeno un paio di "inzuppati" Km…
...e anche questa è andata!
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ciolly

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