Šmartno v Brdih
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Fine del nostro soggiorno a Bovec in Slovenia, oggi rientriamo in Italia con l'intenzione di visitare Aquileia e Grado cha Anna non ha mai visto. Prima però decidiamo di fare una capatina a Šmartno ovvero San Martino, un piccolo borgo che la guida Lonely Planet descrive come estremamente caratteristico ed in posizione invidiabile. Partiamo da Bovec, facciamo una breve sosta a Caporetto per un caffè, seguiamo la 103 passando per Tolmino e Canale d'Isonzo e a Plava attraversiamo il fiume per raggiungere la nostra meta.
Il paesaggio intorno è spettacolare, a tratti sembra veramente di essere in Toscana: viti, cipressi ed olivi ricoprono delle dolci colline su cui sono abbarbicati piccoli borghi.
Eccoci a San Martino, parcheggiamo nei pressi del cimitero, lo attraversiamo, le lapidi riportano nomi sloveni ma vi sono anche un paio di cognomi veneto-friulani. Discendiamo la scalinata e raggiungiamo il belvedere che precede la cinta cittadina.
Passiamo attraverso la porta principale che si apre accanto ad una delle torri delle mura, queste cosiccome le case sono di un bianco abbacinante, davanti a noi ci sono tre vie, tutte perfettamente lastricate, ne imbocchiamo una, i monumenti principali hanno dei cartelli esplicativi, vi sono diversi bar e ristoranti, gallerie d'arte...un luogo turistico con tutta evidenza.
Raggiungiamo la chiesa settecentesca di San Martino, usciamo dalla porta opposta per ammirare il panorama sul Collio, quello sloveno è ben più esteso di quello italiano ma l'aspetto è identico. Intorno vi sono aziende e cantine, il vino è una risorsa anche qui.
Rientriamo nel borgo, percorriamo le altre strade ed in breve ci ritroviamo al punto di partenza, d'altronde gli abitanti sono poco più di 200, frazioni comprese, le mura cingono solo la sommità della collina.
Un piccolo borgo molto piacevole, senza alcun monumento degno di nota ma posto in posizione invidiabile con una magnifica vista sulle colline del Collio.
Il paesaggio intorno è spettacolare, a tratti sembra veramente di essere in Toscana: viti, cipressi ed olivi ricoprono delle dolci colline su cui sono abbarbicati piccoli borghi.
Eccoci a San Martino, parcheggiamo nei pressi del cimitero, lo attraversiamo, le lapidi riportano nomi sloveni ma vi sono anche un paio di cognomi veneto-friulani. Discendiamo la scalinata e raggiungiamo il belvedere che precede la cinta cittadina.
Passiamo attraverso la porta principale che si apre accanto ad una delle torri delle mura, queste cosiccome le case sono di un bianco abbacinante, davanti a noi ci sono tre vie, tutte perfettamente lastricate, ne imbocchiamo una, i monumenti principali hanno dei cartelli esplicativi, vi sono diversi bar e ristoranti, gallerie d'arte...un luogo turistico con tutta evidenza.
Raggiungiamo la chiesa settecentesca di San Martino, usciamo dalla porta opposta per ammirare il panorama sul Collio, quello sloveno è ben più esteso di quello italiano ma l'aspetto è identico. Intorno vi sono aziende e cantine, il vino è una risorsa anche qui.
Rientriamo nel borgo, percorriamo le altre strade ed in breve ci ritroviamo al punto di partenza, d'altronde gli abitanti sono poco più di 200, frazioni comprese, le mura cingono solo la sommità della collina.
Un piccolo borgo molto piacevole, senza alcun monumento degno di nota ma posto in posizione invidiabile con una magnifica vista sulle colline del Collio.
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