MTB-Lungo lo Schuylkill River e altre storie


Publiziert von gbal , 29. Juni 2017 um 19:21.

Region: Welt » United States » Pennsylvania
Tour Datum:22 Juni 2017
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 285 m
Strecke:16,6 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:By airplane
Kartennummer:OSM

Il costante pulsare dei motori dell’aereo accompagna la mia breve notte insonne. Vago con la mente tra mille pensieri rivedendo il cortometraggio di questa vacanza oltreoceano. A tratti qualche scuotimento del gigante e un’occhiata al display mi ricorda che siamo a 11.000 m, che fuori ci sono -47°C e che il vento contrario è di 270 km/h. Con un sorriso appena abbozzato mi dico che forse questo è l’unico modo che mi è rimasto per potermi librare a quote himalayane. Poi nella penombra della cabina dai finestrini oscurati ritornano le immagini. Di nuovo negli States: stavolta non la California, non il Texas, non la Virginia né la Carolina e non i laghi del Nord ma la East Coast e la città di Filadelfia, mai visitata finora, mi accolgono. Una città europea per certi versi, non fosse che per il fatto di essere punto di sbarco di tanti emigranti che spesso hanno concluso lì il loro viaggio trovandovi la sistemazione definitiva. Ma allo stesso tempo una robusta componente di colore e comunità orientali ne evidenziano l’aspetto multirazziale. Nel vorticoso, costante muoversi di auto lungo le larghe strade cittadine a volte si percorrono zone dove si stabilisce gente che nell’autoisolamento crede di mantenere identità e costumi propri. E nella City gli svettanti grattacieli fanno da contralto a magnifiche, vetuste costruzioni che ricordano l’importanza e la storia di questa città. Fu la prima capitale americana e qui fu dichiarata l’indipendenza e redatta la costituzione. Amichevolmente Philly, offre molto da vedere; ma come voleva il suo fondatore, il quacchero William Penn nel 1682, la città doveva essere una “verde città di campagna” e la natura e gli spazi circostanti ce lo ricordano. Non a caso Fairmount Park, con i suoi 3741 ettari è il più grande parco cittadino degli USA. Il nostro girovagare tra i numerosi quartieri e sobborghi, ognuno con sue identità e peculiarità ci fa conoscere i suoi diversi aspetti. Oltre a giri turistici organizzati nella città, quando i nomi diventano più familiari organizziamo autonomi giretti esplorativi.

Quello oggetto di questo racconto si svolge nella zona di Manayunk, lungo il corso dello Schuylkill e del suo affluente Wyssahickon Creek che portano le loro acque al più importante fiume Delaware. Quanto ai nomi qui è un bel busillis: il territorio era della tribù dei Delaware, i primi ad arrivare furono Svedesi, poi i Tedeschi e infine gli Inglesi…di conseguenza… Lo Schuylkill Trail si snoda nella Pennsylvania SE, attualmente è lungo 90 miglia ma è organizzato in sezioni e il nostro obiettivo odierno è la sezione attorno a Manayunk. Carichiamo le bici sul pick up e ci rechiamo alla stazioncina di Cynwyd (nome gallese!) da dove parte l’itinerario. Si costeggia la ferrovia fino a scavalcare il fiume ed arrivare alla cittadina di Manayunk, molto graziosa. Pedaliamo verso SE lungo lo Schuylkill e poco dopo aver raggiunto la frazione di Wyssahickon abbandoniamo la ciclabile per inoltrarci a NE risalendo il corso dell’omonimo Creek. La vegetazione è rigogliosa ma la pista, sterrata è molto larga ed è battuta da podisti e camminatori. Diversi sentieri si aprono ai lati del percorso inerpicandosi sui versanti della valle di Wyssahickon ma noi seguiamo quello principale fino alla località di Rittenhouse Town inoltrandoci nella parte meridionale del Fairmount Park; facciamo una sosta dove alcuni cartelli ricordano la battaglia di Germantown. Lì apprendo anche che sul versante opposto della Wyssahickon Valley si apre una grotta dove alcuni Mennoniti di provenienza europea si rifugiarono convinti che alla fine del 1700 sarebbe avvenuta la fine del mondo. Sfatata questa credenza al passaggio del secolo, scesero a valle e fondarono Germantown dove si stabilirono. Ripartiamo e torniamo all’ansa del fiume dove imbocchiamo il Forbidden Drive Trail (curioso no?) che con percorso sempre fresco e piacevole ci conduce nuovamente a Manayunk e attraverso il ponte sullo Schuylkill torniamo all’inizio del giro.

Devo dire che la bicicletta in tutte le sue forme è grandemente diffusa a Filadelfia e dintorni; in città si trovano le bici azzurre da utilizzare con apposito pass ma ovunque si vedono bici, a rocchetto fisso, MTB, bici da corsa magari con cassetta da frutta montata sul portapacchi o con eleganti borse laterali, BMX, bici Cruiser Schwinn dal caratteristico manubrio e tante altre, magari personalmente elaborate. Questo è dovuto alle difficoltà di parcheggiare in città e al prezzo non solo del parcheggio ma anche di treno e metro che per uno studente può essere importante e quindi lo porta a preferire le due ruote ai mezzi pubblici pur diffusi e comodi.

Nella eventualità che qualcuno volesse sapere di più in tema di Trail nella zona di Filadelfia ecco qui una bella scorpacciata. Ma per gli stakanovisti dello scarpone potrei suggerire che con 1h30’ di auto verso NW, da Filadelfia si raggiunge Port Clinton, vicino ad Hamburg, dove transita l’Appalacchian Trail, divertente “camminata” di 3400 km dalla Georgia al Maine da farsi in appena 4-6 mesi. Se vi va di farlo più comodi leggetevi lo spassoso Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson o guardate il film che ne fu tratto (A walk in the woods con Robert Redford e Nick Nolte).

 

 

 

Pillole…della gita:

Dislivello totale            285 m
Lunghezza totale          16,6 km
Tempo lordo                 2h08’


Tourengänger: gbal


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Kommentare (32)


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micaela hat gesagt:
Gesendet am 29. Juni 2017 um 21:02
Che bella sorpresa, Giulio!
Ci fai lasciare cieli italici per farci gradevolmente scoprire altri cieli, che effettivamente, in un passato nemmeno tanto remoto, parlarono anche italiano!
Bel racconto, colto e variegato, bella carrellata di fotografie onde scoprire questi luoghi sgranando gli occhi.
Grazie per questa condivisione!
Ciao, Micaela.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:29
Purtroppo per qualche anno siamo stati costretti da situazioni a non fare viaggi lunghi. Ti ringrazio per le belle parole di complimento!

micaela hat gesagt:
Gesendet am 29. Juni 2017 um 21:07
P.S.: ovvio! come ben puoi immaginare ho letto lo spassosissimo testo di Bill Bryson, più volte, sganasciandomi dalle risa! Mi sa che stasera lo ripesco dalla biblioteca, grazie allo spunto che tu ci offri!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:30
Anche io lo avevo riletto di recente ed è sempre divertente. Il film che avevo visto su Rai 1 invece non rende così bene le situazioni.
Ciao!

veget hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 07:30
Sorprendente!
Ebbene si caro Giulio.....Non ho parole per quanto ho letto e visto dalle bellissime foto.....
Il coinvolgente racconto, mi ha fatto apprezzare ancor più la cultura che, con la tua fluente scrittura, mi fa partecipare alle tue emozioni!
Con grande ammirazione....
Bravissimo, unendo a questo elogio anche la Tua Guida.
Ciao
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:32
Questo è quello che mi rende felice: vedere che sono riuscito a trasmettere almeno in parte ciò che ho vissuto io. Vale sui monti, vale anche in città!
Grazie Eugenio

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 11:31
Bel giro e belle foto...
Mi piace (e mi fa un filo tenerezza) come gli americani ci tengano e puntualizzino ogni piega ed episodio della loro giovane storia...
Daniele

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 12:07
... mentre noi europei non sappiamo neanche più come ci chiamiamo...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:36
...beh, a furia di calare le braghe e chiedere scusa a tutti e tollerare tutto caro Emiliano non so come e dove andremo a finire, sono d'accordo.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:34
Al di là delle prevedibili "ruggini" che si percepiscono fra gli stati, le città, le razze, ecc (come ovunque) di bello manifestano un orgoglio nazionale che noi abbiamo, ahimè, dimenticato.
Ciao, Dany

rochi hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 15:22
Bel racconto Giulio.
L'Appalachian Trail e il Pacific Crest Trail (dall'altra parte) sono i trail più lunghi degli Usa.
Con la fantasia li ho già fatti entrambi.
Ciao!!!
R.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:42
E quando avrai finito loro c'è anche il Continental Divide Trail che per non scontentare nessuno si pone più centralmente. Non sono molti che li fanno tutti e tre (la Tripla Corona) ma sono tanti quelli che con la fantasia immaginano di farli....e pure questo è vivere.
Ciao Rocco, grazie

micaela hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:54
Ciao Rochi,
Al consiglio di lettura di Giulio mi permetto di aggiungere anche "Wild" di Cheryl Strayed, che racconta il "suo" Pacific Crest Trail, di scrittura minore secondo me rispetto al racconto di Bryson, ma molto avvincente. Ne hanno anche tratto un film di successo, che magari avrai visto. Più forte il libro.

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 17:35
Ciao Michela, grazie per il consiglio.
Proprio in "Wild" ho conoosciuto il PCT e son comunque d'accordo con te sulla scrittura minore che ha il sapore di un affaire commerciale. Non sapevo invece del film essendo davvero poco attratto da questa arte.
Ciao!!!
R.

igor hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:31
Grande gbal ecco dove eri sparito !

We can donald ! Ah ah ah

Ciaoo

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:43
Eh hai visto? Sentivo che dovevo andare a consigliarlo un po' quel ragazzaccio!
Ciao

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 16:49
Dopo aver letto " Wild " un pensierino serio al Pacific Crest Rail ( per quando sarò in pensione ) l'ho anche fatto seriamente !

grande Giulio ho per te un sentimento misto di ammirazione e invidia !

ciao Giorgio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 17:02
Se fai questi pensieri, e hai anche i numeri, un'altra interessante lettura è: La strada alla fine del mondo di Erin McKittrick (https://www.amazon.it/strada-alla-fine-del-mondo/dp/883392548X/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1498834538&sr=8-2&keywords=erin+mckittrick ma ce l'hanno anche altri editori).
Quanto alla ammirazione ti ringrazio ma mi sono solo fatto scarrozzare da un aereo. Sono convinto che tu potresti davvero farcela invece. In attesa della pensione organizza il tutto!
Grazie mille Giorgio

GIBI hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juli 2017 um 17:59
Ma grazie a te Giulio per i preziosi suggerimenti e consigli ... per il resto " purtroppo " ho ancora un po' di tempo per organizzarmi !

micaela hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 17:39
Aspettami, Giò, che preparo lo zaino anche' io!

GIBI hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juli 2017 um 10:34
uno dei grossi problemi sarebbe che dovrei anche mettermi a studiare l'Inglese ... però con te si risolverebbe anche quel problema ! ... per adesso è solo un sogno ... magari irrealizzabile .. ma magari anche no !

ciao Mic

cai56 hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 17:53
Questo allargamento di orizzonti è talmente vasto che esula dalla mia capacità di progettare. Non ho avuto e non avrò il tempo di conoscere quello che vedo dalla mia finestra...
Quindi mi sforzo - con scarsi risultati peraltro - di frenare e contenere ammirazione ed invidia.
Ciao. Marco

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 18:16
A parte tutto Marco....c'è tanto da fare anche qui....prima di andare lì o altrove!
Continua così, vai bene.

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2017 um 18:18
Per un aereofobico come me, impensabile: belli gli States.
Ciao, Giulio.
roby

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juli 2017 um 17:24
Roby, una volta che sei su...è come stare coi piedi per terra e per un uomo delle altitudini come te sarebbe uno scherzo.
Ciao mio caro

MicheleK hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2017 um 10:33
g(lo)bal goes global!

... esplorare l'ignoto e' sempre appagante, sempre che ci si lasci sorprendere...

... comunque le quote himalayane Giulio sono piu' raggiungibili di quanto pensi !

Buon WEk!
Michele

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juli 2017 um 17:26
So che tu quello quote le bazzichi ma hai tempo e modo.
Io mi accontento di un Airbus :):)

Menek hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2017 um 23:10
Bella Giulio l'americano...
Fantastiche foto da una delle poche città nord americane che mi piacciono. Da giovane poi ero tifoso dei 76ers... Doctor J, Moses Malone... Mitici!
Ciaooo
Menek

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juli 2017 um 17:28
Magari ti piacciono di più le sudamericane....okkio, intendevo le città, birikino!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juli 2017 um 12:00
:))))))))))))))

mong hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2017 um 02:48

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 19:53
Very nice music, isn't it?


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