Bettelmatthorn 3043m
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Una salita faticosa per lo sviluppo e il tratto ripido finale.
Partiamo con un bel sole sulla piana di Riale e il lago del Morasco. Quest'anno le slavine sulla strada verso l'Alpe Bettelmatt non ci sono. Data la poca neve ci si muove tra gli accumuli di neve formati dal vento e l'erba che spunta ogni tanto. Sulla piana del Bettelmatt ci siamo solo noi. I prati ripidi sotto il passo del Gries hanno già una neve trasformata dal sole, oggi ricoperta dalla leggera nevicata del giorno prima. Al Passo invece spuntano molte pietre. Il vento ha accumulato la neve nei valloni e spazzato le creste e gli affioramenti. Raggiungiamo la cresta Est che il vento ha quasi interamente scoperto e siamo costretti a togliere gli sci.
Lo avremmo fatto comunque data la pendenza che in breve raggiunge il pendio finale. Il panorama si apre sul ghiacciaio del Gries. L'Arbola e il lago dei sabbioni sotto di noi. La punta è una lama sullo spartiacque.
La discesa comincia sotto la cresta e per dossi e vallette la neve è bella. Al passo del Gries la discesa si apre nel suo tratto migliore fino alla piana ed al Lago del Morasco dove ci tocca pattinare per tornare a Riale.
Stanchi e soddisfatti io, Chiara, Gino.
Partiamo con un bel sole sulla piana di Riale e il lago del Morasco. Quest'anno le slavine sulla strada verso l'Alpe Bettelmatt non ci sono. Data la poca neve ci si muove tra gli accumuli di neve formati dal vento e l'erba che spunta ogni tanto. Sulla piana del Bettelmatt ci siamo solo noi. I prati ripidi sotto il passo del Gries hanno già una neve trasformata dal sole, oggi ricoperta dalla leggera nevicata del giorno prima. Al Passo invece spuntano molte pietre. Il vento ha accumulato la neve nei valloni e spazzato le creste e gli affioramenti. Raggiungiamo la cresta Est che il vento ha quasi interamente scoperto e siamo costretti a togliere gli sci.
Lo avremmo fatto comunque data la pendenza che in breve raggiunge il pendio finale. Il panorama si apre sul ghiacciaio del Gries. L'Arbola e il lago dei sabbioni sotto di noi. La punta è una lama sullo spartiacque.
La discesa comincia sotto la cresta e per dossi e vallette la neve è bella. Al passo del Gries la discesa si apre nel suo tratto migliore fino alla piana ed al Lago del Morasco dove ci tocca pattinare per tornare a Riale.
Stanchi e soddisfatti io, Chiara, Gino.
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