Tête du Filon 3306

Giornata di sole sui versanti sud della Conca di By con pendii carichi di neve dopo le due ultime nevicate dei giorni scorsi. Siamo in sette affamati di neve. Partiamo sulla mulattiera ben innevata che conduce al laghetto artificiale e un pò per volta si apre la visuale sulla conca. Il percorso è da inventare e da battere in una neve abbondante nella quale fortunatamente non si sprofonda troppo. Il lavoro dei battitori oggi è comunque duro ed il dislivello di rispetto.
All'inizio della conca sotto il Mont Balme la pendenza aumenta. Cominciano i dubbi sulla tenuta dei versanti perchè c'è davvero tanta neve fresca. Si segue la costa dell'Arête de Bonamort che conduce al colletto prima della cima. Per evitare pericoli a metà conca ci spostiamo sulla spalla di sinistra. Qui il vento ha spostato la neve e si trova un pò di crosta. A 3000 mt, appena prima del colletto che porta alla spalla finale il gruppo si ferma nel timore della valanga.
Unici testardi io e Giulia  che proseguiamo con fatica battendo il percorso sulla dorsale della cima. Arriviamo dopo quasi un'altra ora.
Ci godiamo il panorama sul Gran Combin ed il Mont Velan. Fa molto freddo. In discesa, saggiata la consistenza della neve, ci buttiamo nel canale dove nessuno ha voluto salire. La neve è fresca, abbondante, solo un pò pesante.
Dopo il bel versante si finisce sui dossi prima del lago, dove la discesa è meno lineare e sull'ultimo tratto di mulattiera.
Abbiamo rischiato in due oggi alla Tête du Fillon? Benchè ci si sia presi degli incoscienti dai compagni di gita, penso di no. I bollettini neve-valanghe svizzero e valdostano erano chiari e positivi. Ognuno ha valutato secondo la sua percezione del pericolo ma le condizioni erano buone. Certo non saremmo arrivati in cima senza la forza dei battitori della salita.
Grande squadra: io, Martino, Filboz, Filgros, Giulia, Gabry, Bru.