capanna Mattia m.2600 (BS): al confine con il primo conflitto mondiale 15/18


Publiziert von Alberto , 18. August 2015 um 10:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 August 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1386 m
Strecke:Case di Val Paghera m.1272 vicino alla chiesetta o proseguire percorrendo la strada alta acciottolata fino al successivo situato vicino al ponte con area pic-nic attrezzata dove ho parcheggiato - segnavia 37 poi 37B (all'inizio vi sono 2 indicazioni in legno per la capanna poi al 2° bivio dove la strada militare acciottolata prosegue diritta verso il ponte,si deve prendere a destra salendo la mulattiera militare che fino a quota 1600 è ben conservata) - Malga Monoccola m.1839 (aperta) - capanna Mattia m.2600 KM. 6,700
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - autostrada A4 Mi/Ve uscita Bergamo - prendere per Lovere - Breno - Ceto: prima di entrare nel centro,al tornate un cartello indica la strada per la Val Paghera di 8 km. di cui dopo i primi 2,7 km. si giunge al nuovo ponte che hanno messo quest'anno - Paghera: ATTENZIONE, la strada è asfaltata ma alcuni tratti si presenta con alcune buche e in altri ha la "gobba" al suo centro (anche se ho visto alcune station wagon non la consiglio) in compenso anche se è una ex strada militare ha molte possibilità di aree di scambio in caso ci si incroci con altre vetture.
Unterkunftmöglichkeiten:Malga Monoccola m.1839: struttura spartana senza vetrate sulle finestre,possibilità di accendere un fuoco vista la scorta di legna,acqua all'esterno della struttura,non vi è luce elettrica Capanna Mattia m.2600: fornello a gas a 3 fuochi,2 bombole grandi,stoviglie e pentole,4 posti letto con coperte,acqua da cisterna con lavandino all'esterno,non c'è luce elettrica,in caso che il maltempo sorprenda un gruppo numeroso,possibilità di ricovero all'interno delle 2 polveriere che hanno 2 ramificazioni. Ricezione telefonica: non accessibile!

Approfittando della meteo che la danno abbastanza stabile anche se la nuvolaglia non mancherà,ma almeno le precipitazioni dicono che saranno inesistenti (ma è meglio non fidarsi) metto in atto un'altra di quelle escursioni che avevo in programma dall'anno scorso di cui mi sono documentato calcolando in anticipo quanti km. fossero di cammino: in alcuni casi quando sono pochi e il dislivello è assai abbondante,è indice di pendenza accentuata,ma niente paura,i km. del giorno precedente son serviti come allenamento per affrontare questa escursione.

Levataccia alle 4,30,alle ore 7,45 sono in cammino con molta ombra e un po di frescura: pare che abbia fatto temporale durante la notte visto il terreno e la strada molto umidi.

Le indicazioni sono di quelle un po "antiche" ma la cartina ubicata nell'apposita bacheca del parco,ben dimostra quale percorso devi fare: attraversato il ponte si procede sulla ex strada militare acciottolata,al bivio successivo si trascura il tracciato che prende a destra,si procede diritto oltrepassando il torrente (ATTENZIONE: se lo passate percorrendo la strada vi lavate l'interno degli scarponi a causa della sua portata: se guardate a destra,a monte vi è il ponte di legno) che lo si attraverserà per altre 2 volte,mentre al seguente dove non vi sono indicazioni (sarebbe il caso di metterle),si prende a destra risalendo per la mulattiera militare acciottolata in parte visibile dove gli aghi di pino non l'anno ricoperta.

La mulattiera riattraversa il torrente per poi riattraversarlo per la 3 e ultima volta in prossimità dell'alpe Monoccola che salendo l'avrete sulla vostra sinistra: ricordatevi!

Qui un gruppetto di circa 10 ragazzi/e vi han pernottato e si stavano preparando per la discesa: devono essere stati loro a salire il giorno prima quassù alla capanna Mattia.

Giunti sin qui con parte di sentiero devastato dalla vegetazione rigogliosa,si procede fino a raggiungere la postazione dove venivano mandati i rifornimenti tramite la teleferica: il sentiero procede tra la vegetazione,oramai la mulattiera è irriconoscibile,ne troveremo alcuni tratti abbastanza riconoscibili quando saremo più in quota.

Alla quota 2400 circa vi è l'ultima possibilità di approvvigionamento acqua (è anche il suggerimento che si trova alla capanna),poi si cominciano a vedere le strutture delle baracche militari e la capanna: affascinante ed interessante venire a vedere queste opere di grande interesse storico/militare risalente alla prima guerra mondiale,una zona da rivalutare sotto questo aspetto turistico,valorizzandola al meglio magari sistemando il sentiero,posizionando cartelli che ne segnalino le varie postazioni lungo la mulattiera in quota.

Dopo una visita veloce ad alcune postazioni (non basterebbe mezza giornata per vederle tutte) giungo alle ore 11.15 alla capanna dove noto che non manca di attrezzatura per fare da mangiare e in caso che si salga quassù,come han fatto alcuni,con la neve.

Dopo una breve sosta decido di proseguire un poco la mulattiera che conduce al monte Listino: non sarebbe stato male fare il giro ad anello,ma a causa della meteo non proprio limpida,decido che è meglio non rischiare e fare ritorno.

Giunto alla Malga Monoccola prendo il segnavia a vernice B/R...azz...che strano,voltandomi non mi pare che salendo vedevo così bene la malga...mmm...sentiero infestato che sale...no,non è possibile,quindi faccio ritorno alla malga e prendo quello che ritengo giusto...ed è giusto: sarebbe il caso anche qui,che mettessero la segnaletica verticale che spiega dove diavolo conduce (e pensare che all'andata manco lo avevo notato).

Incredibile ma vero,alle ore 15,00 ero all'auto (potevo esserci anche prima,ma l'ho presa comoda nonostante il dislivello) con le nuvole in parte minacciose che sovrastavano la zona della capanna che con un binocolo la si può vedere.

Anche questa volta faccio ritorno a casa felice di aver portato a termine una delle escursioni che avevo progettato.

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 18. August 2015 um 11:00
Bello, era uno dei miei obiettivi...

lach hat gesagt: ciao
Gesendet am 1. September 2015 um 12:08
fatti ogni tanto qualche cima invece di gozzovigliare in capanne !


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