Monte Cornaggia (922 m) - anello da Colazza


Publiziert von peter86 , 14. Dezember 2013 um 21:07.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:14 Dezember 2013
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 500 m
Abstieg: 500 m
Strecke:Colazza - Alpe Verdina - Giogo del Cornaggia - Monte Cornaggia - Giogo del Cornaggia - Sass dal Pizz - Croce di Fosseno - Fosseno - Colazza
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A26 uscita Meina - seguire chiare indicazioni per Colazza. Ampio parcheggio gratuito all'entrata del paese sulla destra.
Kartennummer:Kompass n°97 (Omegna - Varallo - Lago d'Orta)

Nel cercare facili itinerari da proporre a mio padre per gitarelle invernali, da tempo avevo adocchiato questo anello sulle dolci colline del Vergante, ottimo per gustarsi bei panorami in totale relax.
Zona spesso snobbata dai più (da me per primo) a causa delle quote modestissime a cui si cammina e della totale mancanza di difficoltà tecniche, il Vergante offre comunque un'ampia rete di sentieri ottimamente segnalati e numerati, con tanto di pannelli e cartine nei punti cruciali.

A Colazza saliamo (io e mio padre, Ricc purtroppo ha dato buca all'ultimo) verso la chiesa e, costeggiando il cimitero, giungiamo ad una cappelletta dove sono già presenti le paline segnavia.
Svoltiamo a destra e proseguiamo sulla stradina asfaltata, che ben presto diventa sterrata e ci conduce al bivio dove si può svoltare a destra per Fosseno (qui sbucheremo al ritorno) o a sinistra per l'Alpe Verdina (sentiero E4).
Attraversato il torrente iniziamo la blanda salita nel bosco, su sentiero largo e comodo.
L'unica difficoltà è rappresentata dai tanti alberi divelti caduti in mezzo al sentiero, forse i resti della tempesta di metà ottobre, che ci obbligano a brevi deviazioni o acrobazie da circo per poter passare.
Raggiunta la dorsale del Vergante (1 h 10), sbuchiamo sull'ancor più largo sentiero V00, ovvero l'Alta Via del Vergante, che va da Invorio a Gignese.
L'Alpe Verdina rimane in realtà qualche metro più in basso, sul versante della valle dell'Agogna.

Prendiamo il sentierone a destra, in direzione Gignese, ed iniziamo un lunghissimo tratto di saliscendi.
Il percorso è comunque piacevole, offre alcuni scorci panoramici sul Rosa, attraversa alcuni bei betulleti ed alcune zone ancora innevate, tenendosi perlopiù sul versante agognino del crinale (volendo si può invece procedere lungo il crinale, seguendo i paletti gialli del metanodotto).
Superati diversi bivi ben segnalati, in cui procediamo sempre sul sentiero V00, ad un certo punto a causa della neve e di un segnavia un pò ingannevole, non capiamo se si prosegue a destra o sinistra della dorsale. Per non sbagliare decidiamo di seguire il crinale e risaliamo i pochi metri che ci separano dalla cimetta che scoprirò chiamarsi Costamara.
Da qui con una ripida discesina nella neve torniamo sul sentiero principale, che aggirava a destra la cimetta.
Un ultimo tratto di saliscendi e raggiungiamo finalmente il Giogo del Cornaggia (2 h 55), importante crocevia di sentieri.
Da qui seguendo l'evidente sentiero risaliamo il pendio prativo ed in breve raggiungiamo la nostra meta, il Monte Cornaggia (3 h 05).

Super panorama dalla vetta, su tutta la zona del medio e basso Verbano, sui laghi del Varesotto, su Grigne, Resegone & co e sull'immancabile Rosa.
Purtroppo arriva un gruppone di motocrossisti che rovina per qualche minuto la pace, poi fortunatamente se ne vanno e torna il silenzio.

Dopo circa 40 minuti di sosta iniziamo la discesa e torniamo al Giogo del Cornaggia. Qui svoltiamo a sinistra, seguendo i sentieri F5 e F7 (che per un breve tratto coincidono), fino ad un bivio nei pressi di una baita, dove prendiamo a destra il sentiero F5, abbandonando l'F7 che invece scende dritto.
Con una bella discesa nel betulleto raggiungiamo lo stupendo balcone panoramico del Sass dal Pizz (3 h 45), di fianco al quale, a pochi metri di distanza sulla cima di un panettoncino erboso, sorge la Croce di Fosseno. (in questo periodo vi è anche una gigantesca luminaria a forma di stella cometa di fianco alla croce, ben visibile col buio anche dalla sottostante autostrada).

Ci gustiamo il panorama spettacolare per alcuni minuti, quindi ripartiamo. Raggiunta la croce non è chiarissimo da che parte si debba scendere: noi svoltiamo a sinistra seguendo un sentiero con alcuni gradini di legno. Ritrovato il segnvia F5 siamo tranquilli, nonostante si scenda in direzione opposta rispetto a quanto ci aspettavamo (si punta decisi a sinistra, mentre a logica pensavamo si andasse a destra).
Sbuchiamo quindi su una stradina sterrata di colore rossiccio che seguiamo, ignorando il successivo sentiero F6 che risale a destra, ed in pochi minuti ci porta sulla strada asfaltata che sale alle case più alte di Fosseno (Case Sparse, 4 h 10).
Proseguendo dritti lungo la strada, in pochi minuti di cammino raggiungiamo il lavatoio di Fosseno, dove sbuca anche il sentiero F6 precedentemente ignorato.
Continuiamo su asfalto, svoltando a destra ad un primo bivio (prendere via Erbuiera), quindi di nuovo a destra ad un secondo e raggiungiamo l'inizio della stradina sterrata per Colazza, ben indicata sulla sinistra (sentiero F1).
Procedendo leggerissima discesa nel bosco torniamo quindi al bivio di stamane appena sopra Colazza , seguendo lo stesso percorso di andata torniamo alla macchina (5 h 00).

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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patripoli hat gesagt:
Gesendet am 15. Dezember 2013 um 20:00
Ciao Pietro,
a volte "snobbiamo" zone che riteniamo di poco conto, ma che sanno offrire grandi opportunità se riusciamo a guardarle con gli occhi giusti....
La compagnia di persone "speciali" poi....ci aiuta ad apprezzare meglio ciò che vediamo!
Un caro saluto.
Patrizia

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Dezember 2013 um 21:09
Ciao Patri,
hai proprio ragione. Pensare alle decine di volte che ho percorso le strade del Vergante, in auto o in bici, eppure mai fino a poco tempo fa avevo pensato a quella zona in ottica escursionistica.
Invece ci ha regalato una bellissima escursione rilassante e panoramica!!
Ciao
Pietro

gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. Dezember 2013 um 18:59
Patrizia ha ragione. A volte occasioni particolari (nel tuo caso la gita col papà) ci fanno gustare cose alle quali non avremmo pensato di dedicare una uscita e invece.....
Immagino la soddisfazione tua e quella del genitore.
Ciao

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Dezember 2013 um 20:15
E' proprio così, queste passeggiate con mio padre mi permettono spesso di visitare luoghi dove altrimenti non andrei, e si rivelano sempre molto soddisfacenti!
Ciao
Pietro


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