Rifugio Borelli della Noire


Publiziert von andreag , 1. September 2013 um 16:17.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:15 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K2 (WS)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 840 m
Abstieg: 840 m
Strecke:Freney - Fauteuil des Alemans - Rifugio Borelli
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A5 Monte Bianco/Mont Blanc - Courmayeur - Val Veny - Purtud
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Borelli
Kartennummer:Kompass N°85 - Monte Bianco/Mont Blanc 1:50.000

Scegliamo questa meta per passare il ferragosto ai piedi dell'Aiguille Noire de Peuterey.
Parcheggiamo vicino al campeggio La Sorgente in Val Veny e prendiamo il sentiero che porta alla rigogliosa cascata del Combalet. Ci sono indicazioni molto chiare ma ad un certo punto bisogna attraversare la morena che sale alla cascata. Dall'altro lato si sale per un sentiero di mughi. La cascata da sotto è veramente bellissima.
Alla fine del sentiero si incontra la prima catena. Indossati imbrago, kit da ferrata e casco ci avventuriamo nella prima facile parte dell'unica via di accesso al Rifugio Borelli.
Il primo passaggio esposto non è attrezzato ma non difficile, si passa sopra una alberello sopra un canalino a strapiombo, sull'altro lato ci sono numerosi appigli. Alcune persone con bambini tornano indietro classificando la parte superiore troppo alpinistica.
Seguono un paio di camini abbastanza tecnici dove il rischio di scaricare pietre è alto e un tratto di sentiero non attrezzato su terreno non propriamente stabile. Dopo un paio di scalette e numerosi passaggi con catena arriviamo ad un passaggio veramente esposto con alcuni pioli per i piedi, il tratto più emozionante a mio parere. Finita la ferrata si procede su sentiero segnalato da ometti di pietra e si scorge il rifugio dall'altro lato del vallone, sotto un imponente parete. Si attraversa il torrente che scende dal ghiacciaio facendo attenzione a dove si mettono i piedi e di nuovo su pietraia fino al rifugio.
L'accoglienza è calorosa e ci dissetiamo con dell'ottima birra.
La vista è emozionante, peccato che le nuvole coprano la Noire, la prima parte della cresta sud è ben visibile e studiamo la via di salita sulla cartina del rifugio.
Dopo un' ottima pasta e dei formaggi ridiscendiamo dalla ferrata con molta calma ed attenzione.
Un ringraziamento ai ragazzi del CAI valle del Seveso.

Tourengänger: andreag
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T4 ZS- III

Kommentar hinzufügen»