Ciaspolata al Monte Mazzoccone (1424 m)


Publiziert von peter86 , 14. Oktober 2011 um 23:17.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:20 Januar 2010
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 485 m
Abstieg: 485 m
Strecke:Cregno (941 m) - Alpe Camasca (1230 m) - Monte Mazzocone (1424 m) - Co di Stobj (1265 m) - Alpe Camasca (1230 m) - Cregno (941 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano autostrada per Gravellona Toce, uscire proprio a Gravellona, seguire per Omegna e da lì per Quarna di Sopra. Qui si prende la stretta stradina per l'Alpe Camasca e la si percorre fin dove la neve lo permette. Pochi spazi per parcheggiare

Dobbiamo lasciare la macchina a bordo strada nei pressi dell’Alpe Cregno (posto per massimo due auto) perché la strada diventa impraticabile a causa del ghiaccio e della neve.
Inizialmente tentiamo di salire senza ciaspole, ma a causa del ghiaccio che in certi tratti copre la stradina, non è facile stare in equilibrio.
Decidiamo quindi di mettere le ciaspole e di salire a bordo strada, dove ci sono una ventina di centimetri di neve.
La decisione si rivela azzeccata perché iniziando a salire la neve aumenta tanto che a un certo punto possiamo anche ciaspolare in mezzo alla strada.
Ce la prendiamo molto comoda e arriviamo all’Alpe Camasca dopo oltre un’ora (1 h 10).
Lo scenario è incantevole, la neve è copiosa, nonostante la quota sia modesta!
Decidiamo di proseguire verso il Monte Mazzoccone, da noi già visitato l’autunno scorso. La traccia è sempre ben visibile, i segnavia sugli alberi anche quindi perdersi è impossibile. Rispetto all’estate i tempi sono ovviamente molto dilatati e per arrivare in cima al monte ci mettiamo cinquanta minuti circa (2 h 00).
L’ultimo tratto è anche piuttosto faticoso, la neve è morbida per cui si affonda parecchio.
Arrivati in cima la vista è davvero superba e il paesaggio è decisamente più suggestivo rispetto all’autunno scorso.
Davanti a noi si staglia il Mottarone, girando lo sguardo a 360° vediamo Omegna e il lago d’Orta, i monti Novesso e Camossaro, che separano il Cusio dalla bassa Valsesia, il Croce (da noi visitato lo scorso autunno), la Mazza, tutti i monti della Val Strona e ancora più a destra il Massone, il Poggio del Croce e il Cerano.
Per il ritorno, raggiunta la Bocchetta della Luera, decidiamo di scendere a Co di Stobj e poi tornare tramite forestale coperta di neve.
Il percorso da seguire è reso evidente dalle tracce già presenti, in assenza di tracce bisogna ricordarsi di seguire il crinale boscoso, alla cui fine si scende leggermente sulla destra per raggiungere Co di Stobj (2 h 40). Da qui la strada per l’Alpe Camasca è evidente e si torna alla macchina senza difficoltà (3 h 45).
 
E’ un escursione facile in dolce ambiente di media montagna, che in condizioni di neve abbondante assume un fascino del tutto particolare.
La traccia era ben battuta per cui perdersi era impossibile, altrimenti serve un certo senso di orientamento nel tratto dall'Alpe Camasca al Mazzoccone, perché la vetta per lunghi tratti non è visibile e la direzione da seguire non è sempre ovvia..

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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