Monte Croce (1643 m) e Monte Mazzoccone (1424 m)

Causa impegni ieri sera oggi la sveglia è alle 10, quindi optiamo per un’escursione abbastanza vicina a Milano e piuttosto breve, ai margini della selvaggia Val Strona.
Parcheggiata l’auto all’Alpe Camasca prendiamo la stradina che si dirige verso le baite dell’Alpe. Qui incontriamo una palina segnavia che indica chiaramente le varie destinazioni (tra cui la nostra meta odierne) e imbocchiamo la sterrata che in breve ci porta a Co di Stobj.
Da qui dopo un breve tratto di salita optiamo per prendere il sentiero a destra, a mezza costa sulla Valstrona, che porta alla Cappella di Campo (1 h 25), da cui si affronta in diagonale l’ultimo tratto di ascesa fino alla vetta. Il sentiero è sempre ben indicato e visibile.
Dalla cima del Monte Croce (1 h 40) bella vista sul Lago d’Orta e sulle vette circostanti, purtroppo offuscate in parte dalla foschia.
Per tornare optiamo per il sentiero che scende in cresta per direttissima, e in breve si ricongiunge con quello dell’andata.
Una volta tornati a Co di Stobj (2 h 40), visto che è ancora presto, decidiamo di salire anche sul Mazzoccone.
La salita, interamente nel bosco, non è ben segnalata solo nell’ultima parte, bisogna seguire una traccia che piega a destra dalla stradina sterrata e sale verso la cima (è comunque difficile perdersi, la cima è poco distante e si può arrivare anche tagliando fuori dal sentiero).
Dalla vetta del Monte Mazzoccone (3 h 10) possiamo ammirare, proprio di fronte e noi, il familiare Mottarone, con Omegna e il Lago d’Orta ai suoi piedi.
Per tornare seguiamo il sentiero che, poco prima della cima, piega a sinistra e attraversa prima i resti di un bosco bruciato e poi una stupenda abetaia, per sbucare nuovamente alle baite dell’Alpe Camasca (3 h 30).
 
Escursione semplice ma molto panoramica, su sentieri facili e ben segnalati.