Savogno - Dasile

Descrizione: fin verso la metà del 1900 Savogno era un importante villaggio di montagna dotato di propria autonomia basata sulla pastorizia. Il vicino paese di Dasile, dalla configurazione un po’ diversa, ha sempre condiviso le sorti del villaggio vicino, anche quando gli abitanti iniziarono a trasferirsi verso i paesi di fondovalle richiamati da un modello di vita più agiato. Da quel momento e per un lungo periodo i due villaggi assunsero i malinconici segni dell’abbandono, ma per fortuna gli anni più recenti hanno visto un rinnovato interesse per il recupero delle abitazioni e molte persone hanno fatto rivivere questi borghi trascorrendovi le vacanze e il tempo libero. Ora si può dire che i due paesi risultano abitati durante l’intero arco dell’anno, mentre gli escursionisti in visita possono salire a piedi indisturbati e contare sulla presenza di un accogliente rifugio. Esistono varie possibilità per raggiungere Savogno: la via principale è costituita dalla mulattiera, interamente a gradini, che sale da Borgonuovo (frazione Sarlone), oppure è possibile seguire il Sentiero panoramico delle cascate o iniziare l’itinerario da Sant’Abbondio che segue un percorso un poco meno ripido.
Commenti: escursione di fine anno che, come spesso mi piace fare, si accompagna al saluto alle montagne, per tutto quello che ci hanno regalato nel corso  delle escursioni effettuate.
Tra le mete proposte, la scelta è caduta sulla visita ai borghi di Savognoe Dasile, posti sul lato destro idrografico della bella ValBregaglia, prevedendo anche la sosta in Rifugio per il pranzo.
Raggiunta quindi Chiavenna, abbiamo seguito la strada per il Maloja, giungendo dopo poco a Borgo Nuovo di Piuro nei pressi della cascata dell’Acqua Fraggia, dove abbiamo iniziato la nostra escursione.
Il giro ad anello che abbiamo effettuato è stato di un certo impegno, perché i sentieri di queste zone sono tutti abbastanza ripidi (chiedere ai polpacci il giorno dopo…), anche se il dislivello superato non è stato eccessivo (700 m), così come la lunghezza dell’escursione (circa 4 ore di cammino effettivo), che abbiamo spesso interrotto con lunghe pause per ammirare i panorami e gli edifici dei borghi visitati.
Giornata veramente eccezionale dal punto di vista climatico, con un sole e con temperature quasi primaverili,
Anche se sono stato tante altre volte in ValBregaglia, devo dire che è sempre un piacere tornare qui, per la varietà degli ambienti che si possono visitare e perché le montagne di queste vallate sono veramente uniche.
Bella anche la sosta nel Rifugio Savogno, dove ci siamo trovati veramente bene.
Insomma, la montagna ci ha salutati con una delle sue migliori giornate, anche se la mancanza della neve ha tolto quell’aspetto invernale e natalizio che a dicembre ci si poteva aspettare, ma speriamo che la neve si faccia vedere più avanti, come a volte è successo negli anni trascorsi.
Ottima anche la compagnia!