Neve farinosa verso il pizzo Meriggio: è andata più che bene...!


Publiziert von Alberto , 28. November 2017 um 09:22. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 November 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 690 m
Strecke:Campelli - quota 1340 - selletta quota 2030
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 - Lecco - Colico - S.S. 38 - Morbegno - tangenziale di Sondrio uscita Albosaggia - Campelli/chiesetta [p ] - oppure [p ] quota 1340 con indicazione per agriturismo

Dopo qualche mese che non ci si vede,finalmente si riesce a combinare qualcosa con Gianluigi: si decide di andare in Valtellina,come meta il pizzo Meriggio che non ho mai fatto in questa stagione con la neve.

Riusciamo a giungere a Campelli dopo una "cavalcata" lunga tutto il viaggio e senza l'indugio di bloccarci di fronte a tratti e tornanti ghiacciati: il doblò fa miracoli,il pilota pure ma...lassù qualcuno ci ama...speriamo anche per il rientro!

Gian riuscirebbe a trasformare l'acqua in sangue,ma si applica poco però,gli riesce bene a trasformare il sangue altrui in acqua con le sue sorprendenti sorprese: devo ammettere che in questo caso devo lavorare al meglio per evitarle he he he,verificando il dovuto quando si presenta al ritrovo.

L'aria è frizzante e sembra che si stiano addensando nuvole minacciose (la meteo prevede del nevischio portato da nord) quindi un poco di preoccupazione nel caso di neve c'è,considerando la quota dove sosta l'auto,per il resto...la rinuncia è sempre disponibile!

Procediamo tramite una parte di percorso diverso dal solito,poi si segue il classico: la neve è presente già alla partenza,tanto che qui hanno già intrapreso lo sci alpinismo al Meriggio,man mano che ci si alza di quota anche lo spessore nevoso si fa sensibilmente alto,tant'è che è meglio rimanere nella traccia che già la batte,mentre solo una traccia pedonale si nota nella neve fino alla selletta dove si decide di rinunciare alla vetta.

Qui la neve arriva fino alla parte superiore delle ghette ed è bella farinosa (le ciaspole potevano essere di aiuto ma abbiamo deciso di evitare pesi ulteriori considerando che solo la parte esposta a nord aveva potuto ostacolare un poco il nostro cammino,poi,una volta usciti dal bosco il crinale non avrebbe necessitato di tale attrezzi).

Ciò è dovuto non tanto dalla meteo che al contrario stava nettamente migliorando,ma dalla stanchezza che mi ha preso: considerando il bel sole si decide per cambiare programma,trascorrendo una piacevole giornata come i bei tempi passati insieme,che a Gianluigi fan sempre piacere,senza il soffrire per la cima non raggiunta.

Ringrazio Gianluigi che ha preferito rinunciare alla cima per trascorrere fino al tardo pomeriggio,in compagnia del Bradipo: però siamo rimasti soddisfatti entrambi,questo è ciò che conta è mi risulta molto difficile dire il contrario!

Mentre facciamo ritorno a Campelli ecco la sorprendente lunga colonna di auto che invade la statale: noi decideremo il da farsi per evitare i km. di serpentone automobilistico e come si sovviene superiamo chilometri di auto fino ad immetterci sulla statale dove la polizia stradale dirigeva l'intenso traffico.

Fortuna che vi sono parecchi fedelissimi alle strade "tradizionali" lasciando scorrevoli quelle che,fortunatamente,in pochi osano percorrere e di questo ringraziamo.

 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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