Rifugio Pietro Crosta all’Alpe Solcio (m 1751)

Una sgroppata prima di tornare in pianura. E’ una calda giornata d’estate, non c’è nulla di meglio di quattro passi nel bosco. Partenza da Foppiano e su, per il “sentiero nuovo” (in realtà il sentiero era vecchio ed è stato riattivato) del Passo della Schiupa, fino al Rifugio Crosta, e ritorno dal Passo Bocca del Lupo.
Qualche difficoltà di orientamento, causa un’informazione sbagliata ricevuta in loco, che ci ha fatto smarrire il giusto sentiero in località Proso, e girovagare per un po’.
 
LOCALITA' DI PARTENZA.  Foppiano (m 1227).

DIFFICOLTÀ.  Percorso per normali escursionisti, in gran parte senza particolari difficoltà. Molto ripida è salita al Passo della Schiupa, che si svolge su traccia non sempre evidente; comunque è di recente tracciatura e i segnavia sono numerosi.  Anche dopo Proso e fino alla Buca il Lupo, il sentiero è accidentato e, in brevi tratti, richiede una certa attenzione; risulta comunque sempre ben tracciato e segnalato.

QUOTA MASSIMA:  m 1795  al Passo della Schiupa (o La Sciupa).

QUOTA MINIMA:  m 1227 a Foppiano.

SVILUPPO:  km 8,6.

TEMPO DI MARCIA:   4 ore 20’. Da Foppiano al Rifugio Crosta: 1 ora 50’. Per il ritorno: 2 ore 30’.
(Al netto dell’errore: 3 ore 30’. Da Foppiano al Rifugio Crosta: 1 ora 50’. Per il ritorno: 1 ora 40’).

NOTE SUL PERCORSO.     Seguendo il consiglio di un anziano signore col quale abbiamo attaccato bottone al parcheggio, e che sembra che  la sua principale attività sia stata quella di andare da Foppiano al Crosta, per evitare di arrivare fino alla cappellina, costeggiamo la recinzione di un’abitazione e raggiungiamo un sentiero che seguiremo fino ad incrociare il “nuovo” sentiero che porta al Passo della Schiupa. Il nuovo sentiero è poco più di una traccia che si inerpica nel bosco per la linea di massima pendenza; faticoso ma di sicura resa: in un’oretta, e circa m 600 di dislivello, siamo al Passo della Schiupa  (m 1795). Da qui si inizia la discesa sul versante opposto, in ambiente più aperto, fra rade conifere e distese di rododendri.  Un’altra ora scarsa di marcia e siamo all’Alpe Solcio, dove è ubicato il Rifugio Crosta. L’Alpe Solcio è raggiungibile da Varzo percorrendo una carrareccia.
 
Per il ritorno abbiamo deciso di transitare per il passo Buca del Lupo, compiendo così un bell’anello.
In località Proso, ci teniamo un po’ troppo alti, così non vediamo una palina segnaletica nascosta da un larice e, invece di imboccare il sentiero che si inoltra nel bosco, stiamo su una strada che ci porta verso una baita. Ci sorge subito qualche dubbio; consultiamo la cartina, ma è al 50 mila e imprecisa; così chiediamo informazioni alla malga. Fatale errore! Ne sanno meno di noi, ma cercano di essere utile e ci forniscono indicazioni errate che ci faranno ritornare sui nostri passi per un lungo tratto. Girovaghiamo per quasi un’ora prima di riprendere la giusta via.
 
I dati riportati in questa scheda sono al netto dell’errore.
 
METEO.         Cielo sereno.

COMPAGNI:Jacopo, Andrea, Stefano.