capanna Bovarina

Partiti da Campo Blenio,con un tempo decisamente nuvoloso,ci avviamo: il percorso è ben battuto,la neve abbondante anche se in alcune zone mancava completamente,forse per via del vento che alcune settimane fa,insisteva per giorni,spazzando via la neve accumulatasi.Giunti in capanna,abbiamo la fortuna di trovare la cucina già riscaldata,un gruppetto di italiani vi aveva pernottato e stavano preparando per il pranzo: così cominciai a preparare l'acqua da far bollire per ben 30 persone,amici del cai di Como che ci avrebbero raggiunti più tardi.Poco dopo giunse un gruppetto di 15 escursionisti,nel quale riconobbi l'amica Paola del Cao di Como.Poi cominciarono ad arrivare i portatori di viveri e il cuoco (il mitico Adriano) che anno remato alla grande per preparare in tempo il lauto pasto.Poi,a toc a toc giunsero i restanti del gruppo: a vedere dai loro volti,alcuni,sembravano che avessero affrontato la ritirata dalla Russia.La capanna era satura,i posti a sedere completamente esauriti,ma il piacere di ritrovarci con altri amici casualmente,è stato bello: non c'è stato il sole,ma la giornata è stata bella ugualmente,basta stare in bella e simpatica compagnia e anche la peggior giornata  si trasforma in una apprezzabile.La discesa l'abbiamo effettuata sotto i piccoli fiocchi che cominciavano a cadere,come da previsione meteo,ma giù al paese pioveva,e la pioggia ci ha accompagnato fino a casa.Foto di Giuseppe R.