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Scala di difficoltà delle vie ferrate (CAS)


K1 (Facile F) Si tratta di regola di itinerari marcati, con assicurazioni generose in rapporto al terreno. Grandi scalini naturali. Dove questi mancano, sono sostituiti da scale, scalette e graffe metalliche. I passaggi un po’ esposti sono ampiamente attrezzati con funi o catene (ev. corrimano). Gli escursionisti esperti non devono autoassicurarsi. Itinerari di riferimento: Gole dell’Alpbach, Simmeflue

K2 (Medio PD) Ci si muove a tratti già in terreni rocciosi ripidi, ma le vie sono scrupolosamente assicurate. I passaggi ripidi o verticali sono facilitati mediante scale e/o graffe metalliche. Cavi metallici o catene assicurano il ferratista anche nel terreno meno difficile. L’autoassicurazione è consigliata. Itinerari di riferimento: Eiger-Rotstock, Rigidalstockgrat,

K3 (abbastanza difficile AD) La via corre per lunghi tratti in terreni rocciosi ripidi e anche esposti (equivalenti al III grado di difficoltà), ma è ampiamente assicurata. Non vi sono passaggi che richiedono grande forza di braccia. L’autoassicurazione è necessaria. Itinerari di riferimento: Itinerari di riferimento: Tälli, Graustock, Angelino (Monte Generoso), Farinetta 1

K4 (difficile D) Ripido terreno roccioso con passaggi verticali e brevi strapiombi bene assicurati. La via è spesso considerevolmente esposta; appigli e appoggi naturali sono generalmente piccoli. Anche nei passaggi esposti o ripidi sono presenti solo cavi metallici (forza di braccia necessaria). Punti di ancoraggio artificiali, come chiodi o gradini metallici sono presenti solo nei punti piú difficili. A costituire un’eccezione sono le vie ferrate sportive «à la française», di regola molto piú abbondantemente assicurate, ma includenti anche passaggi estremamente esposti. Itinerari di riferimento: Allmenalp, Gantrisch, Tour d’Aï, Echelles de la Mort, Farinetta 2

K5 (molto difficile MD) Via ferrata in terreno roccioso molto difficile. Sono spesso lunghe ed esigenti lungo l’intero percorso, e perciò anche molto faticose. Taluni passaggi verticali o strapiombanti sono assicurati solo con cavi metallici; gli ancoraggi artificiali assicurano esclusivamente i passaggi estremi. Vie per ferratisti esperti con ottima condizione fisica. Itinerari di riferimento: Evolène tratto 3, Greitspitz, Rochers de Naye

K6 (estremamente difficile ED) Via ferrata per fuoriclasse con grossi bicipiti, nervi saldi e forma fisica ineccepibile. Lunghi passaggi parsimoniosamente assicurati che richiedono molta resistenza e forza di braccia. Nelle vie ferrate sportive le scarpette da arrampicata possono rivelarsi un vantaggio (aderenza). Ci si può eventualmente anche fare assicurare da un partner. Itinerari di riferimento: Leukerbadner 2a parte, Piz Trovat 2, Farinetta 3

Le esigenze di un itinerario in via ferrata si compongono di numerosi fattori molto diversi: – altitudine: fondovalle, media montagna, alta montagna;
– natura e inclinazione del terreno: bosco, erba, erba/pietre, roccia, neve, ghiaccio;
– lunghezza ed esposizione della via;
– carattere della via: tipo e quantità di dispositivi di assicurazione;
– esigenze di salita e discesa: lunghezza dell’intero itinerario;
– condizioni delle vie di accesso e discesa: sentieri ben tracciati, tracce, assenza di sentiero;
– orientamento: marcato?

La valutazione globale da K1 (facile) a K6 (estremamente difficile) risulta dal concorso di tutti questi fattori. 

Originale

Publiziert von Stani™, 29. Juni 2023 um 11:19.