Vulcano Pinatubo -1741 mt.-(Zambales Mountains LUZON FILIPPINE )

PREMESSA PERSONALE:

Nel 1998 entrai nella maggiore età e, come tanti coetanei, all'epoca, mi sentivo invulnerabile. Poco più che ventenne decisi di intraprendere da solo, un viaggio in treno, in modalità Interrail, per la durata di un mese. Volevo raggiungere John ò Groats, in Scozia, località più a Nord del Regno Unito. Non contento di ciò, traghettare e raggiungere Kirkwall: capoluogo dell'arcipelago delle Orcadi. Riuscì nell'impresa: Stazione di Gallarate - Milano Centrale - Paris Gare du Nord - London Kings Cross - Edinburgh - John ò Groats - Orkney Island. Nel mezzo di questo "lineare tragitto ferroviaro" le tante soste in svariate città e paesi. Quel viaggio mi rese più consapevole dei miei mezzi e desideravo vedere tutto il mondo, da solo o con qualcuno, ma anche fossi stato solo contavo sù me stesso!
Nel 2004 trascinato da amici mi ritrovai a Bangkok. Da quel giorno nella mia testa c'è sempre e solo stato il Sud Est Asiatico, trascurando altri continenti, che presumo, non visiterò ormai più! Da allora ho avuto modo di visitare alcune nazioni di questa area geografica dell'Asia, aprendomi anche alla loro cultura e avvicinandomi al Buddismo Theravada. Ecco in lista i seguenti stati, in cui a più riprese ho timbrato il mio passaporto: Vietnam, Thailandia, Cambogia, Laos e Filippine (unico Paese fortemente cattolico con minoranza islamica). Credo di essere passato in via di transito da Bangkok almeno 15 o 20 volte nella vita, essendo la capitale Thailandese un punto logistico importante e crocevia di smistamento del Continente. Dopo tutto questo peregrinare, mi sono sposato, qualche anno dopo, con una donna filippina di Mindanao e insieme abbiamo una figlia di nome Asia.
                                       
--- CENNI STORICI VULCANO PINATUBO ERUZIONE 15-GIUGNO-1991 ---

LA SECONDA  ERUZIONE CON EFFETTI PIÙ DEVASTANTI DEL "XX SECOLO".
IN RIPOSO DA OLTRE 600 ANNI E CONSIDERATO ORMAI ESTINTO, TANTO CHE ALLE SUE PENDICI ERANO SORTI VILLAGGI AGRICOLI E PICCOLE CITTADINE, SI E' IMPROVVISAMENTE RISVEGLIATO,GIUGNO 1991 CON UN ERUZIONE SPAVENTOSA.
UNA NUBE DI CENERE, DI LAPILLI E DI GAS, SI E' ALZATA DAL CRATERE PER UN'ALTEZZA DI 25 Km. MENTRE UN FIUME DI LAVA INCANDESCENTE E VALANGHE DI CENERE CALDA SONO SCESE A VALLE TRAVOLGENDO OGNI COSA, IN UNA ZONA DENSAMENTE POPOLATA, PROVOCANDO  CIRCA 600 MORTI E MIGLIAIA DI SFOLLATI.
ALL'ERUZIONE SI SONO AGGIUNTI ALTRI FENOMENI SISMICI E CONTEMPORANEAMENTE SI E' SCATENATO UN VIOLENTO TIFONE.
I SUOI EFFETTI  E CAMBIAMENTI CLIMATICI SI AVVERTIRONO IN TUTTO IL MONDO CON UN ABBASSAMENTO DELLE TEMPERATURE MEDIE E ASSOTTIGLIAMENTO DELLA FASCIA DI OZONO REGISTRATO NELL'EMISFERO SETTENTRIONALE, PROVOCATO DALLE REAZIONI CHIMICHE CAUSATE DALLA NUBE DI MATERIALE EMESSO DAL VULCANO.
UN ALTRA CONSEGUENZA DELL'ERUZIONE E' LA FORMAZIONE DI "LAHAR" OVVERO COLTA DI FANGO COMPOSTA DA MATERIALE PIROCLASTICO E ACQUA CHE SCORRE LUNGO LE PENDICI DEL VULCANO .

NOVEMBRE 2008:

Eravamo ad Angeles City, grande isola di Luzon, Filippine. In mia compagnia gli amici: Gianni e Paolino. Compagni di viaggio rispettivamente soprannominati e conosciuti come: il Capitano e il Mago. Non descrivo nei dettagli Angeles City e la sua famosa Fields Avenue: chi conosce le Filippine sà il Far West che ruota attorno a questa città. Avevamo in quei giorni un appuntamento con una guida locale che in seguito ci accompagnò al Vulcano Pinatubo.

La sveglia suona presto alle 03.30. Arriva puntuale, sotto il nostro Hotel, la prima guida dello staff che con un pick up ci condurrà in una piccola cittadina alle porte del Parco Naturale collocato ai piedi del Vulcano Pinatubo: area distante circa un ora da Angeles City. Ci attende un altro cambio di veicolo e passiamo in consegna ad un altro staff composto da un autista di Jeep 4x4 e la guida "trekker" che ci farà strada nella foresta pluviale. La difficoltà più insidiosa in realtà è adattarsi ad un clima asfisiante e terribilmente afoso. Il contesto attorno è veramente da avventura selvaggia.

Con la Jeep 4x4 si attraversa tutta la piana detritica con resti lavici: cenere misto fango. Spesso la jeep si incaglia nel terreno e fatica nel proseguire, tant'è vero che più volte siam dovuti scendere dal veicolo e aiutare lo staff nel tirare fuori dalle insidie il mezzo. Superata la piana lavica con la Jeep, finalmente lasciamo il veicolo e, a piedi, seguendo la guida, lui in infradito noi scarpe robuste, saliremo in vetta, superando circa 600 mt di dislivello, senza mai incontrare grosse difficoltà. In cima al monte Pinatubo è tanta l'emozione alla vista del cratere essendo un vulcano. L'interno del cratere presenta un lago dai colori smeraldo e un azzurro intenso. La temperatura dell'acqua è mediamente sui 25 gradi° e tocca picchi in alcuni punti di 80° gradi. Il luogo è comunque inquietante, soprattutto quando cala la nebbia!

NOTE: Il Vulcano Pinatubo è attualmente ancora attivo e al momento tenuto sotto controllo essendo zona sismica tutelata per evitare stragi come nel 1991. Non esistono difficoltà tecniche, ad ogni modo è obbligatorio contattare guide locali. L'area circostante Pinatubo è abitata da una tribù indigina chiamata Aeta, tribù alla quale merita comunque il dovuto rispetto.