Il cuore tra le nuvole (Cima Mengol 2421mt - Canale Ovest con variante d'uscita)


Publiziert von Camòrs , 27. September 2014 um 08:04.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Mai 2014
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1063 m
Strecke:Schilpario - Val di Scalve - Località Miniere (q. 1358 m) - Cima Mengol

Il primo pensiero e un saluto vanno al travolgente e simpaticissimo Silvio e consorte del Rifugio Bagozza.
Stagione strana, tantissima neve alle alte quote e pressoché nulla alle basse. Il clima caldo non ha aiutato certo la trasformazione della neve ed il suo assestamento. Si va quindi alla ricerca di canali ombreggiati, Ovest o Nord, nella speranza di trovare neve dura e portante. Alle porte del canale, ci sorprende subito un fragoroso boato e alcuni secondi dopo un bella scarica di sassi si diverte facendo capriole sulla neve. Una roccia di quelle viene a salutarci e quel sassino di circa duecento chili ci raggiunge per un caloroso benvenuto. Appena la situazione si tranquillizza si parte tenendo le orecchie ben tese. Lentamente la foschia trovata nel bosco si dirada e una nuova meravigliosa giornata ci saluta e ci offre una boccata d'infinito. Verso la fine del canale cerchiamo variantine laterali per stare su pendenze un po' più ripide. Dalla cima poi, raggiunta salendo per facili roccette, è solo ammirazione e silenzio, vette maestose (Cimon della Bagozza, Concarena) e ispirazione. Quella quassù non manca mai, arriva proprio come le carezze del vento.

Il cuore tra le nuvole 

Cos'è 'sta nebbia che m'avvolge 
non c'ero abituato più.
Cos'è quest'ansia che m'avvinghia le caviglie
non mi riconosco ormai. 
Eppur la faccia lì riflessa 
dalle acque un po' gelate 
sembra essere proprio la mia. 
Un suono lieve eppure intenso
intorpidisce i sensi ad ogni passo...
 
...e il vento sfila sulla pelle già sudata,
brividi di storia abbandonata. 
La confusione regna nella mente
e il corpo sale indifferente; 
non sò se temo più il futuro
di un passato superato e molto duro.
E'il suono roboante di una frana,  
annuncia una paura nota e ormai lontana...
 
Poi finalmente tu m'accogli ancora
alleggerisci la mia anima immatura,
perchè tu chiedi un corpo d'uomo
ma in verità adori ciò che porto in dono. 
Sentimenti di fanciullo 
frammento ad ogni via
e schegge d'infinita gioia 
su neve fresca lasciano la scia...
 
...ed anche il ghiaccio verde e assai più duro
si scioglie al fuoco del mio cuore puro.  
Un cielo azzurro sale fino a divenire blu,
io scenderò da qui, è certo,
ma la mia mente, 
quella no, 
non ti lascerà, mai più.   
 
 
Camòrs

Tourengänger: Camòrs


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