M.te Marmontana - laghetti di Roggio - M.te Torresella

Approfitto di quella che pare essere l'unica giornata buona della settimana per tornare in zona sant'Jorio, lungo sentieri che conosco bene e magari spingermi un po' oltre..

Dal passo Giovo, dove si lascia l'auto, mi incammino per  il costone che separa valle Albano dalla valle di S.Jorio, sentiero più diretto rispetto alla strada.. Salendo incontro belle fioriture di rododendro, ottime cornici per le mie prime foto. Arrivo alla piccola chiesetta, quindi al passo; Risalgo la ripida cresta di confine in direzione della cima di Cugn, senza raggiungere la ex casermetta attraverso in direzione NE su evidente traccia fino a toccare la cima della Marmontana. Da qui uno sguardo verso la conca che ospita i laghi di Roggio (o della Boga), ancora qualche lingua di neve ma il canale di discesa è pulito. Ben evidente anche il percorso per il M.te Torresella, con la Valletta da risalire ed il punto di uscita in cresta. Decido di provarci, scendo alla bocchetta di Stazzona, (b. del Lago per gli svizzeri), raggiungo i laghetti, traverso a NE ed aggirato uno spuntone entro nella Valletta, per buona parte coperta di neve ma il percorso di risalita a sx è sgombro. Raggiunta la cresta SW  si percorrono gli ultimi metri che portano alla sommità.. Ottima visuale in ogni direzione, in particolare sul vicino Ganda Rossa, visto da un'angolatura per me inedita. Resto parcheggiato in cima per un paio d'ore, raggiunto da un conoscente salito dalla val Piana, un altro escursionista solitario è salito dal versante meridionale (alpe di Medèe), ma a 50 metri dalla cima è tornato indietro... mahhh!
Per movimentare un po' il ritorno decido di seguire il sentiero che percorre il versante italiano, appena sotto il filo di cresta. La traccia è evidente anche se a volte scompare per qualche metro, per ritrovarla subito dopo, conduce rapidamente alla bocchetta di Stazzona (evito così la discesa ai laghi e la risalita al passo), qui ignori i bolli dell'alta Via e mi tengo alto in modo da arrivare in leggera discesa al rifugio S.Jorio, per la tanto agognata birra.
Torno all'auto contento per aver speso bene un giorno di ferie, salendo una cima "facile" ma che da un po' mi girava in testa, in una valle di S.Jorio animata dal via vai al suo ottimo rifugio e dai campanacci che, rinnovando una tradizione lunga secoli, ancora risuonano dagli alpeggi (ben 3 caricati) dove è possibile (e consigliabile!) acquistare il famigerato formaggio grasso prodotto in valle.