Cappadocia: Rose & Red Valley
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Dopo aver trascorso un'intera giornata ad ammirare i manufatti umani della Cappadocia più nota al turismo....programmiamo per il giorno dopo di inoltrarci nelle altrettanto famose, ma meno esplorate e meno pervase dal turismo, Rose e Red Valley.
Cercando di difenderci dal caldo torrido....partiamo abbastanza di buon'ora.....scoprendo poi che il percorso si snoda sulle stradine di servizio dei piccoli e numerosi appezzamenti di vigna presenti in queste valli.
Le molte gallerie, crediamo scavate nel passato, che caratterizzano questo percorso, rendono più fresco del previsto l'itinerario e, nonostante l'aridità che contraddistingue questo paesaggio, scopriamo che al di sotto di qualche metro del livello normale dei campi l'acqua, anche se in piccole quantità, continua a scorrere.
Questa scoperta ci meraviglia positivamente.
Arrivati alla testa della Rose Valley....vediamo in lontananza delle frecce che indicano un passaggio, che sembra obbligato, per accedere alla Red Valley.
Ci avviamo su un tratto verticale di pochi metri, facilitato da dei buchi scavati, ma questa roccia friabile non rende sicuramente facile la vita e sbucati sul colletto ci troviamo davanti un canalino di una decina di metri, molto ripido e dall'aspetto pericoloso.
Crediamo di individuare in questo il passaggio e dopo un paio di tentativi volti a superarlo, scopriamo che la discesa è troppo pericolosa.
Precedentemente avevamo avvistato delle altre tracce che sembravano aggirare questo problema e le seguiamo.....ma dopo un lungo giro, e vari tentativi in altri possibili attraversamenti, ci rendiamo conto che l'unico passaggio è quello tentato prima.... per cui.....torniamo sui nostri passi.....ripercorriamo il passaggino verticale e dopo un'attenta ricerca troviamo sulla sinistra, salendo, una crestina che una volta superata ci permette di trovare la non facile via d'uscita.
Al termine di questo "calvario" ci aspetta la visione di una delle tante bellissime chiese ottomane scavate nella roccia.
Durante tutta la camminata si è sempre al cospetto di miriadi di torri e pinnacoli di tutte le altezze i cui colori sfumano dall'ocra al rosa.
I superlativi non bastano a rendere giustizia alla magia di questo paesaggio.
La passeggiata, nonostante i numerosi turisti presenti nei centri abitati è stata da noi compiuta in perfetta solitudine e ciò ha contribuito ad aumentare il fascino di questo percorso.
Cercando di difenderci dal caldo torrido....partiamo abbastanza di buon'ora.....scoprendo poi che il percorso si snoda sulle stradine di servizio dei piccoli e numerosi appezzamenti di vigna presenti in queste valli.
Le molte gallerie, crediamo scavate nel passato, che caratterizzano questo percorso, rendono più fresco del previsto l'itinerario e, nonostante l'aridità che contraddistingue questo paesaggio, scopriamo che al di sotto di qualche metro del livello normale dei campi l'acqua, anche se in piccole quantità, continua a scorrere.
Questa scoperta ci meraviglia positivamente.
Arrivati alla testa della Rose Valley....vediamo in lontananza delle frecce che indicano un passaggio, che sembra obbligato, per accedere alla Red Valley.
Ci avviamo su un tratto verticale di pochi metri, facilitato da dei buchi scavati, ma questa roccia friabile non rende sicuramente facile la vita e sbucati sul colletto ci troviamo davanti un canalino di una decina di metri, molto ripido e dall'aspetto pericoloso.
Crediamo di individuare in questo il passaggio e dopo un paio di tentativi volti a superarlo, scopriamo che la discesa è troppo pericolosa.
Precedentemente avevamo avvistato delle altre tracce che sembravano aggirare questo problema e le seguiamo.....ma dopo un lungo giro, e vari tentativi in altri possibili attraversamenti, ci rendiamo conto che l'unico passaggio è quello tentato prima.... per cui.....torniamo sui nostri passi.....ripercorriamo il passaggino verticale e dopo un'attenta ricerca troviamo sulla sinistra, salendo, una crestina che una volta superata ci permette di trovare la non facile via d'uscita.
Al termine di questo "calvario" ci aspetta la visione di una delle tante bellissime chiese ottomane scavate nella roccia.
Durante tutta la camminata si è sempre al cospetto di miriadi di torri e pinnacoli di tutte le altezze i cui colori sfumano dall'ocra al rosa.
I superlativi non bastano a rendere giustizia alla magia di questo paesaggio.
La passeggiata, nonostante i numerosi turisti presenti nei centri abitati è stata da noi compiuta in perfetta solitudine e ciò ha contribuito ad aumentare il fascino di questo percorso.
Tourengänger:
patripoli

Communities: Hikr in italiano
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