Il mondo di Pellizza da Volpedo.


Publiziert von paoloski , 19. November 2013 um 12:54. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:17 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 550 m
Abstieg: 550 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Volpedo si trova nel Sud Est del Piemonte, in provincia di Alessandria. Si raggiunge facilmente percorrendo l'autostrada Milano - Genova, dall'uscita di Serravalle si trovano già le indicazioni per Volpedo e per il Museo di Pellizza.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.

Tempo d'autunno, prima neve sulle montagne (ma non abbastanza per sciare), tempo incerto...l'ideale per andare a fare un'escursione fra le colline piemontesi da concludersi con le gambe sotto un tavolo!
La sezione di Varese del CAI organizza una gita a Volpedo nei luoghi che hanno dato i natali al pittore Giuseppe Pelllizza. Il programma prevede la visita del museo e dello studio del pittore e due escursioni ad anello nei dintorni: Pellizza da Volpedo, oltre ad aver dipinto il suo capolavoro: il celebre "Quarto Stato", è stato anche un pittore di paesaggi, dipinti a Volpedo e nei borghi e luoghi vicini.
L'associazione "Pellizza da Volpedo" ha studiato e segnalato tre itinerari sulle orme del pittore: il primo si svolge nell'ambito dell'abitato di Volpedo dove sono stati collocate delle riproduzioni delle opere pelliziane nel luogo in cui sono state dipinte; il secondo si snoda lungo le colline a Nord Est di Volpedo e prende il nome da un celebre quadro: "La Montà di Bogino", il terzo infine, chiamato "Il sole di Pellizza sulle colline di Monleale" prende spunto dalla ricerca del luogo in cui prese forma un altro celebre dipinto "Il Sole" di cui, finora, non si conosceva l'esatto luogo in cui fu dipinto.
Ad accompagnarci ci sono il signor Pernigotti ed altri membri dell'associazione che ci hanno illustrato, con un entusiasmo ed una competenza rimarchevoli, le vicende e la storia di Pellizza da Volpedo.
La giornata inizia però con la visita della magnifica pieve romanica di San Pietro, attestata già anteriormente all'anno 1000 e conservante affreschi veramente notevoli.
A questo punto ci siamo avviati verso il centro del borgo dove ci siamo divisi in due gruppi per visitare, a turno, il museo e lo studio.
Il museo dedicato a Pellizza offre una visione multimediale in cui i personaggi del "Quarto Stato" raccontano la storia del quadro ed illustrano il contesto sociale in cui l'opera, la cui gestazione è durata 10 anni, ha preso forma. Oltre a questo il percorso museale si articola su più convenzionali pannelli che in maniera chiara illustrano la vita e le opere di Giuseppe Pellizza. Terminata la visita al museo il nostro gruppo si è recato nel non lontano studio, il luogo dove è nato materialmente il "Quarto Stato" ma anche le altre opere, vi si trovano il grande cavalletto di legno, preso a modello per quelli metallici che supportano le riproduzioni sparse per Volpedo e dintorni, la biblioteca, i cartoni preparatori di varie opere, i calchi di particolari anatomici usati per gli studi, diversi quadri: da un autoritratto giovanile, ai ritratti dei genitori ed uno, incompiuto della sorella...
Terminata la visita ci riuniamo di nuovo in piazza "Quarto Stato" e iniziamo la parte escursionistica.
Il primo anello che si ispira al quadro "La Montà di Bugino" è lungo circa 5 Km e si snoda fra i pescheti ed i vigneti che attorniano Volpedo, la foschia toglie un po' di colori al paesaggio ma gli dona un'atmosfera soffusa di calma ed irrealtà, a riportarci al concreto è il fango dei tratturi e dei sentieri che ci costringe ad evoluzioni e giochi d'equilibrio.
Come il nome fa presagire (Montà: salita) ad un tratto pianeggiante fa seguito un ripido strappo reso scivoloso dal fango onnipresente, a questo però segue l'attraversamento dei nuclei di Ca' Barbieri e Cascinetta, con qualche esempio di pregevole architettura rurale e, vista la posizione elevata dei due nuclei, dei begli scorci panoramici.
Rientrati in Volpedo affrontiamo la scalinata che, senza una curva, porta a Monleale da cui prenderà avvio il secondo anello. Prima però facciamo la pausa pranzo nella piazza del paese, qui, in omaggio a Pellizza, è stato riprodotto un enorme sole musivo.
Questo secondo anello prende spunto dalla ricerca del luogo esatto in cui Pellizza dipinse il "Sole", un'opera raffigurante il nascere del giorno sulle colline circostanti.
Il percorso, come il precedente anello, si snoda fra pescheti e vigneti, nella frazione Chiesa incontriamo un altro componente dell'Associazione Pelizza da Volpedo che decide di unirsi a noi.
L'escursione prosegue con una piccola deviazione su un punto panoramico e quindi la risalita al Monte Roscella, punto più elevato del percorso, nelle cui vicinanze prese forma il dipinto "Il Sole": i membri dell'associazione ci illustrano con una riproduzione del dipinto ed una foto la somiglianza fra il luogo da loro individuato e quello riprodotto nell'opera.
Lungo la discesa incontriamo i nostri amici in MTB letteralmente ricoperti di fango ma soddisfatti.
Terminiamo l'escursione a Berzano di Tortona dove ci attende il pullman, ripuliti grazie alle fontanelle del parco giochi e cambiati i vestiti saliamo sul mezzo per dirigerci a Codevilla, nel vicino Oltrepo pavese, dove siamo attesi presso un'azienda vinicola per dare avvio alla parte godereccia della giornata. 

mauronster: ormai da tre anni il gruppo MTB del CAI Varese si aggrega al gruppo escursionismo per questa gita enogastronomica. Quest'anno ancora più particolare grazie all'introduzione artistica e culturale in quel di Volpedo. 
Abbiamo percorso un primo anello di 21 km che ci ha portato a visitare Salice Terme ed altri borghi.
Tornati a Volpedo siamo ripartiti, una volta sentiti telefonicamente gli escursionisti, verso Berzano di Tortona. Col senno di poi avremmo potuto pedalare interamente il secondo anello che avevamo programmato, ma visto che non siamo riusciti a capire bene a che punto fossero abbiamo optato per percorrere la via più breve, per evitare di far aspettare 50 persone... così raggiunto il bus, abbiamo risentito nuovamente gli escursionisti. Avendo ancora mezz'oretta a nostra disposizione abbiamo così deciso di andargli incontro. Li abbiamo incrociati nei pressi del monte Roscella che io e Sandro decidiamo di raggiungere. Antonella ed Elio, leggermente attardati dalle chiacchere con gli amici a piedi, si sono persi chi qua e chi là... Una volta ricompattato il gruppetto siamo tutti arrivati sani e salvi (ma non certo puliti!) al pullman, dove tutti erano intenti a levarsi di dosso l'argilla incollatasi agli scarponi.

Tourengänger: paoloski, Mauronster, annna


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