Escursione Monte Alom da Masera

L' escursione al Monte Alom ( 2010 mt. ) dall' Alpe Pescia è consigliata a buoni camminatori, la partenza dalla frazione Ranco dà modo di conoscere ed apprezzare gli stupendi alpeggi di questa montagna con scorci panoramici sulla Val D' Ossola e sulla Valle Vigezzo.

Arrivati a Ranco ( 480 mt. ) frazione di Masera possiamo lasciare l' auto nel piccolo piazzale della chiesetta di San Rocco oppure nei pressi della sbarra poco sopra. Da qui il transito è consentito solo ad automezzi autorizzati.

Si prosegue quindi sulla strada asfaltata fino ad un gruppo di baite, sulla destra parte un sentiero ben segnato che si inoltra nel bosco di castagni guadagnando rapidamente quota fino a raggiungere il canale che porta l' acqua alla diga di Onzo. Seguendo il canale in direzione sud si attraversa il rio Facciolo su un caratteristico ponte in sasso e dopo una scalinata si arriva in località Prati dove si trova una baita, poco prima sulla sinistra il sentiero sale rapidamente in direzione dell' oratorio di San Giovanni ben visibile anche dal paese. 

Giunti all' oratorio si segue il sentiero di sinistra che entra costeggiando il canalone del rio Facciolo e sale all' Alpe Fornale a quota 1136 mt.,  qui si prende la strada asfaltata poco sopra l' alpeggio e dopo poche decine di metri sulla destra si riprende il sentiero che porta all' alpe Pescia a quota 1460 mt., ad un certo punto nei pressi di un bosco con decine di alberi tagliati il sentiero diventa poco visibile, in alto a sinistra è possibile ritrovare il sentiero ( sono presenti segnavia ).

Arrivati alla chiesetta dell' Alpe Pescia si prosegue sulla strada sterrata che troviamo sulla destra e passate alcune baite si prosegue sul sentiero che sale. Giunti al bacino si prosegue seguendo i segnavia, arrivati alla cappella di Calaurino a quota 1669 mt. si segue il sentiero che prosegue costeggiando la montagna e da cui sono ben visibili le due croci, la prima sulla Cima di Rovareccio a quota 1765 mt. e la seconda sul Monte Alom a quota 2010 mt.. Si raggiunge quindi prima la croce di Rovareccio per poi, attraverso prati scoscesi, raggiungere la nostra meta.

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