capanna Garzonera m.1975 valle Leventina


Publiziert von Alberto , 16. Dezember 2009 um 14:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:13 Dezember 2009
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 570 m
Abstieg: 570 m
Strecke: Nante m.1423-Segna m.1500-acqedotto a quota 1488-ponte di cassinello m.1613-Pian Taioi m.1668 percorso sicuro parallelo alla strada -capanna Garzonera m.1975
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Milano-Chiasso-Bellinzona-uscita Airolo-Nante
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Garzonera
Kartennummer:CNS n°266 valle Leventina

Le previsioni non sono ottime,la meteo da nevicate anche in bassa quota,fare una vetta e scendere velocemente e non vedere nulla,non ne vale la pena: avuta la conferma degli amici sulla proposta di andare alla Garzonera (fatta il giorno precedente) a farci una spaghettata,io mi metto all'opera e a casa preparo il tutto. Giungiamo a Nante e nevica,il freddo è pungente,ci incamminiamo con -3°,insieme all'amico a quattro zampe: Zeus,un labrador tutto nero che appena ci ha visti ci annusava e scodinzolava con la forte coda,ficcando il suo naso umido negli zaini alla ricerca di qualche cosa per fare colazione. Seguo la pista del giorno precedente,poi arrivati a Pian Taioi,avviso gli amici sulla differenza dei due percorsi ed il possibile rischio valanghe: Giuseppe preferisce il sentiero sicuro,un poco più faticoso,ma...senza rischio come la strada. Gli amici,alla mia domanda, se era più faticosa la Bovarina,mi rispondono che a loro giudizio è più faticoso il percorso per andare alla Garzonera (nonostante sia meno il dislivello,poi è una cosa soggettiva). Ad un certo punto,Giuseppe R. e Davide che andavano con passo sostenuto,gli dico che appena giunti di andare a prendere l'acqua alla sorgente (che il giorno prima avevo preventivamente riportata alla luce,visto che era sommersa dalla neve) e cominciare a scaldare la capanna. Con Cristian,Andrea,Paolo e Giuseppe,proseguivamo piano piano e giungiamo in capanna,la quale ci accoglie con il suo calore. Questa capanna,anche se nessuno vi pernotta il giorno prima,si scalda molto in fretta,tanto velocemente che ti puoi mettere in maglietta a maniche corte. C'eravamo solo noi,pensavo che vi fosse anche il secondo gruppo di 6 tedeschi (di cui 3 donne) sci alpinisti che pernottavano sabato,invece erano già ripartiti. L'acqua era quasi pronta,nel frattempo predisponevo il sugo,tenendo i tre ingredienti separati (dato che qualcuno potrebbe non avere piacere per alcuni ingredienti,se possibile,cerco di accontentare tutti): in tre barattoli,cipolle e aglio rosolato,in un altro pezzi di culatello rosolato e in altro barattolo la passata di pomodoro. Poi,alla fine abbiamo miscelato il tutto assieme ai 900 gr.di penne,con l'aggiunta di un poco di basilico. Ho portato un pezzo di grana da grattugiare ma è stato utilizzato quello già pronto di Andrea,poi per chi voleva,c'era il peperoncino del Madagascar (in finissima polvere da prendere a dosi leggere per la sua potenza infuocante). A detta di tutti,è stato un piatto prelibato,forse se vi fossero stati altri 500 gr.di penne li avremmo mangiati. Nel frattempo due amici italiani sci alpinisti,dei quali uno già lo conoscevo giungevano in capanna. Dopo siamo passati ai dolci: il tronchetto di Natale,biscottini,cioccolatini e via discorrendo,poi,dopo l'offerta volontaria di lavare piatti e pentole ecco che a qualcuno gli occhietti si spegnevano come una candela che ha termine. Così approfittando dei comodi letti a portata di schiena,alcuni di essi,come se fossero dei combattenti in ritirata da Caporetto,eccoli lì,sdraiati al caldo tepore a riposare per il grande sforzo (più per mangiare o per aver camminato? Non è dato a sapere). Il nostro amico Zeus,al quale ho provveduto a dare un pezzo della mia focaccia,con speck,fatta con le mie mani e qualche biscottino,visti gli sci alpinisti ripartire,li ha seguiti per un poco,poi ha preferito la nostra compagnia per il ritorno.Fuori nevicava,anzi non ha mai smesso e alle 14,30 si decide per la partenza e il termometro segna ben -7° e giunti all'auto,Zeus ha fatto ritorno a casa e noi la sorpresa di riscontrare uno strato di ghiaccio sul parabrezza: che frecc! Alla prossima amici,viva la Garzonera! Le foto sono mischiate con quelle di Giuseppe R. e Andrea

PERCORSO: T= turistico su strada fino all'acquedotto per circa 45 minuti,e da Pian Taioi fino in capanna seguendo la strada E/I= escursionistico impegnativo se si segue il tracciato sicuro parallelo alla strada che parte da Pian Taioi


Tourengänger: Alberto, beppe, gonzo
Communities: Hikr in italiano


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