cima Foisc m.2208-capanna Foisc m.2200 valle Leventina


Publiziert von Alberto , 15. Dezember 2009 um 15:50. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 6 Dezember 2009
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 828 m
Abstieg: 828 m
Strecke:Brugnasco m.1380 -Campoi m.1448 -Rutan m.1615 -Ce di fuori m.1723 -quota 1846,bivio per Pian Toi -Piano dei Sciuch -Foisc m.2208 -capanna Foisc m.2200 RITORNO: Pian Toi m.1900 -Rutan m.1615 -Brugnasco m.1380
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Milano -Chiasso -Bellinzona -uscita Airolo .Airolo -Madrano -Brugnasco  
Zufahrt zum Ankunftspunkt:
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Foisc
Kartennummer:carta CNS n°266 valle leventina

Con Giuseppe decidiamo per la Leventina,l'idea era di andare alla Garzonera,ma dopo qualche considerazione (la mia mente è sempre al lavoro anche quando in auto mancano chilometri prima di arrivare a destinazione),giunti al bivio,decido per la Foisc. Giunti a Brugnasco,lo stupore per la tanta neve presente in paese,mi da l'idea,molto reale,del mazzo che ci dobbiamo fare per salire. Partiamo e giunti alla stalla,ci sorprende fatto strano: la strada è stata pulita,cosa mai avvenuta da quando frequento la zona. Bene,chissà fin dove: he he he! Poco avanti,ecco la massa di neve sulla strada,solo una pista,aperta di recente,tant'è che con le ciaspole sfondavamo,poi,giunti a Rutan,scambiamo qualche chiacchera con un locale (che vedo praticamente tutte le volte che passo,mentre spala neve) e poco avanti: la traccia da ciaspole finisce! A destra ce ne una che sale ripida,non ne vedo altre e non ho intenzione di fare quel percorso,anche perchè non lo conosco ed è poco sicuro (dopo Pian Toi). Così,battiamo la neve con qualche esile traccia di sci,vecchia di qualche giorno,verso Ce di Fuori,poi,poco prima,saliamo il pendio -bestia che fatica-si sfonda alla grande,ma teniamo duro. Poi,ripresa la strada,la battiamo: in alcuni punti dove si notano le tagliate,confermo a Giuseppe che è meglio seguire la strada,faremo più metri,ma con pendenza moderata. Così,lui davanti che pigia neve su neve e io...pigio la neve dove Lui non è passato per allargare la pista e rendere comodo ai prossimi escursionisti la pista: è un mio modo di vedere secondo logica,il battere la pista. Giunti ai 2000 metri,quasi fuori dal bosco,incontriamo un giovane si alpinista che ritornava dalla vetta e,secondo il suo consiglio,era di proseguire verso la bocchetta. Ma dato che la zona la conosco,la mia intenzione era di andare a prendere il crinale,poi,dopo che ha detto che la pista proveniente da Rutan era un'autostrada,tanto meglio. Così ci dirigiamo in piano,verso il crinale e dopo circa 300 metri,battendo neve fresca e anche un poco bagnata (temperatura troppo alta) ecco la traccia ben battuta,che seguiamo fino in vetta. Il lago non è ancora ghiacciato,pare anche che abbiamo azzeccato la località giusta per ciaspolare,sia dal punto di vista meteo che dalla neve. L'entrata in capanna era ostruita,fortuna che non cera vento,altrimenti avrei dovuto scavare per entrare (e il badile è sempre all'interno...mannaggia). Cera molto movimento di sci alpinisti.tra i quali un gruppetto del cai di Como: uno di loro aveva la bellezza di 76 anni e un curriculum che non ha eguali. Decidiamo per il ritorno,di provare il percorso “DIRETTO” per Rutan,così,seguiamo la bella pista fatta dagli sci alpinisti (lo si capisce dalla pendenza non elevata e dai numerosi tornanti: questi sono dei bravi battipista!!!!) e giunti fuori dal bosco,ecco il traverso in zona Pian Toi,che passa sotto la valanga che si sta staccando. QUESTO È IL TRATTO ESPOSTO A VALANGHE,SE POSSIBILE E SE TROVATE LE TRACCE,FATE IL GIRO LARGO MA SICURO,PASSANDO PER CE DI FUORI. Giunti alla baita di Pian Toi,saliamo leggermente tramite la crestina: da ambo i lati,se si scivola,vi sono pendii molto ripidi,fare attenzione,poi,passata la crestina,ecco che si scende dolcemente per fantastici boschi che ci regalano forme stupende con alberi ricoperti dalla neve. Onestamente,il tracciato non me lo ricorderei,ma in ogni modo,anche se avessi qualcuno che accompagnerebbe tramite codesto percorso,rifiuterei: preferisco la “mia tangenziale”,più lunga ma sicura. Le foto sono di Giuseppe R. e in parte mie



Tourengänger: Alberto, beppe
Communities: Hikr in italiano


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