domenica 23 febbraio 2025: ciaspolata lunga ma appagante!
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Le previsioni a metà settimana erano ottimistiche poi, sono cambiate repentinamente: per la giornata odierna prevedevano anche qualche goccia di pioggia sul luogo di partenza ma, come ben si vede, sono risultate per buona parte della giornata errate, anche il sole si è mostrato e il panorama lo han potuto ammirare anche gli amici Mario, Roberto e Gianluigi.
Alla partenza seguiamo tratti di strada con neve gelata e in parte seguiamo i tagli segnalati dagli appositi pali, evitando il primo taglione abbastanza erto, quindi allungando un po ma, almeno non ci massacriamo subito le gambe e il fiato.
Ovviamente coloro che ne risentono meno della fatica sono Mario e Roberto: con il loro passo a breve ci distanziavano (a loro volta sono stati raggiunti, superati e distanziati dagli sci alpinisti, mi pare equo) e poi si fermavano ad attenderci.
Gianluigi era sofferente ad un piede, nonostante ciò, è riuscito a farcela mentre io, come al solito, sofferente ma soddisfatto per aver potuto rivedere un' altro dei posti che ho frequentato anche con molta più neve.
Alla capanna vi salivano coloro che avrebbero fatto ascensioni nei giorni successivi, dato che per un certo periodo sarà gestita, di movimento ce ne è stato e la struttura ristrutturata nel giro di poco, è proprio bella.
Dopo una sosta a bassa alcolicità, usciamo a pranzare al sole, una cosa leggera per poi salire alla cima situata a 30 minuti dalla struttura, dalla quale io e Gian siamo rimasti un po di più a far sosta, considerando che era presto, mentre le "ferrari" sentivano il bisogno di rimettersi in moto: sembrava che avessero un ci ci nin de pressa.
Comunque è giusto lasciare liberi di fare (sperando che non succeda nulla a chi è avanti ne a chi resta indietro) ciò che si vuole, al massimo si fanno una pennichella in attesa delle "balilla" alle quali importa sempre che, chi ha le chiavi si sempre avanti durante la discesa, in modo da evitare di attendere al freddo (se non vi sono altre strutture che possono accoglierti al caldo).
Gianluigi è riuscito a soddisfarsi con la tavola e per quanto mi riguarda di aver potuto ammirare un' altro dei bei posti dove con le ciaspole ti puoi soddisfare su percorsi senza rischi eccessivi.
Alla partenza seguiamo tratti di strada con neve gelata e in parte seguiamo i tagli segnalati dagli appositi pali, evitando il primo taglione abbastanza erto, quindi allungando un po ma, almeno non ci massacriamo subito le gambe e il fiato.
Ovviamente coloro che ne risentono meno della fatica sono Mario e Roberto: con il loro passo a breve ci distanziavano (a loro volta sono stati raggiunti, superati e distanziati dagli sci alpinisti, mi pare equo) e poi si fermavano ad attenderci.
Gianluigi era sofferente ad un piede, nonostante ciò, è riuscito a farcela mentre io, come al solito, sofferente ma soddisfatto per aver potuto rivedere un' altro dei posti che ho frequentato anche con molta più neve.
Alla capanna vi salivano coloro che avrebbero fatto ascensioni nei giorni successivi, dato che per un certo periodo sarà gestita, di movimento ce ne è stato e la struttura ristrutturata nel giro di poco, è proprio bella.
Dopo una sosta a bassa alcolicità, usciamo a pranzare al sole, una cosa leggera per poi salire alla cima situata a 30 minuti dalla struttura, dalla quale io e Gian siamo rimasti un po di più a far sosta, considerando che era presto, mentre le "ferrari" sentivano il bisogno di rimettersi in moto: sembrava che avessero un ci ci nin de pressa.
Comunque è giusto lasciare liberi di fare (sperando che non succeda nulla a chi è avanti ne a chi resta indietro) ciò che si vuole, al massimo si fanno una pennichella in attesa delle "balilla" alle quali importa sempre che, chi ha le chiavi si sempre avanti durante la discesa, in modo da evitare di attendere al freddo (se non vi sono altre strutture che possono accoglierti al caldo).
Gianluigi è riuscito a soddisfarsi con la tavola e per quanto mi riguarda di aver potuto ammirare un' altro dei bei posti dove con le ciaspole ti puoi soddisfare su percorsi senza rischi eccessivi.
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