Monte Genevris Mt. 2536
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....questa ciaspolata è dedicata al nostro amico Roberto, che purtroppo a causa di problemi ad un ginocchio da un po’ di tempo è lontano dalle sue montagne…..queste in particolare....
Grazie a lui abbiamo scoperto le bellezze della Valsusa, della Val Chisone, del Colle del Sestriere e di Bardonecchia… e la salita di oggi al Monte Genevris è l’ennesima conferma di quanto questi luoghi possano offrire panorami grandiosi.
Il Monte Genevris si trova sullo spartiacque tra la Valsusa e la Val Chisone, noi saliremo dal versante valsusino, partendo poco sopra Sauze D’Oulx, godendoci lo splendido panorama sulle montagne dell’alta valle.
In compagnia dell’amico Samuele partiamo sopra Sauze d’Oulx, da Grand Villard, parcheggiamo di fronte all’ultimo condominio, dove c’è un laghetto, ma poi torniamo leggermente indietro e prendiamo la poderale innevata dove c’è il cartello in legno Gran Bosco Park Hotel.
Il percorso inizialmente attraversa una comba piuttosto ripida, in un fitto e splendido bosco di larici e abeti, dopodiché si sviluppa a margine del comprensorio sciistico percorrendo piste ormai dismesse, fino ad arrivare all'altezza del vecchio impianto, qui il percorso si ricongiunge con la strada che porta a Richardette/Istituto Zootecnico.
Continuiamo per pendii, trascurando la strada battuta dalla motoslitta, fino a raggiungere il bivio che indica il rifugio Ciao Pais, da qui arrivano quelli che salgono al Monte Genevris partendo da Clotes, ma questo percorso è da effettuarsi ad impianti chiusi.
Seguiamo le indicazioni per il Colle di Costa Piana, ma senza raggiungerlo.
Puntiamo invece alla cresta e in lontananza vediamo i due grossi bunker posti poco sotto la cresta del Genevris e il Faro degli Alpini posizionato alla sua sommità.
Cerchiamo il punto migliore per raggiungere la cresta , stando attenti alle cornici, e l’ultimo tratto lo percorriamo invece seguendo la facile dorsale fino a raggiungere la vetta.
Da qui, sullo spartiacque, una vista amplissima sui monti delle alte Valli di Susa e Chisone, nonché su quelli del Delfinato, nella vicina Francia.
Escursione con ottima neve portante e buone tracce sino in cima, a fine giornata neve un po’ saponetta causa il gran caldo che si è fatto sentire soprattutto durante la salita…..
Giornata senza una nuvola e senza vento, insomma perfetta….!!!!!!
Grazie a lui abbiamo scoperto le bellezze della Valsusa, della Val Chisone, del Colle del Sestriere e di Bardonecchia… e la salita di oggi al Monte Genevris è l’ennesima conferma di quanto questi luoghi possano offrire panorami grandiosi.
Il Monte Genevris si trova sullo spartiacque tra la Valsusa e la Val Chisone, noi saliremo dal versante valsusino, partendo poco sopra Sauze D’Oulx, godendoci lo splendido panorama sulle montagne dell’alta valle.
In compagnia dell’amico Samuele partiamo sopra Sauze d’Oulx, da Grand Villard, parcheggiamo di fronte all’ultimo condominio, dove c’è un laghetto, ma poi torniamo leggermente indietro e prendiamo la poderale innevata dove c’è il cartello in legno Gran Bosco Park Hotel.
Il percorso inizialmente attraversa una comba piuttosto ripida, in un fitto e splendido bosco di larici e abeti, dopodiché si sviluppa a margine del comprensorio sciistico percorrendo piste ormai dismesse, fino ad arrivare all'altezza del vecchio impianto, qui il percorso si ricongiunge con la strada che porta a Richardette/Istituto Zootecnico.
Continuiamo per pendii, trascurando la strada battuta dalla motoslitta, fino a raggiungere il bivio che indica il rifugio Ciao Pais, da qui arrivano quelli che salgono al Monte Genevris partendo da Clotes, ma questo percorso è da effettuarsi ad impianti chiusi.
Seguiamo le indicazioni per il Colle di Costa Piana, ma senza raggiungerlo.
Puntiamo invece alla cresta e in lontananza vediamo i due grossi bunker posti poco sotto la cresta del Genevris e il Faro degli Alpini posizionato alla sua sommità.
Cerchiamo il punto migliore per raggiungere la cresta , stando attenti alle cornici, e l’ultimo tratto lo percorriamo invece seguendo la facile dorsale fino a raggiungere la vetta.
Da qui, sullo spartiacque, una vista amplissima sui monti delle alte Valli di Susa e Chisone, nonché su quelli del Delfinato, nella vicina Francia.
Escursione con ottima neve portante e buone tracce sino in cima, a fine giornata neve un po’ saponetta causa il gran caldo che si è fatto sentire soprattutto durante la salita…..
Giornata senza una nuvola e senza vento, insomma perfetta….!!!!!!
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ralphmalph

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