Questa escursione non s'ha da fare!!!


Publiziert von CChiara , 6. August 2024 um 00:26.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Juli 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 415 m

Nulla di programmato: la sera prima mio figlio Samuele mi chiede se ho voglia di fare un giro con lui.
Mesi di inattività alla spalle per entrambi dovuti per lui principalmente a problemi di salute, mi spingono ad accettare.
Certo che c'è da sperare che il tempo regga visto che da più di un mese non si vede che acqua.
Assecondo la sua voglia di salire a Pedenolo, uno dei tanti monti del circondario dei laghi di Cancano, una camminata tranquilla senza particolari difficoltà, giusto per capire come reagisce il corpo.
Saliamo quindi con l'auto a Cancano ed oltrepassiamo la diga lasciando la macchina poco oltre il  la Malga Grasso di Solena, in un ampio spiazzo ad un altitudine di 1980 m. circa.
Cominciamo a camminare totalmente in discesa, con noi è venuto anche Duman che scodinzola felice di questa improvvisata.
Il percorso dovrebbe essere totalmente segnalato in realtà poi scopriamo che laddove dovremo prendere un percorso laterale sulla destra, il cartello non c'è più, fortunatamente Samuele conosce la direzione ed in effetti non è poi di difficile intuizione.
Io non ci sono mai stata quindi per me è tutto nuovo e bello, i prati fioriti, il torrente Forno che scorre sulla nostra destra bello impetuoso e ricco dalle incessanti piogge del mese di giugno, e le montagne rocciose dai profili accattivanti. Il cammino avviene per agevole carrabile, poco oltre la località Le Fornelle, si scoge il ponticello che dobbiamo attraversare per cominciare a saire sul fianco della montagna.
Pur essendo nel parco Nazionale dello Stelvio su una strada facilmente percorribile dai mezzi, notiamo come manchi la cura infatti neanche a farlo apposta poco oltre il paletto di monitoriggio dei flussi turistici del parco, la strada sta cedendo, possibile che proprio nessuno lo abbia notato??
Lasciando sarcasmi e polemiche al tempo che trovano, cominciamo la nostra salita accolti da un incessante scambio di fischi "marmotteschi" seguiti dal loro fuggi fuggi. Adoro queste simpatiche cicciottine!! L'ambiente è quello tipico alpino sempre affascinante, il sentiero in un paio di punti è interrotto da massi rocciosi franati da sopra, ma di facile oltrepassaggio. Poco più su cominciamo a sentirci inseguiti, ma non sono né il lupo , né l'orso....le nuvole si addensano davanti a noi, ma vogliamo essere ottimisti e proseguiamo.
Poi il primo tuono e Duman che s'inquieta, non amando per nulla i temporali. Dobbiamo toglierci da li sotto alle rocce, acceleriamo il passo ma un secondo tuono ci blocca poiché inseguito da un terzo che però proviene dalle nostre spalle, perfetto! "attaccati" su due fronti....e neanche facciamo in tempo a realizzare che un bel doccione ci si rovescia addosso, ci infiliamo veloci le k-way facciamo più breve e saldo il guinzaglio per calmare Dummy e più velocemente possibile ci togliamo da là sotto, riusciamo a raggiungere la malga Pedenolo che fortunatamente sulla sinistra ci offre riparo sotto una fatiscente tettoia sorretta da una trave spezzata nel mezzo, possiamo solo sperare che il maltempo passi presto e che il "tetto" regga, approfittiamo zuppi di quella pausa forzata per consumare un veloce pranzo a base di focacce. Poi il freddo comincia a penetrarci dentro, e l'unica è battere in ritirata rinunciando a raggiungere la cima del Monte Pedenolo. I prati all'intorno si sono trasformati in laghetti, riprendiamo dunque il sentiero dell'andata e al secondo tornante la pioggia cessa ma ormai la giornata si è guastata e ci accontentiamo della breve salita fatta che comunque ci ha regalato begli scorci e una piccola avventura!!

Tourengänger: CChiara


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