Parto alle 8 e 10,prima ciaspolata come si deve,il clima non è poi così tanto fresco e mentre giungo alla frazione di Pagliari,la neve già arriva ai 20 cm.Proseguo senza mettere le racchette,però all'incrocio con il sentiero che sale al passo del Publino,le metto,anche perché la strada in alcuni punti è molto ripida e l'alza tacco è di gradevole aiuto. Giunto al lago del Prato dopo un percorso in falsopiano,ecco che la strada s'inerpica nuovamente fino alle vecchie strutture situate poco prima della diga. Poi il percorso si fa morbido e giunto ai piedi della diga,risalgo alla sua sinistra per costeggiare il lago di Fregabolgia. Qui il sole si fa sentire,è il tragitto “più caldo” che conduce con alcuni saliscendi brevi al rifugio,dove il panorama si fa grande. PERCORSO: TI= turistico/impegnativo,su strada,quindi nulla di pericoloso tranne alcuni tratti dove in caso di abbondanti nevicate è possibile affrontare attraversamenti di zone valanghive di poco conto,l'impegno sta nel fatto che la strada per alcuni tratti è di pendenza accentuata oltre alla lunghezza del tragitto.
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