Da Vobarno:Cima Paraine_Corna Ceresola_Monte Campuccio


Publiziert von FrenkSF , 10. März 2024 um 11:19.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Januar 2023

In questo periodo di meteo incerto: forse pioggia, o nevischio, forse nebbia, ma c’è aria gelida in arrivo dalla Siberia….allora decidiamo di fare una escursione sui monti di Vobarno, vicino a casa;  per altro nemmeno troppo convinti; ci sarà ghiaccio? Troveremo neve? Saliamo e poi vediamo man mano, si pensava al Monte Forametto passando dal Gardoncello. Al Parcheggio di Bono di Vobarno il termometro segnava -5 e terreno ghiacciato…..nel proseguo vediamo che le cime del Paraine e del Ceresola sono già illuminate dal sole e perché non saliamo dalle creste? Il mio amico Enzo non le aveva ancora fatte io sono un po’ giù di allenamento, ma come diceva un mio caro amico, si va dove si deve andare che intanto che si va si fa allenamento! E quindi decisione presa, si «vira» verso la Madonna dei Ronchi. 
Per chi percorre la strada verso Vobarno, sullo sfondo, fanno bella mostra a sinistra il Monte Cingolo e la sua cresta e a destra, in fila, i 3 cocuzzoli di oggi di Cima di Paraine, dove una bandiera attira l’attenzione, la Corna Ceresola e più distante e meno appariscente il Monte Campuccio. Cime già percorse in altre occasioni sia dalle creste che dai sentieri. Solo da qualche anno è stata collegata la Cima di Paraine con la Corna Ceresola. Parcheggio alla località Bono e si sale seguendo le indicazioni per la Chiesa della Madonna dei Ronchi, da qui decisamente a sinistra verso il bosco dove si segue una traccia che porta sotto le evidenti rocce. La deviazione per l’attacco alle prime roccette è poco evidente, ma con attenzione si possono vedere i primi segnavia. La salita alla Cima di Paraine è un po’ più impegnativa con qualche passaggio di I° e II° con tratti a volte un po’ esposti,  per cui bisogna avere un po’ di dimestichezza come muoversi su roccette; va rimarcato però che gli appigli non mancano e la roccia é molto solida e stabile. Ne risulta un percorso divertente  e stimolante anche per chi è di una certa età come me. Dopo un transito in cresta di sali-scendi, meno impegnativa e più breve la salita alla Corna Ceresola. Percorsi ben tracciati e segnati; anche se devo notare che rispetto all’ultima volta il percorso presenta un po’ di detriti e rametti cresciuti che invadono un po’ il tracciato. Le difficoltà terminano alla Corna Ceresola perché il resto del percorso è su sentiero. Anche la discesa dalla Corna di Ceresola è stata tracciata con bollatura rossa fino alla Sella di Ceresola. Si prosegue in direzione Gardoncello su cai 287/288, da qui, senza indicazioni  si segue a sinistra una evidente traccia fino ad un grande pianoro molto panoramico: il Monte Campuccio leggermente innevato. Giornata limpida e senza vento, sempre molto panoramica. Il ritorno fino alla Sella Ceresola sullo stesso tracciato, da dove seguendo il cai 288 fino alla macchina. 

Tourengänger: FrenkSF


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