Val di Prato--------la rinuncia
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La malsana idea di questa gita è nata dal bisogno di trovare un rifugio in autogestione per l'ultimo dell'anno,purtoppo tutte le ricerche effettuate han dato un'esito non consone alle nostre esigenze ,quindi che si fa??
...Beh, andiamo in culo ai lupi dove in inverno non ci va nessuno ,cosi abbiamo riservato il rifugio Alpe Fontana,naturalmente io e Fausto 2 giorni prima andiamo in ricognizione per vedere la fattibilità del percorso.
Partiti da Prato Sornico,ci dirigiamo lungo la strada agro Pastorale che conduce a Monte di Predee e al monte di Schièd,fin qui tutto nella norma, anzi direi ottimamente bene.
Superato il nucleo di baite di Schièd ci inerpichiamo lungo il pendio direzione N\E,costeggiando sempre il fiume Ri della valle di Prato,qui ci accorgiamo che il ghiaccio comincia a esser presente,anche in modo importante.
Con l'ausilio dei ramponi superiamo vari gradoni nella roccia e scalinate,fino a giungere al mitico Scalone e da questo punto in poi,abbiam deciso di abbandonare l'idea di proseguire oltre,in quanto il tratto chiamato Scalone era coperto da 20\30 cm di ghiaccio vivo ed esposto sulla parte sx del percorso.
Con un po di attenzione forse ci saremmo passati,avevamo con noi anche il cagnolino di Fausto,eppoi dopo due giorni dovevamo ritornare con le nostre damigelle,tirando due somme,abbiam preferito rinunciare alla nostra meta e alla festa di capodanno in capanna annullando la riservazione.
Beh,comunque ci ritornerò appena possibile, le sfide mi piacciono.
Ciao
...Beh, andiamo in culo ai lupi dove in inverno non ci va nessuno ,cosi abbiamo riservato il rifugio Alpe Fontana,naturalmente io e Fausto 2 giorni prima andiamo in ricognizione per vedere la fattibilità del percorso.
Partiti da Prato Sornico,ci dirigiamo lungo la strada agro Pastorale che conduce a Monte di Predee e al monte di Schièd,fin qui tutto nella norma, anzi direi ottimamente bene.
Superato il nucleo di baite di Schièd ci inerpichiamo lungo il pendio direzione N\E,costeggiando sempre il fiume Ri della valle di Prato,qui ci accorgiamo che il ghiaccio comincia a esser presente,anche in modo importante.
Con l'ausilio dei ramponi superiamo vari gradoni nella roccia e scalinate,fino a giungere al mitico Scalone e da questo punto in poi,abbiam deciso di abbandonare l'idea di proseguire oltre,in quanto il tratto chiamato Scalone era coperto da 20\30 cm di ghiaccio vivo ed esposto sulla parte sx del percorso.
Con un po di attenzione forse ci saremmo passati,avevamo con noi anche il cagnolino di Fausto,eppoi dopo due giorni dovevamo ritornare con le nostre damigelle,tirando due somme,abbiam preferito rinunciare alla nostra meta e alla festa di capodanno in capanna annullando la riservazione.
Beh,comunque ci ritornerò appena possibile, le sfide mi piacciono.
Ciao
Tourengänger:
Francesco
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
Kommentare (2)