Alla sera,la meteo promette maltempo e l'idea di muovermi già mi passa,quindi non punto la sveglia,ma come è di mia abitudine,mi sveglio presto in ogni caso,ma è ancora buio: attendo alle 7 e vedo il sole e il cielo limpido. Quattro cose nello zaino e via! Mentre viaggio penso a dove andare: mi viene in mente il Resegone,il S.Primo e anche le ghette che ho lasciato a casa,allora non mi resta che il Cornizzolo. Salgo All'alpe Carella m.640 e alle 8.40 parto seguendo la strada,vedo il sentiero che taglia,ma decido di seguire la strada fino al faggio monumentale a quota 950: la giornata è stupenda per ora. Salgo il ripido crinale per circa 200 metri e raggiungo l'incrocio di cresta m.1165 con il sentiero che proviene dalla val Pesora e seguendo la cresta giungo al monte Pesora m.1190,dove il soccorso alpino ha allestito una stazione di chiamata d'emergenza. Proseguendo prima in lieve discesa e poi in salita,giungo alla vetta del monte Cornizzolo m.1240 alle 10.15. E già il tempo era peggiorato di gran lunga,il sole era sparito dietro le nuvole,ma il peggio era verso i monti lariani al confine con il canton Ticino. Poi riparto alla volta del monte Rai che raggiungo alle 11.30: non era il caso di fermarsi,viste le condizioni meteo,quindi decido di tornare all'auto. Do un'occhiata alle montagne innevate per capire quanta neve ci sia e devo dire che al momento non ne è venuta tanta (rispetto l'anno scorso nello stesso periodo): infatti,prima di partire ho dato un'occhiata ad un sito che mostra un quantitativo notevole di webcams,fra cui quella della capanna Cristallina e la neve si vedeva bene,essere poca per la zona. Giunto all'auto,bevo solo un succo di frutta senza mangiare e mi avvio,dopo aver superato il primo agriturismo,e al tornante successivo: CASPITERINA!!! che incontro: CINGHIALI. Parcheggio l'auto,recupero la macchina fotografica e pensando bene alla possibile reazione di mamma cinghiale,mi avvicino ai piccoli,intenti a mangiare sulla strada le castagne. I piccoli li potevo toccare se avessi voluto,ma...se cominciavano a frignare...è meglio evitare di fare imbestialire la mamma cinghiale,dalla mole piuttosto robusta. Fortuna loro che non sono un cacciatore,che li avrebbe visti già sotto forma di salamini,prosciutti e spezzatini. E non è finita! Arrivo a Eupilio e poco avanti dove dovevo voltare a destra e seguire la sponda del lago del Segrino per prendere la vecchia strada Valassina,vedo una breve coda di auto: ma che fanno ferme? forse un incidente? NO! Delle oche stavano attraversando,poi sto arrivando io e...un altro bel gruppo di oche che attraversano...sulle strisce pedonali,una in fila all'altra,che spettacolo,da sorridere e da non credere. Ho imparato una cosa nuova: la macchina fotografica,sarebbe bene tenerla vicino,non si sa mai. Percorso : T= turistico,possibilità di effettuare il tragitto su strada fino al rifugio Consiglieri (oppure per sentiero tranquillo che la taglia in vari punti e poi salire per sentiero E= escursionistico. Il sentiero che ho fatto da quota 950 è EI=escursionistico impegnativo per via della ripida salita
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