Nuraghe «Sa Inistra Mala»

Dopo la mattinata al mare, ho rinunciato alla «siesta» pomeridiana e ho voluto tornare nella zona dell’Altopiano di Giorrè, che avevo visitato l’anno scorso, decidendo però di fare un giro più corto puntando direttamente alla zona archeologica, che si trova nella parte sud, ovvero nel Comune di Florinas.
Individuata una possibile via di salita rappresentata da una carrareccia che si stacca a sinistra dalla SP3 dopo l’incrocio con la SP97bis (che porta ad Ittiri), ho lasciato l’auto sulla banchina stradale e ho seguito la stradina cementata inoltrandomi nelle campagne per portarmi a fiancheggiare il Rio Mannu, un piccolo corso d’acqua che raccoglie le acque della valle quando piove.
Dopo un breve percorso la stradina termina presso la «funtana fritta» (fontana dalle acque fredde) e lì ho avuto un momento di indecisione sulla prosecuzione dell’escursione, perché il sentiero oltre la fontana era completamente invaso dalla vegetazione* ma poi, con un po’ di pazienza e cercando di evitare le piante più alte e spinose, sono riuscito a superare questo tratto, cosa che mi ha permesso di proseguire poi su un sentiero più evidente e libero.
* Il problema dei sentieri poco curati è molto diffuso in queste zone (ho avuto modo di sperimentarlo altre volte) e, mentre da un lato si cercano di valorizzare alcune aree (come questa, che presenta caratteristiche escursionistiche di rilievo) realizzando sentieri e cartellonistiche di pregio, dall’altro lato poi i sentieri vengono abbandonati a se stessi e quindi, dopo poco tempo, la vegetazione si riprende gli spazi rendendo molto difficile raggiungere le destinazioni, considerando che la vegetazione è spesso rappresentata da arbusti spinosi, molto difficili da superare.
Seguendo poi i sentieri segnati e descritti nelle didascalie delle foto, con qualche piccola difficoltà di orientamento sono riuscito a raggiungere le mete che mi ero prefissato, lasciando però un po’ di pelle lungo il percorso perché, a causa del gran caldo, avevo deciso di portare i calzoni corti, che però non si sposano con questo tipo di vegetazione…
E’ stato un giro panoramico e di soddisfazione che, anche se breve (6,7 km percorsi in poco più di 3 ore con dislivello di 270 m), mi ha permesso di passare un pomeriggio immerso in questa natura aspra ma ricca di fascino, in completa solitudine.