Mai andato al Sodadura
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Ieri c'era molto vento, mi son detto, sbuffo io, figurati se devo farmi sfubbare addosso dal vento, così son rimasto a casa contollando il meteo del giorno dopo, infatti oggi ho sbuffato solo io, andando sempre in Valsassina, ma alla Cima del Sodaduta, partendo dal paese di Moggio, mi sono informato sulle varie ascese fatte da altri escursionisti su Hikr, e così ho deciso di provare.
Parcheggiato l'auto in Via Roncaiolo, ho iniziato a salire pian pianino, dato che il sentiero non lo conoscevo, mi son detto prima di scoppiare, è meglio salire piano, che dire è una salita abbastanza tosta, il sentiero è molto sassoso, spaccagambe, arrivato su ai Piani di Artavaggio, ho chiesto ad una persona che cima era quella che mi si vedeva davanti, sarò strano ma se da quella parte non son mai andato, è meglio che chieda no! così la risposta molto gentile, m'à detto che è il Sodadura, quardando l'orologio mi son detto perbacco son già quà ai piedi, ammirando la parte da salire, ho preferito salire da Est dove c'era meno neve, infatti in vetta vedevo che da Nord c'era parecchia neve ma proprio parecchia, arrivato in vetta ho ammirato tutte le vette a treessanta, dopo una decina di minuti son ripartito per la discesa, consapendo che appena sotto c'era un passaggio molto impegnativo su rocce molto in verticale, fatte nella salita, avevo i ramponcini, ma a scendere dall'altra parte, non ho rischiato coi ramponcini troppo una lama di coltello.
Arrivato sotto vicino alla Chiesina riparandomi da un pò di vento mi son messo a mangiare, per poi più tardi son ripartito per il ritorno a casa, felice e contento non prima di bere come sempre una bella birretta a Balisio.
pillole Km 12.360
dislivello 1.180
ore di salita 3.40 c.s
mi raccomando andate al Sodadura non come turisti, ma come ospiti
Parcheggiato l'auto in Via Roncaiolo, ho iniziato a salire pian pianino, dato che il sentiero non lo conoscevo, mi son detto prima di scoppiare, è meglio salire piano, che dire è una salita abbastanza tosta, il sentiero è molto sassoso, spaccagambe, arrivato su ai Piani di Artavaggio, ho chiesto ad una persona che cima era quella che mi si vedeva davanti, sarò strano ma se da quella parte non son mai andato, è meglio che chieda no! così la risposta molto gentile, m'à detto che è il Sodadura, quardando l'orologio mi son detto perbacco son già quà ai piedi, ammirando la parte da salire, ho preferito salire da Est dove c'era meno neve, infatti in vetta vedevo che da Nord c'era parecchia neve ma proprio parecchia, arrivato in vetta ho ammirato tutte le vette a treessanta, dopo una decina di minuti son ripartito per la discesa, consapendo che appena sotto c'era un passaggio molto impegnativo su rocce molto in verticale, fatte nella salita, avevo i ramponcini, ma a scendere dall'altra parte, non ho rischiato coi ramponcini troppo una lama di coltello.
Arrivato sotto vicino alla Chiesina riparandomi da un pò di vento mi son messo a mangiare, per poi più tardi son ripartito per il ritorno a casa, felice e contento non prima di bere come sempre una bella birretta a Balisio.
pillole Km 12.360
dislivello 1.180
ore di salita 3.40 c.s
mi raccomando andate al Sodadura non come turisti, ma come ospiti
Tourengänger:
Barba43 (Girovagando)

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
Kommentare (4)